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I primi Barre: adesso si balla!

Buongiorno e ben ritrovati, amici collezionisti. Come più volte ho scritto su questo portale, mi sono sempre raccomandato di non svendere i francobolli con codice a barre appartenenti alle prime tre annate, oltre a qualche altro valore chiave dell’anno 2011 e 2012. Dopo una rapida occhiata al portale e-Filatelia di Poste Italiane noto con piacere che moltissimi Barre appartenenti agli anni 2008, 2009 e 2010 non sono più disponibili per l’acquisto. Ma mi soffermo in particolare sui primi nove valori del 2008 che, forse più di altri, sono rimasti presenti in fogli interi sul sito delle Poste.

Barre_2008_e-Filatelia

Il Corriere dei Piccoli rappresenta il primo valore storico ad essere stato dichiarato esaurito già nel lontano ottobre del 2010. Ma oggi anche i francobolli Giornata della Filatelia e Natale Religioso, i due dell’Unesco ed il Terremoto di Messina sono chiusi. Il periodo di crisi porta ad un generale rallentamento delle vendite, nonostante si registrino comunque sia affari interessanti soprattutto su elementi appartenenti a questo periodo. La collezione prosegue imperterrita e pare che, nonostante gli attriti iniziali, anche gli autoadesivi siano stati, se pur a fatica, accettati dai collezionisti di Barre che regolarmente completano la propria collezione con la coppia SX (sinistra) e DX (destra) degli stessi (in alcuni casi UP & DN = superiore e inferiore).

Da segnalare la chiusura (molto probabile) dell’annata 2013 che come ben sappiamo è stata caratterizzata da un’ondata di francobolli. Annata relativamente tranquilla, ad eccezione del caso “Fenice di Venezia” non fustellato la cui bassissima tiratura di sole 1500/2000 coppie (SX + DX) lo porterà a diventare sempre di più col tempo un valore molto importante. Tanto è vero che da un paio di settimane è iniziata la distribuzione massiva di tale valore anche negli uffici periferici e come volevasi dimostrare si tratta di tutti e soli fogli regolarmente fustellati!

Mi permetto di segnalare la bella striscia costituita da 5 francobolli “Uccelli delle Alpi” emessa il 4 dicembre 2013. Oggetto da collezionare, per l’appunto, in striscia e se non ricordo male unico elemento appartenente alla nostra collezione con la caratteristica di cinque francobolli differenti in striscia orizzontale con Codice a Barre posizionato al centro della stessa rispettivamente nella parte superiore e inferiore.

Concludo velocemente augurando a tutti quanti voi e alle vostre famiglie un sereno Natale ed un 2014 ricco di grandi entusiasmi, emozioni e cose belle oltre che divertenti. Ancora il 2013 non è concluso, ma già ho in serbo grandi progetti per l’anno a venire. La crisi è sempre più forte, ma noi ce ne freghiamo alla grande e continuiamo a lavorare imperterriti con entusiasmo e voglia di fare: lo spirito giusto avrà sicuramente la meglio e prima o poi il trend Italiano dovrà necessariamente ambiare direzione. Viva l’ottimismo!

Tutti gli Interi Postali con Codice a Barre

SPEDIRE WEB
Buon giorno, cari amici e collezionisti di Barre e non solo. La collezione di Barre, un po’ per scelta, un po’ per il fatto che ci si fosse sempre concentrati sull’appendice, è sempre stata limitat ai soli francobolli, con la sola eccezione dei libretti del 2009 e del 2011. Diverse critiche sono state sollevate. C’è infatti chi intende la collezione completa solo ed esclusivamente se comprensiva di tutti quanti i prodotti postali riportanti il codice a barre. Oggi faccio un piccolo passo in avanti, aggiungendo al Database Barre la sezione dedicata agli interi postali. Ad oggi ammontano a 12 elementi:

  • 6 del 2009 (6 cartoline postali di cui una ordinaria)
  • 4 del 2010 (3 cartoline postali e una busta postale ordinaria)
  • 2 del 2011 (un solo intero postale ed un carnet da 10 cartoline postali)

Riporto qui sotto le scansioni di ciascun intero postale, sperando di fare cosa gradita ed utile, e vi invito a scaricare il Database Barre aggiornato all’ultima emissione del 4 gennaio 2012 e comprendente anche la sezione dedicata proprio agli Interi Postali.

Dieci fogli dello 0,20 con Varietà del Poligrafico !!!

Accidenti a me … vaietà a dritta e a manca … varietà artefatte … varietà superlative … ma possibile che a Mr. Barre in persona non capiti mai un accidenti di niente? 🙂 Ebbene, signore e signori, questa mattina, dopo enormi fatiche, finalmente sono arrivati i tanto agognati 10 fogli dello 0,20 di Posta Ordinaria del 2010. Subito l’amico impiegato mi ha avvisato telefonicamente che purtroppo c’erano ben due problemi: intanto i fogli erano stati piegati a metà per la spedizione (un po’ lo temevo), però le quartine con il codice erano asoslutamente integre, salvo il fatto che “purtroppo (a detta sua) mostravano tutti e dieci un vistoso baffo di stampa proprio sul codice a barre. Mi ha tranquillizzato, dicendomi che li avrebbe rispediti al mittente il giorno successivo senza alcun problema. Mentre l’amico finiva di pronunciare la parola “baffo” Willy era già in macchina con le gomme ululanti, diretto come un fulmine all’ufficio … e credo proprio che ne sia valsa la pena 🙂 Ora mi ritrovo fortunato possessore di ben 10 fogli interi dello 0,20 con tutti e 10 un vistoso difetto del Poligrafico esattamente sul codice a barre! E non si tratta, signori miei, di qualcosa di artefatto. Come potete verificare voi stessi dalle fotografie allegate, la varietà è identica per tutti e dieci i fogli che, peraltro, sono in esatta sequenza numerica, dallo IA147601711 allo IA147601720. Mi permetto anche di aggiungere che di fogli ne sarebbero arrivati 20, non dieci, solo che gli altri dieci erano riservati per un secondo collezionista. La cosa interessante è che sono stati consegnati fogli dal seriale IA147601706 al seriale IA147601725 e solo questi dieci presentavano il difetto come da fotografia. Allego alla galleria le foto appena scattate dei dieci fogli assieme alla scansione nitida di una porzione di foglio. A questo punto sono curioso di sapere che cosa ne pensano gli esperti di varietà.

Posta Ordinaria 2010 e le belle serie di un tempo

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Come molti di voi già sapranno, da qualche giorno anche lo 0,05 di posta ordinaria del 2010 è stato dichiarato esaurito sul portale e-Filatelia di Poste Italiane. Ho preferito aspettare a darne comunicazione ufficiale. Infatti, se ricordate bene, qualche mese fa, quando fu la volta dello 0,20 si sollevarono dei dissensi. Infatti chi, a fronte di tale notizia, si è prontamente recato presso vari uffici postali di zona, si è reso conto che tale valore era ancora disponibile, anche se non in quantità. Io stesso sono riuscito ad accaparrarmene qualche quartina in perfetto stato di conservazione che, unita alle altre dello 0,05 e dello 0,10 fanno diverse belle seriette complete della posta ordinaria del 2010, di cui alcune in quartine. Ebbene, nonostante i dubbi e le perplessità sorte al tempo, nonostante qualcuno altrove si fosse ancora una volta impuntato dichiarando per iscritto che si trattava di una bufala, che era una semplice situazione temporanea, che sarebbe stato ristampato … ed altre frasi probabilmente inventate sul momento non so a quale scopo … eccoci qua di nuovo sul nostro portale a dare per l’ennesima volta conferma del definitivo esaurimento dello 0,20 e del repentino scomparire da e-Filatelia anche dello 0,05. Tali valori, con alta probabilità, non verranno più ristampati. Forse Poste Italiane sta pensando ad una nuova serie ordinaria, graficamente più accattivante ed apprezzabile (lo spero proprio), sicuramente autoadesiva, sempre di taglio piccolo per eventuali perfezionamenti di tariffa postale … Resta il fatto che la serie di posta ordinaria del 2010, costituita dai tre valori da € 0,05 € 0.10 ed € 0.20 è un oggetto interessante e curioso che forse vale la pena di conservare e monitorare. Inoltre immagino che, non ristampando i sopra citati valori, probabilmente Poste Italiane dovrà prendere in seria considerazione una nuova emissione di ordinari con facciale basso, in modo da agevolare il completamento delle tariffe postali.

 

 

 

 

Certo è che, personalmente, mi vengono in mente le belle serie di posta ordinaria degli anni ’50 ed ’80. La mia preferita resta sicuramente l’Italia al Lavoro del 1950 che con i suoi 19 valori crea un quadro d’insieme davvero splendido. La cura dei dettagli, i particolari evidenziati in ciascuna vignetta, il tema stesso affrontato … Segue poi in ordine personale di gradimento la serie Castelli d’Italia: non così suggestiva, ma probabilmente importante in quanto fu la serie da me utilizzata personalmente al tempo per le affrancature di lettere e cartoline. Oggi quello che il collezionista di Repubblica cerca è un motivo per continuare con entusiasmo a collezionare francobolli. Gli autoadesivi per certo non sono un toccasana, ma le esigenze commerciali vanno ben oltre tale aspetto. Però – e lo sottolineo – un maggiore sforzo da parte di Poste Italiane nel creare serie di pregio, serie tematiche più lunghe di 2 o 4 elementi emesse nello stesso giorno, unite a vignette ben più apprezzabili di una letterina che vola … gioverebbe a tutti. Ed in questo caso non credo che inciderebbe poi molto sui costi di produzione.

Allo stesso modo, nonostante i prezzi di acquisto in rete davvero ridicoli, apprezzo moltissimo la serie Turistica che, sebbene si sia formata con gli anni (e prosegue a tutt’oggi) accostate le varie emissioni ecco davanti a noi un quadro d’insieme ancora una volta suggestivo, estremamente particolareggiato e vario, capace di abbracciare moltissimi luoghi d’Italia. Non dimentichiamoci delle incredibili e lunghe serie di San Marino degli anni ’50 e ’60 che affrontano con disinvoltura i temi più disparati con sobrietà ed eleganza di stile. Serie a mio avviso davvero gradevoli ed acquistabili a prezzi a dir poco ridicoli. Concludo con un rapido sguardo alle serie splendide del Regno d’Italia, in particolare dell’ultimo periodo … in questo caso la bellezza delle stesse, unita alla loro rarità e sicuramente a costi ben più importanti ne fanno pregiati oggetti da collezione che molti vorrebbero possedere e poter ammirare nei propri album.

***

A gennaio quindi si parte con il nuovo negozio eBay Premium ed account Professionale: tante belle parolone … ma la sostanza è sempre quella : ghe de lauraa 🙂 Nel frattempo ecco pubblicata proprio questa sera la mia prima asta sperimentale a tema “Francobolli degli Antichi Stati Italiani” in scadenza lunedì 12 dicembre dalle ore 21 in avanti. Non sono per nulla un esperto in materia, così mi sono preso la briga di scannerizzare ad alta risoluzione ciascuno dei 109 valori in asta !!! Un lavoraccio … ma del resto il ghiacchio bisognava romperlo 😉

ASTA A TEMA

I Francobolli degli Antichi Stati Italiani

SCADENZA: lunedì 12 dicembre dalle ore 21 in avanti

150° UNITA’ d’ITALIA un francobollo con 2 TIRATURE ed una CHICCA

NOTA PER CHIAREZZA E APPROFONDIMENTO CULTURAL-FILATELICO

DOPO INNUMEREVOLI INSERZIONI SUI VARI SITI D’ASTE ON LINE, CON AFFERMAZIONI PIU’ O MENO GROSSOLANE SECONDO LE QUALI LE POSTE ITALIANE AVESSERO AUTORIZZATO LA RISTAMPA DEL FRANCOBOLLO DEL 150°, SUFFRAGATA DA UNA NOTA DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA CON DECRETO MINISTERIALE, ELEVANDO LA TIRATURA DEL FRANCOBOLLO A 12.800.000 PEZZI, COSA MAI CAPITATA SE NON NEGLI ANNI 50/60 E RICONOSCENDO NEL BOLLO CON IL COLORE VERDE CHIARO QUESTA SECONDA TIRATURA IO MI CHIEDO: MA NE SIETE PROPRIO CERTI? AVETE VISTO E RAGIONATO PRIMA DI FAR CERTE AFFERMAZIONI?
DOPO QUESTA A MIO AVVISO GIUSTA PUNTUALIZZAZIONE, CHI MI CONOSCE SA CHE PRIMA D’APRIR BOCCA CERCO DI DIMOSTRARE QUEL CHE DICO. NOTO CHE QUALCOSA A ME NON QUADRA:
INCOMINCIAMO CON IL RICOSTRUIRE LE MIE GIORNATE FILATELICHE…
IL 7 GENNAIO 2011 MI RECO IN POSTA NEL MIO PAESINO DI 8000 ABITANTI ED ACQUISTO 3 FOGLI INTERI, PURTROPPO PIEGATI, DEL NUOVO FRANCOBOLLO AUTOADESIVO EMESSO PER CELEBRARE L’UNITA DELLA NOSTRA BELLA ITALIA.
SU SUDDETTI FOGLI, CON BANDIERA VERDE SCURA, ESISTE IL PROGRESSIVO DI STAMPA HA135488325; COSA CHE MI FA SORRIDERE VISTO CHE LA LETTERA H INDICA LA STAMPA NEL 2010. SE SI VUOL CERCARE LA LETTERA F RIGUARDA IL 2008, LA G IL 2009, L’H IL 2010 E LA I IL 2011.

POSSO AFFERMARE QUESTO IN BASE AL MIO ACQUISTO DELL’8 MARZO IN QUANTO I FOGLI DELLA FESTA DELLA DONNA PORTANO LA NUMERAZIONE IA136670672.

COME TANTI, MI SONO RECATO ALLA “MILANO FIL” DEL 25 MARZO ED HO ACQUISTATO DEI BORDI DI FOGLIO DA 10 FRANCOBOLLI DEL 150° AUTOADESIVO, PENSANDO PURE IO CHE FOSSERO FRUTTO DELLA RISTAMPA DI DETTI FOGLI, ESSENDOVI LA BANDIERA VERDE CHIARA IMPRESSA… MA GUARDANDO BENE… STUPORE, LA NUMERAZIONE RIPORTATA E’ HA135439723 ?!?!?????
MA NON ERANO STATI RISTAMPATI NEL MARZO 2011 CON IL DECRETO MINISTERIALE Gazzetta n. 52 del 4 marzo 2011 ???

SE E SO CHE SON GIA STATI RISTAMPATI, QUESTI BOLLI RIPORTANO SICURAMENTE LA NUMERAZIONE CON PROGRESSIVO INCOMINCIANTE CON IA…

QUINDI I BOLLI CON BANDIERA VERDE CHIARA SONO STATI STAMPATI NEL 2010 E COME PRIMI RISPETTO A QUELLI VERDE SCURO…

OGNUNO RAGIONI COME CREDE, IO RAGIONO CON IL CONCRETO…
come una nota pubblicità consigliava: MEDITATE, GENTE… MEDITATE!
GRAZIE SIMONE

QUESTO AVEVO SCRITTO DOMENICA 10 APRILE…
ALLA DATA DI SABATO 16 APRILE POSSO, CON FIEREZZA, CONFERMARE CHE LA SECONDA TIRATURA HA COME LETTERA IDENTIFICATIVA LA IA. QUESTO PERCHE’ OGGI ANDANDO ALLE POSTE A BRESCIA MI SONO STATI CONSEGNATI 2 FOGLI DEL 150° CON CON IL NUMERO SERIALE IA138284225.
LA COLORAZIONE DELLA BANDIERA E’ DI UN VERDE OLIVA CHIARO SIMILE ALLA PRIMA TIRATURA CHIARA, CHE PERO’ PRESENTA DELLE LEGGERE STRISCIATE DI BIANCO.
DI CONSEGUENZA ORA SI PUO’ AFFERMARE CHE:
– IL FRANCOBOLLO DEL 150° è STATO STAMPATO NEL 2010.
– I PRIMI AD ESSER STAMPATI SONO QUELLI VERDE CHIARO, PIU’ SIMILI AL COLORE DELLA BANDIERA, MA SON STATI TENUTI VIA.
– I PRIMI AD ESSER DISTRIBUITI SONO QUELLI VERDE SCURO.
– LA SECONDA TIRATURA PRESENTA UNA COLORAZIONE DEL VERDE PIU’ SCURA DEL VERDE CHIARO DELLA PRIMA TIRATURA, MA PIU’ CHIARA DEL VERDE SCURO DELLA PRIMA TIRATURA.
– NELLA PRIMA TIRATURA LA NUMERAZIONE ED IL SECONDO CODICE A BARRE, QUELLO PIU’ LUNGO E SENZA NUMERI, SONO SPOSTATI PIU’ A DESTRA RISPETTO ALLA SECONDA TIRATURA.
– COSA NON DA POCO CONTO, IL CODICE A BARRE 10000001369 PRESENTA NELLA PARTE SUPERIORE UNA MAGGIOR NITIDEZZA NELLA SECONDA TIRATURA RISPETTO ALLA PRIMA.

PER ORA E’ QUANTO RISCONTRATO DA ME. SAPPIATEMI DIRE.

Non c’è due senza tre! Ecco il terzo Barre definitivamente esaurito!

In data 4 luglio 2011 Poste Italiane, attraverso il portale e-Filatelia, ha dichiarato definitivamente esaurito il valore di posta ordinaria da 20 centesimi emesso esattamente un anno fa, e precisamente il primo luglio del 2010! Dopo il Corriere dei Piccoli, dichiarato esaurito in data 3 novembre 2010, ed il Natale Laico 2009 a gennaio 2011, eccoci al terzo forte appuntamento, che sicuramente avrà una ripercussione non indifferente sulla quotazione dell’intera annata 2010, attualmente posizionata attorno ai 150 euro. Ringrazio come sempre tutti gli amici che, tempestivamente, hanno voluto informarmi sull’accaduto. Ho voluto aspettare sino ad oggi a pubblicare questo articolo per accertarmi che non si trattasse di un errore tecnico da parte delle Poste. Questa volta a farla da padrone è un valore di posta ordinaria, rimasto nell’ombra fino all’ultimo. Sebbene già da diverse settimane non fosse poi tanto semplice reperirlo presso gli uffici postali e gli sportelli filatelici, anche ai miei occhi è sempre apparso un elemento della collezione di modesta entità. Ancora una volta la collezione di Barre ci sorprende con colpi di scena capaci non solo di risvegliare il Mercato, ma soprattutto di destare la curiosità e l’interesse di molti verso questa oramai avviata forma di collezionismo.

Distribuito in fogli da 70 esemplari del valore facciale complessivo di soli 14 euro, tale francobollo, autoadesivo di posta ordinaria emesso in data 1 luglio 2010 unitamente ai due valori da €. 0,05 e da €. 0,10, costituisce una vera e propria curiosità sia per il bassissimo valore facciale, sia per il fatto che la bandella con codice a barre si trova esattamente in corrispondenza di uno solo dei 70 valori appartenenti al foglio. Ricordiamo che la posta ordinaria del 2009, a causa della posizione sfalsata dell’appendice, va collezionata in coppiole. Non mi dilungo oltre. La storia già la conoscete ed immagino che sappiate anche come agire. Da questo istante parte il monitoraggio delle principali inserzioni su eBay in modo da osservare il trend nell’immediato di questa nuova chicca collezionistica. Dato il valore facciale davvero esiguo, consiglio vivamente l’archiviazione in quartine d’angolo. Colgo ancora una volta l’occasione per rivolgere una certa attenzione anche al Natale Religioso (opera di Lorenzo di Credi) e alla Giornata della Filatelia, entrambi appartenente all’anno 2008. Un occhio di riguardo al francobollo “Pinocchio” del 2010 che, assieme ai due precedenti valori, risulta ancora disponibile presso il portale e-Filatelia di Poste Italiane (decisamente meno presso gli uffici postali centrali ed anche periferici!).

***

Oggi 7 luglio 2011 il singolo francobollo con codice a barre da 20 centesimi di posta ordinaria del 2010 si vende su eBay attorno ai 2/3 euro al pezzo (poco di più se in quartina). Ho già iniziato a monitorare le principali inserzioni d’asta online per verificarne il trend nell’immediato, anche se a luglio/agosto sicuramente non è periodo di grandi movimenti neppure in rete. Ci aggiorniamo prossimamente su questi schermi 😉

Varietà singolari, a mio avviso da periziare.

Questa sera sarò breve e conciso. Ringrazio tutti coloro che in questi due giorni mi hanno tenuto costantemente aggiornato su Veronafil. Purtroppo la convalescenza mi ha impedito di parteciparvi, accidenti a me, proprio questa volta in cui avevo così tanti amici da incontrare personalmente! Beh avremo certamente nuove occasioni, mi auguro!
Il “mercato dei barre” serpeggiava un po’ ovunque in fiera: diversi fogli del Corriere dei Piccoli scambiati e venduti a prezzi decisamente alti. Pochissimi fogli interi del Natale Laico disponibili per traffici e scambi. La oramai consueta ressa agli uffici postali: la gente che si accalca oramai per chiedere una ed una sola cosa … Codici a Barre! Ma oramai la cosa non ci sorprende più. Peraltro stiamo per entrare appieno nella fase di beata tranquillità, periodo in cui (si spera) la gente pensi ad altro che ad acquistare o vendere francobolli o qualsivoglia bene … l’estate è oramai alle porte e tutto quanto il mercato filatelico (e non solo, s’intende) sta per andare in una sorta di stand-by temporaneo. Poco male … lo si sapeva da tempo …
In compenso proprio questa sera si sono concluse un paio di aste che hanno visto il Corriere dei Piccoli ancora una volta farla da padrone: il singolo piazzato a quasi 150 euro, mentre il foglio intero a quasi 250 euro! Decisamente un ottimo risultato!

Mi soffermerei solamente per un attimo su di una inserzione che mi ha alquanto incuriosito. Alle ore 21:53 del 21 maggio 2011 si conclude l’asta del venditore salvatorer2505: una varietà del francobollo con codice a barre “Tribuni della Plebe” del 2008. Sinceramente è la prima volta che mi capita di vedere una simile variante cromatica in un francobollo e per questo ho deciso di sottoporla alla vostra attenzione:

Il francobollo a sinistra è standard, mentre quello di destra presenta un vistoso scolorimento nel nero. L’aspetto decisamente insolito è dato dal fatto che solo la parte dei due corpi al di sotto delle due teste presentano tale scolorimento, mentre sia le teste, sia le scritte in alto ed il codice a barre stesso risultano assolutamente perfetti. Mi domando come una tale casistica possa verificarsi in fase di stampa. Sono proprio curioso. In passato mi sono capitati francobolli con sostanziali differenze cromatiche, oppure uniformemente scoloriti … ma sinceramente mai in questo modo! Agli esperti l’ardua sentenza …

Vi lascio questa chicca e vi auguro sia una buona notte, sia una splendida domenica! 🙂

Collezione Europa CEPT con Codice a Barre: un occhio di riguardo

Buon giorno e buona domenica, cari lettori. Finalmente oggi sembra che il Sole sia dei nostri 🙂

Vorrei che rivolgeste la vostra attenzione ad un paio di serie di francobolli con codice a barre sicuramente degne di nota e precisamente …

Europa: Astronomia - 7 maggio 2009
Europa: Libri per l'Infanzia - 7 maggio 2010

 

Innanzitutto sappiamo già che tutti i valori formato piccolo da €. 0,60 sono tra i più ricercati ed anche i più difficili da reperire. In particolare il francobollo con codice a barre “Telescopio Italiano Galileo” del 2009 è già quotato oltre i sette euro, mentre “Pinocchio” del 2010 ha già superato quotazione sei euro a meno di un anno dalla sua emissione. Ma una nota particolare va evidenziata proprio per queste due serie. Infatti entrambe appartengono alla collezione “Europa CEPT” alla quale partecipano non soltanto i collezionisti Italiani, bensì tutti i filatelisti della maggior parte degli Stati Europei. Questo significa che la richiesta di fogli interi di questi quattro valori porta ad una ingente espatrio di materiale filatelico con una significativa riduzione di disponibilità in particolare di Barre. Aggiungiamo inoltre il fatto che proprio per la tematica gradita e vicina ai bambini ed ai collezionisti di giovane età, sia il francobollo “Geronimo Stilton”, sia in particolare “Pinocchio” del 2010 iniziano ad essere seriamente difficili da reperire al facciale. Le stesse aste su eBay si contano sulla punta delle dita e non è difficile assistere a chiusure d’asta ben superiori al valore da me stesso stimato. Sto infatti valutando una imminente correzione rigorosamente verso l’alto proprio per questi quattro valori, con uno spunto maggiore proprio per “Pinocchio”. Detto questo, vi lascio alla vostra bella e calda domenica, con un’avvertenza: fate in modo di non rimanere senza 😉 E per chi sceglie di investire in Barre come il sottoscritto, vi ricordo l’importanza di accumulare in particolare elementi chiave della collezione (e non mi riferisco necessariamente al Corriere né tantomeno al Natale Laico) categoricamente prima del prossimo Settembre!

 

Cronaca Filatelica n°378 è fuori! Notizie sensazionali sui Barre: ne parlano Sebastiano Cilio e Luciano Raimondi.

Oggi 23 febbraio 2011 ha finalmente fatto capolino nelle edicole il tanto atteso numero di dicembre 2010 di Cronaca Filatelica. Non ho fatto in tempo questo pomeriggio dopo il lavoro ad acquistare la rivista che già tre messaggi e quattro mail mi informavano con grandissimo entusiasmo che questa volta più che mai si è dato spazio alla collezione dei francobolli con codice a barre !!!

La giornata è stata lunga ed impegnativa (come sempre, del resto) ma ora sono a casa e non vedo l’ora di sfogliare la rivista e di trovare gli articoli di cui amici e conoscenti mi hanno informato fin dalla prima mattina 🙂

Si comincia a pagina 25 con il sempre seguitissimo “Sguardo al Mercato” a cura di Sebastiano Cilio (scusate se è poco …) il quale questo mese sceglie di dedicare quasi la metà dell’intero spazio (dalla riga 41) proprio ai francobolli con codice a barre, definendola una collezione richiestissima su scala nazionale. Neppure a farlo apposta, si sofferma proprio sulla valutazione dei Barre, riconsocendo che, per il momento, si tratta di un’operazione alquanto difficoltosa a causa del mercato in completo fermento e soprattutto per l’irreperibilità già di alcuni valori del 2009 oltre il Natale Laico autoadesivo!

Segue due pagine più avanti il solito trafiletto degli elementi più richiesti del momento. Non c’è molto da leggere, ma è sufficiente uno sguardo per rimanere letteralmente sbalorditi dall’evoluzione verificatasi dal precedente numero 377 di Novembre 2010. Il mese precedente infatti avevamo il Gronchi Rosa in testa con 23 punti, seguito dai Francobolli con Codice a Barre in seconda posizione con ben 9 punti e via dicendo … Ebbene, tenetevi saldi alla seggiola … il Gronchi Rosa passa in terza posizione con 9 punti, mentre i Fancobolli con Codice a Barre superano il Gronchi Rosa mantenendo la precedente seconda posizione, ma guadagnando ben 5 punti in più (14 punti !!!). E’ evidente che la collezione si sta diffondendo rapidamente tra tutti i collezionisti italiani. Forse anche il nostro Blog regala un piccolo contributo alla sua diffusione e di questo me ne rallegro. Chissà se parleranno mai di noi su Cronaca Filatelica …

Non ancora soddisfatti, ecco raggiungere a pagina 64 l’articolo di Luciano Raimondi dal titolo “… E la collezione si fa sempre più interessante”: una intera pagina in cui il noto giornalista scrive della sua personale esperienza con questa entusiasmante collezione che piace ai giovani e ai meno giovani. I francobolli con codice a barre hanno permesso a tutta quanta la Filatelia in Italia di tornare a rivivere come soltanto un tempo era stata.

Non vi nascondo che dopo aver letteralmente mangiato con gli occhi i due nuovi articoli sono in fibrillazione 🙂 Un solo consiglio: correte ad acquistare il numero di Cronaca Filatelica appena uscito in edicola, leggete con attenzione e traete voi stessi le vostre conclusioni a riguardo!

Mi piacerebbe poter conoscere di persona il sig Luciano Raimondi che, nonostante l’arco di età che ci separa, mostra lo stesso entusiasmo e la voglia di collezionare Barre del sottoscritto. E questo non fa che accrescere ancora di più in me la voglia di cercare, di completare, di scoprire novità, di arricchire la mia collezione personale di Francobolli con Codice a Barre!

I francobolli commemorativi autoadesivi con codice a barre

Vorrei che si ponesse l’attenzione sui francobolli commemorativi autoadesivi con codice a barre. La collezione ha avuto inizio il 10 ottobre 2008 e ad oggi conta ben tre annate complete ed una appena iniziata. Durante tutto questo iter abbiamo incontrato pochissimi francobolli autoadesivi con codice a barre:

  • 23 ottobre 2009 – Natale Laico autoadesivo € 0.60
  • 12 febbraio 2010 – Giochi Olimpici di Vancouver € 0.85
  • 12 febbraio 2010 – Giochi Olimpici della Gioventù di Singapore € 0.85
  • 16 maggio 2010 – Professione Infermieristica € 0.60 + € 0.30
  • 7 gennaio 2011 – 150° dell’Unità d’Italia € 0.60

Tutti i valori menzionati sopra risultano essere elementi degni di nota in questa nostra collezione. Non mi dilungherò a parlare del Natale Laico autoadesivo, già ampiamente descritto in un post precedente. Vorrei però porre l’attenzione sull’ultimo, emesso solamente un mese fa. Tutti quanti i fogli interi dei francobolli autoadesivi il più delle volte finiscono nelle mani di tabaccai ed enti che ancora utilizzano il “vecchio sistema” per affrancare la corrispondenza. In particolare quelli con il facciale corrispondente all’affrancatura base della Prioritaria, e pertanto da € 0.60 E’ stato il caso del Natale laico del 2009, dichiarato esaurito in data 3 gennaio 2011. Sarà il caso del primo francobollo del 2011, emesso solamente un mese fa, ma già oggi difficilissimo da reperire e quotato all’asta non poco!  Prendiamo in esame proprio il francobollo commemorativo del 150° dell’Unità d’Italia:

  • Autoadesivo, pertanto richiestissimo dai tabaccai e da alcuni enti
  • Facciale da € 0.60 – il valore più richiesto per le affrancature di posta prioritaria entro i 20 grammi
  • Fogli da 70 esemplari per una tiratura di soli 4.200.000 esemplari = solo 60.000 Barre!

Abbiamo tutti gli elementi per credere che potremmo essere di fronte ad un caso analogo al Natale Laico del 2009, con la grossa differenza che ad oggi il mercato dei Barre è decisamente più avviato di un anno fa e soprattutto in completo subbuglio: moltissime sono le persone che cercano con percorsi metodici in tutti gli uffici postali di zona (e oltre) in modo da venire in possesso di quanti più Barre possibili. Infatti il caso vuole che già oggi, ad un solo mese di distanza dalla sua emissione, sia già quasi introvabile negli uffici postali. Inoltre pare che Poste Italiane abbia scelto di consegnarne solamente due o tre fogli per Ufficio Postale. Aggiungo che, decidendo di ordinare i fogli interi tramite il portale e-Filatelia, saremmo nella condizione di poterne richiedere al massimo 2 fogli pro-capite. Infatti, essendo stampato in fogli da 70 esemplari, purtroppo, tenuto conto del limite massimo ordinabile di 200 francobolli a persona, si fa presto a fare i conti.

Analizzati tutti gli elementi di cui sopra, io propenderei per un accumulo di materiale sia singolo, sia in quartina, in attesa di un eventuale ulteriore riduzione di disponibilità, con conseguente impennata del prezzo di vendita.Ad oggi il singolo del 150° dell’Unità d’Italia è quotato mediamente in asta circa 5 euro (facciale  = € 0.60) mentre la quartina si piazza tra gli 8 e gli 11 euro circa (facciale = € 2.40).

Non ho ancora elementi sufficienti per analizzare gli altri tre autoadesivi riportati in scansione, ma sicuramente di un certo interesse potrebbe essere “Professione Infermieristica”: raccolgo altre informazioni ed elementi preziosi e poi vi renderò partecipi di quanto scoperto. Nel frattempo … buona serata!