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Cerchiamo di Essere Seri – di Luciano Raimondi

A forza di tirare la corda si spezza.

Di seguito il nuovissimo articolo del Sig. Luciano Raimondi che rappresenta una pesante critica nei confronti dell’amministrazione postale Italiana che, oramai da anni, pare totalmente incapace di corrispondere alle esigenze e alle vere aspettative dei privati collezionisti. Forse con un occhio di riguardo a “certi commercianti”, ciò che all’origine nasceva e veniva diffuso per il gusto e il piacere di collezionare, oggi non ha più ragion d’essere. Già a suo tempo io stesso avevo pubblicato un articolo assai pesante dal titolo “La Crisi del Mercato Filatelico Italiano“, se pur mirato, proprio nei confronti di Poste Italiane: non solo critiche o rimproveri, bensì punti chiari, suggerimenti mirati al fine di dare una svolta radicale e positiva al collezionismo filatelico italiano. A risposta di tale scrittura, la barzelletta filatelica italiana ha voluto che “i magnati” decidessero per una strada, decisamente diversa, se non quasi opposta. Un vero peccato, sia per i privati collezionisti, sia per i neofiti della filatelia che oramai si contano sulle dita di una mano, sia per i commercianti stessi che, volenti o nolenti, si sono trovati costretti a diversificare le proprie vendite dal momento che il fatturato filatelico, purtroppo, non era più sufficiente a garantire un reddito accettabile.

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Analisi di un’annata piena di novità

Ancora una volta il sig. Luciano Raimondi ha scelto di regalarci parte del suo tempo condividendo con noi innanzi tutto le sue personali impressioni sull’annata 2011 ormai conclusa, quindi alcune riflessioni riguardanti proprio uno degli oggetti più gettonati e – permettetemelo – più misteriosi della nostra collezione. Articoli come sempre interessanti, piacevoli da leggere, in grado ogni volta di regalare una sferzata di entusiasmo, una carica di positività a chi ha scelto, credendoci, di collezionare francobolli con codice a barre. A voi qui sotto, in formato PDF, il primo dei due articoli, in formato pdf, offerto gentilmente in esclusiva al nostro portale. Seguirà a breve anche il secondo articolo, davvero interessante e che sicuramente farà parlare di sé e discutere 😉 Buona lettura!

Analisi di un’annata piena di novità

di Luciano Raimondi

(clicca per scaricare l’articolo)

Annata 2009 Codice a Barre

E’ già trascorso un altro anno, accidenti a me! In compenso credo di aver completato l’intera collezione di francobolli con codice a barre anche per quest’anno. Mi sono informato un po’ ovunque e credo proprio di possederli assolutamente tutti quanti. Nel dettaglio:

  • 56 francobolli commemorativi
  • 5 francobolli ordinari (si collezionano in coppiole)
  • 1 foglietto “giornata della lingua italiana”
  • 1 foglietto “giornata del collezionismo”
  • 1 libretto

Il facciale si aggira attorno ai 65 euro, sicuramente una cifra ed un numero di valori ben più importante rispetto alla precedente annata 2008.

In particolare focalizzerei l’attenzione sul Natale Laico: si tratta di un valore innanzitutto autoadesivo, poi esattamente da 60 centesimi, ideale per affrancare cartoline e biglietti augurali. Ne esistono solamente 60.000 e di questi probabilmente molti andranno in mano ai tabaccai che li utilizzeranno per gli scopi sopra citati. Credo che potremmo essere di fronte al valore più importante dell’annata … meglio cercarne qualcuno di più … non si sa mai …

L’annata 2009 dei Barre si preannuncia interessante e varia

Certo che sì, signori miei … altro che annata 2008 … il 2009 è ben più ricco di barre di quanto potessi aspettarmi ed immaginare. Alla collezione dovremo aggiungere anche:

  • Foglietto “Giornata della Lingua Italiana” 21 ottobre 2009
  • Foglietto “Giornata del Collezionismo” 22 ottobre 2009
  • Libretto “Giornata dell’Europa” 25 ottobre 2009

Tutti e tre riportano infatti un codice a barre uguale a quello che solitamente stiamo trovando associato al singolo francobollo nel foglio. Certo non si tratta di una vera e propria appendice (ad eccezione del Blocco “Giornata della Lingua Italiana”) ma di un codice racchiuso in una caselina bianca rettangolare e stampato sia sul foglietto, sia sul libretto.

Pensavo tra me e me che la collezione dei francobolli con codice a barre, se dovesse davvero prender epiede, sarà decisamente più esclusiva ed elitaria di altre. Infatti, ad esempio, il francobollo “Giornata della Filatelia” del 2008 è disponibile in tre milioni e mezzo di esemplari. Ma dal momento in cui uno ed uno solo nel foglio da cinquanta ha la bandella col codice, allora la tiratura scende drasticamente a 3.500.000 / 50 = 70.000 esemplari con codice a barre. Insomma, settantamila esemplari in tutto è diverso da tre o quattro milioni, non credete?

L’annata si conclude, le bandelle continuano …

Oggi abbiamo l’ultima emissione dell’anno 2008. Si tratta del francobollo celebrativo del centenario del Corriere dei Piccoli. E’ curioso, ma dal 10 ottobre 2008 oltre alle tradizionali collezioni ho sempre messo da parte i francobolli con attaccata la strana bandella riportante il codice a barre. Di per sè è curiosa, ma pare che la “faccenda” continui imperterrita. Dall’emissione “Giornata della Filatelia” del 10 ottobre scorso ben nove sono i francobolli con questa strana appendice:

  1. Giornata della Filatelia
  2. Festival Internazionale della Filatelia
  3. Polizia Locale
  4. Tribuni della Plebe
  5. Natale religioso
  6. UNESCO: Val D’Orcia
  7. UNESCO: Urbino
  8. Terremoto di Messina
  9. Corriere dei Piccoli

Il Natale Laico del 2008, autoadesivo, non riporta nel foglio intero alcuna bandella con codice a barre, non so come mai …

Insomma, ho creato una piccola collezione di francobolli con codice a barre tutti del 2008. Stiamo parlando di nove valori (mica si scherza!) il cui valore facciale è di 7,85 euro. Chissà che un domani possano valere centinaia di euro … non si sa mai … noi applichiamo la solita filosofina del “porta a casa e classifica” … un domani ci penseremo 🙂