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Database Barre migliorato – ancora sulle falsificazioni – censimento delle varietà

Buona sera, cari collezionisti di Barre e non solo! Questa sera cercherò di essere breve, facendo il punto della situazione e regalandovi qualche chicca imparata strada facendo. Premetto che la settimana, lavorativamente parlando, è stata molto dura. Ma per fortuna nuovi personaggi, nuovi collezionisti piccoli e “decisamente meno piccoli” si sono affacciati alla mia finestra, permettendomi ancora una volta di allargare i miei orizzonti, offrendomi nuovi spunti e nuove idee. Resto appositamente sul generico perchè per ciascuna di queste idee potrei scrivere ben più di un articolo!

Veniamo a noi ed al Database Barre, ad oggi utilizzato (o meglio “scaricato”) da molte centinaia di collezionisti. Grazie ai suggerimenti di alcuni di voi ho apportato qualche lieve modifica, qualche piccola ottimizzazione per renderlo, a mio avviso, ancora più fruibile. Innanzitutto, come era d’obbligo, è stato completato fino all’emissione del 13 settembre 2011 “Consiglio di Stato” con tanto di immagini di ciascun francobollo. Alcuni valori si sono scambiati di posto, rispettando lo stesso ordine sequenziale proposto dal Catalogo Unificato 2012 stesso. Inoltre per tutte e quattro le annate, nella sezione stock (in giallo) ho aggiunto la possibilità di inserire i propri quantitativi per francobolli singoli, in terzina, in quartina, in sestina ed anche in fogli interi, facilitando in questo modo il calcolo totale del facciale del nostro magazzino. Certo le parole “stock” e “magazzino” di sicuro non sprizzano scintille collezionistiche, ma obiettivamente per chi come il sottoscritto ha scelto di investire in francobolli con codice a barre sono dati importanti. E’ fondamentale, a mio avviso, avere sempre sott’occhio la propria situazione e la propria disponibilità di Barre, sempre nel tentativo di completare giri completi di annate.

Il Natale Laico e Corriere dei Piccoli sono praticamente introvabili! Ancora una volta mi sono messo a cercare tutti i Corrieri ed i Natali Laici disponibili per l’acquisto su eBay e Delcampe: ho trovato un solo Natale Laico (peraltro non perfetto) e qualche Corriere. Sono numeri che devono far riflettere non poco! Anche perchè allo stesso tempo ho trovato disponibilità per più di cinquanta Gronchi Rosa!

La presenza di falsi è sempre dietro l’angolo, signori miei! Vi ricordate il clamore suscitato dal precedente articolo sulle falsificazioni dei Barre? Vorrei solamente ricordarvi l’importanza di acquistare da venditori di fiducia il proprio materiale, se non direttamente in Posta! Oggi non solo il Natale Laico ed il Corriere hanno raggiunto cifre importanti. Anche gli altri valori del 2008 e moltisismi del 2009 e del 2010, in particolare se venduti singolarmente, possono essere oggetto di falsificazioni fatte ad arte. In fondo l’operazione, una volta rodate le procedure, è pressochè automatica e veloce e permette di ottenere da una striscia ben 5 francobolli con codice a barre dei quali uno solo originale. E dimenticatevi anche i residui di polvere della ipotetica Laser impiegata per lo scopo, oppure le barre che, alla lente, risultano con leggerissime sbavature orizzontali … si ipotizza l’implementazione di stampanti a sublimazione che permettono di ottenere appendici assolutamente identiche all’originale! Discorso ovviamente ancora tutto da approfondire.

Francobolli in osservazione: di sicuro lo 0,20 del 2010, dichiarato esaurito sul portale e-Filatelia già da alcune settimane. Ma anche i tre valori del 2011 che fin da subito hanno attirato a sé l’attenzione dei collezionisti, ossia Abbazia di Cava de Tirreni, Compasso d’Oro ADI e Mastrogiurato. le loro basse tirature e, nel caso dell’Abbazia, anche un solo Barre per foglio, hanno fatto registrare fin da subito quotazioni a mio avviso decisamente alte, ora sicuramente più ridimensionate, ma sempre importanti per essere valori in circolazione da pochissimo tempo.

Varietà di Barre: è in realizzazione un bell’articolo dedicato a tutte le varietà finora scoperte. Sarà corredato ovviamente da fotografie con in didascalia il nome del fortunato possessore. Ho già raccolto un discreto numero di scansioni, ma vi pregherei di inviarle all’indirizzo email ilgiga@gmail.com in modo da permettermi di rendere il prossimo articolo il più completo possibile. Oviamente sono anche in attesa di una varietà di Barre capace di battere quella dell’amico Simone C. che potete ammirare ogni volta come avatar del suo account sul Portale! Credo se ne possano contare ben poche in tutta Italia. Come sempre grazie per la vostra preziosa collaborazione!

 

Aste di Barre: nuovi record!

E’ da alcuni giorni che seguo con interesse l’andamento di mercato del Natale Laico 2009 con codice a barre: effettivamente 200 euro per la quartina è un nuovo record, anche se sono certo che le sorprese più ecclatanti ed incredibili ce le riserveranno i prossimi mesi di settembre/ottobre 2011. Assolutamente di tutto rispetto anche la nuova quotazione del francobollo da 20 centesimi di posta ordinaria del 2010, dichiarato esaurito solamente qualche giorno fa. Tale valore non ha mai destato particolare interesse, eppure una delle poche aste presenti in rete si è conclusa solamente pochi minuti fa a oltre 15 euro. Di sicuro siamo ben lontani dai valori record del Corriere e del Natale Laico, esauriti oramai da mesi. Ricordate però che il Corriere dei Piccoli, una volta esauritosi presso e-Filatelia, ha incrementato il suo valore d’asta gradatamente per le prime due o tre settimane, decollando poi nel giro di brevissimo tempo e raggiungendo le cifre che ben conosciamo in poco meno di due mesi. Attenzione quindi ad accumulare preventivamente onde evitare di rimanere a bocca asciutta quando i prezzi, molto probabilmente, inizieranno a volare alle stelle e l’acquisto anche in lotti sarà alquanto difficile da concretizzare se non ad importi non indifferenti. Nonostante non sia più ordinabile online, sono certo che, con un po’ di impegno, riuscirete a trovarne ancora un discreto quantitativo al facciale presso alcuni uffici postali periferici. Come sempre … chi ha orecchie per intendere … intenda 😉

Vi lascio qui sotto i link diretti ad alcune aste eBay degne di nota e conclusesi di recente:

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=130542007496

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=130537860305

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=170660431385

Sarei davvero tentato di mettere uno 0,20 all’asta per vedere che cosa succede da qui a 10 giorni, ma in fondo, con tutte le persone che visitano questo portale, sarebbe sicuramente un risultato poco attendibile … e poi ne ho talmente pochi … 🙂 Per questa volta farò pubblicità gratis a qualche altro fortunato possessore 😉

ASTE IN CORSO DEL FRANCOBOLLO DA € 0,20 CON CODICE A BARRE:

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=140575167639

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=220812894447

… ed ecco l’unica asta in tutto Delcampe! Il terzo barre esaurito sembra essersi dileguato sia da eBay, sia da Delcampe, istantaneamente !!!

La contraffazione dei Barre: come riconoscere un falso

IMPORTANTE: in questo articolo non si parla affatto di FALSIFICAZIONE DI FRANCOBOLLI. La contraffazione è limitata esclusivamente all’appendice con codice a barre o ad eventuali tecniche attraverso le quali si è riusciti ad ottenere, ad esempio, una quartina del Natale Laico 2009 con codice a barre non autentica, costituita dai 4 francobolli originali, ma riportati probabilmente su differente carta e con conseguente appendice stampata in seconda istanza. Inoltre aggiungo che quasi tutte le riproduzioni usate in questo articolo mostrano elementi originali e non contraffatti appartenenti alla mia collezione. Seguirà un articolo molto più dettagliato, completo, che non possa dare adito ad erronee interpretazioni.

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Ho avuto il piacere di conversare a lungo telefonicamente con un simpatico collezionista di Barre proprio ieri sera. In verità era qualche giorno che aspettavo impaziente la sua telefonata in quanto sapevo che doveva parlarmi in dettaglio di un fattaccio capitatogli personalmente alcuni giorni prima.

Il soggetto sceglie di acquistare qualche quartina del Natale Laico 2009 autoadesivo da un noto commerciante eBay di Barre. Prezzo concorrenziale, anche se decisamente non regalati. La trattativa è privata. Dopo aver effettuato il pagamento si vede recapitare a casa quanto ordinato: condizioni perfette, quartine prive di qualsivoglia difetto. Ma a colpo d’occhio qualcosa differisce da altri elementi del Natale Laico della sua collezione. Il nostro amico infatti era già un fortunato possessore di ben tre fogli interi del suddetto francobollo! Non essendo un esperto in materia, contatta immediatamente l’amico perito filatelico Sig. Francesco Scarparo di Taranto il quale gli chiede di fargli pervenire il materiale sospetto quanto prima. Dopo poche veloci analisi ed osservazioni al microscopio è evidente che siamo di fronte ad esemplari falsi!

Questo pomeriggio una seconda conversazione di oltre un’ora proprio con il Sig. Scarparo, persona peraltro gentilissima ed assolutamente disponibile, mi ha fatto chiarezza su ogni aspetto della spiacevole vicenda e spero che quanto sto per riportare possa in particolar modo prevenire ulteriori spiacevoli acquisti da parte di incauti acquirenti, ma anche allertare coloro che l’acquisto già lo hanno fatto.

Veniamo a noi ed all’analisi approfondita del beneamato Natale Laico autoadesivo, emesso come sappiamo in data 23 ottobre 2009 e dichiarato definitivamente esaurito il 3 gennaio 2011. Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che esistono due tirature del suddetto valore postale, che si distinguono per tre importanti elementi:

  • ELEMENTO 1 = cristallo di neve sulla palla di Natale, appena sopra il fiocco rosso
  • ELEMENTO 2 = le 8 stelline di misura intermedia presenti un po’ ovunque nella vignetta
  • ELEMENTO 3 = la banda con codice a barre presente lungo il bordo inferiore del foglio (non l’appendice)

Prima Tiratura

  1. Il cristallo di neve è di colore grigio chiaro e leggermente più piccolo rispetto alla seconda tiratura
  2. Le otto stelline sono di colore grigio con tanti puntini bianchi all’interno di ciascuna stellina
  3. La banda con codice a barre sul bordo inferiore del foglio si ferma sul terzultimo francobollo da destra

(scansione gentilmente fornita dal sig. Francesco Scarparo)

Seconda Tiratura

  1. Il cristallo di neve è di dimensione leggermente maggiore e di un grigio un po’ più scuro
  2. Le otto stelline sono di colore nero con sempre tanti puntini all’interno
  3. La banda con codice a barre termina come lunghezza circa a metà del penultimo francobollo

(scansione gentilmente fornita dal sig. Francesco Scarparo)

Inoltre aggiungo che il bordo inferiore di alcuni fogli appartenenti alla seconda tiratura, ad un confronto millimetrico, risulta più spesso di ben tre millimetri rispetto alla prima tiratura. Allego un’ultima scansione sempre gentilmente fornita dal Sig. Scarparo: immagine di raffronto tra le due emissioni e nello specifico la prima a destra e la seconda a sinistra. In entrambe si nota chiaramente la presenza di un trattino (il più delle volte più simile ad una crocetta) esattamente in corrispondenza del bordo destro del foglio ed a cavallo del tratteggio che separa i francobolli dal bordo: di questo segnetto apparentemente privo di importanza parleremo approfonditamente più avanti.

Imparare a riconoscere e a distinguere le due tirature è importante perchè sono state rinvenute quartine o sestine del Natale Laico con francobolli appartenenti palesemente alla seconda tiratura, ma con la banda di lunghezza associabile alla prima tiratura. Al momento sull’argomento non mi è permesso aggiungere altro. Sempre a tutela dell’acquirente, aggiungo un’ulteriore scansione gentilmente offerta dal Perito dove, ache ad occhio nudo, si può notare facilmente che il francobollo non combacia perfettamente con la sua sede, quasi vi fosse stato riposto una seconda volta. Tale “imperfezione” (se così la vogliamo definire) è facilmente riconoscibile osservando attentamente il francobollo in controluce tenendolo leggermente obliquo. Inoltre, qualora decidessimo di toglierci qualsivoglia dubbio in proposito, con l’ausilio di una pinzetta sarebbe sufficiente sollevarne un lembo per notare, probabilmente, la presenza di polvere o pelucchi tra il foglio e la parte adesiva del francobollo.

(diversamente dai francobolli appartenenti al foglio sullo sfondo, si nota anche a colpo d’occhio che il lato sinistro e l’angolo superiore destro del singolo non combaciano perfettamente)

Ma ora veniamo a noi e all’elemento che, forse, più ha caratterizzato un certo lotto di Natali Laici assolutamente falsi in circolazione. In tutti i fogli del Natale Laico è sempre presente un minuscolo trattino, a prima vista trascurabile, che in verità indica la fine della porzione di foglio contenente i valori postali e l’inizio del bordo. L’assenza di tale trattino/crocetta indica con una certa probabilità la presenza di un falso, ma ciò non esclude la possibilità di originali privi all’origine di tale segno distintivo (informazioni corrette su direttiva del Sig. Sebastiano Cilio). Eccovi la scansione di una delle quartine originali in mio possesso ed un bel particolare dal quale si nota chiaramente la presenza di tale trattino (meno male!).

(Una delle quartine originali in mio possesso)

(Particolare di un’altra mia quartina originale)

Come già detto in passato, falsificare la vignetta di un francobollo non è cosa da tutti e richiede esperienza, capacità, attrezzature di un certo livello. Stampare il codice a barre unitamente al numero di dieci cifre, nero su bianco, richiede solamente un po’ di pratica, pazienza, qualche trucchetto ed una buona stampante laser. Ed il risultato difficilmente è riconoscibile ad occhio umano. Talvolta anche un’attenta osservazione con la lente d’ingrandimento rende difficoltoso distinguere un’appendice vera da una falsa. E’ però altrettanto chiaro che un perito non avrà alcuna difficoltà nell’identificare un’appendice successivamente stampata ad arte, sia attraverso l’analisi della stessa con l’ausilio di strumenti specifici, sia analizzando eventuali micro-residui di polvere inevitabilmente lasciati sul foglio dalla stampante. A noi restano solamente un paio di opzioni per riconoscere un’appendice falsa da una originale:

  • sbavature o imperfezioni tra le barre verticali, sebbene si conoscano esemplari del 2008 e del 2009 assolutamente originali, ma con presenza di tali difetti (se non ricordo male tale peculiarità era propria di alcuni francobolli specifici come, ad esempio, Urbino, Cattedrale di S.Maria, Pinacoteca Ambrosiana …)
  • Codice a barre e numero a 10 cifre leggermente disassati rispetto alla vignetta del francobollo, anche con una leggerissima rotazione di pochi gradi.

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Questo articolo è molto importante in quanto non solo vuole offrire a tutti i collezionisti di francobolli con codice a barre gli strumenti per poter riconoscere un eventuale falso, ma soprattutto perchè segna l’inizio di una vera e propria crociata contro chi, approfittando sia della buona fede, sia dell’ingenuità di molti ignari acquirenti, si è arricchito e si arricchisce  tutt’ora alle loro spalle, contribuendo altresì a rendere un po’ meno pulita la nostra amata collezione di Barre. Questo articolo ha voluto focalizzarsi in particolare sul Natale Laico proprio perchè, anche secondo una mia personale convinzione, era il francobollo più difficilmente falsificabile della collezione (tutto fatalmente smentito, purtroppo). Dopo tutte le cose che vi ho scritto, aggiungo solamente che diversi sono i Barre del Corriere dei Piccoli falsi in circolazione, ma talmente ben realizzati che anche un esperto difficilmente potrebbe distinguerli dagli originali. Inoltre – cosa ancor più allarmante – allo stesso modo del Corriere e del Natale Laico sono sicuramente in circolazione molti esemplari falsi di tutti quei valori chiave di cui abbiamo già parlato solamente alcuni giorni or sono. Mi riferisco a Darwin, Carabinieri, Droghe, Giro D’Italia, Mazzolari, Montanelli, Mille Miglia, Bartali … ma anche Perlasca, Flaiano, Cavour, Pinocchio!

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Colgo ancora l’occasione per ringraziare ancora il sig Francesco S. Scarparo, Perito Filatelico di Taranto che mi ha dedicato buona parte del suo tempo facendomi chiarezza sull’argomento e mettendo in luce aspetti e particolari che difficilmente da solo avrei scoperto. Lo ringrazio anche per il materiale che mi ha prontamente fornito via email. Lui stesso, visibilmente infastidito dal comportamento di “certi personaggi alquanto truffaldini”, si rende disponibile a collaborare affinchè anche il Mercato dei Barre possa essere un Mercato onesto, pulito e soprattutto legale!

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