Archivi tag: 2011

Dove la carta opaca vale più dell’oro

Barre_1418_DXAncora una volta il Sig. Luciano Raimondi sceglie di regalare in esclusiva al nostro portale un paio di articoli inerenti la nostra bella collezione. Questa volta l’argomento trattato è una varietà poco nota che interessa il francobollo “Manifesto Storico ENIT” emesso il 23 luglio 2011. Non voglio anticiparvi nulla e vi lascio alla piacevolissima lettura di questo primo articolo scaricabile cliccando l’icona sottostante. Un ringraziamento sincero al sig. Raimondi per la sua costante presenza e il suo prezioso contributo. Buona e piacevole lettura!

PDF

Vi ricordate di Ivrea ???

Forse in pochi oggi ricordano il bel francobollo dedicato allo Storico Carnevale  di Ivrea, emesso in data 20 febbraio 2011 (quasi 3 anni fa) da Poste Italiane. Francobollo appartenente alla serie “Il Folclore”: bella vignetta, rappresentazione piacevole. Eppure … proprio questa emissione segnò una svolta epocale nella nostra beneBarre_1372amata collezione di francobolli con codice a barre. Infatti l’emissione dedicata al Carnevale di Ivrea fu l’ultima caratterizzata da un solo codice a barre per foglio. Seguirono infatti una serie di emissioni come Fogazzaro, Giornata Internazionale della Donna … I Formaggi … tutti caratterizzati prima da 4, poi da 2 appendici con codice a barre per foglio. E da allora così ancora oggi. A parte qualche rara eccezione (vedi Abbazia di Cava De Tirreni), l’unicità dell’appendice relativa ad un solo valore per foglio finì proprio con questa emissione. Oggi, se pur appartenente al 2011, questo valore risulta definitivamente esaurito sul portale e-Filatelia. Allo stesso modo, a retrocedere negli anni 2010, 2009 e 2008, oramai quasi tutti gli altri valori. Provate voi stessi a scorrere velocemente le emissioni sul portale e-Filatelia di Poste Italiane oggi. Se da un lato la crisi pesa moltissimo sul mercato collezionistico oramai da alcuni anni, d’altro canto chi ha avuto la fortuna e la lungimiranza di mettere da parte “certi valori” sicuramente nel periodo a venire non si troverà pentito. Piuttosto potrà soddisfare le richieste di tutti i nuovi collezionisti che oggi non hanno più la possibilità di acquistare i primi Barre in posta, ma si devono affidare esclusivamente a portali come eBay, oppure a pochi negozi di filatelia che hanno scelto di perseverare nel commercio dei Barre. Credo che, dopo qualche attrito iniziale, oramai ci siamo abituati agli autoadesivi, sebbene ogni qual volta faccia capolino una emissione non autoadesiva ancora oggi ci si sente rincuorati, se pur di poco … forse nostalgici del bel dentello che per così tanti anni (quasi 150) è stato tanto apprezzato, studiato, collezionato.

Presa visione della prima bozza del Programma Filatelico 2014, il nuovo anno sembra tutto sommato ordinario, anche se le sorprese sono sempre in agguato dietro l’angolo (vedi “Teatro La Fenice di Venezia” di novembre 2013). Restiamo aggiornati sempre, cerchiamo di comunicare il più possibile sia tramite questo portale, sia attraverso la pagina Facebook dedicata ai Barre … e come sempre … restiamo sintonizzati 🙂

Analisi di un’annata piena di novità

Ancora una volta il sig. Luciano Raimondi ha scelto di regalarci parte del suo tempo condividendo con noi innanzi tutto le sue personali impressioni sull’annata 2011 ormai conclusa, quindi alcune riflessioni riguardanti proprio uno degli oggetti più gettonati e – permettetemelo – più misteriosi della nostra collezione. Articoli come sempre interessanti, piacevoli da leggere, in grado ogni volta di regalare una sferzata di entusiasmo, una carica di positività a chi ha scelto, credendoci, di collezionare francobolli con codice a barre. A voi qui sotto, in formato PDF, il primo dei due articoli, in formato pdf, offerto gentilmente in esclusiva al nostro portale. Seguirà a breve anche il secondo articolo, davvero interessante e che sicuramente farà parlare di sé e discutere 😉 Buona lettura!

Analisi di un’annata piena di novità

di Luciano Raimondi

(clicca per scaricare l’articolo)

Tutti gli Interi Postali con Codice a Barre

SPEDIRE WEB
Buon giorno, cari amici e collezionisti di Barre e non solo. La collezione di Barre, un po’ per scelta, un po’ per il fatto che ci si fosse sempre concentrati sull’appendice, è sempre stata limitat ai soli francobolli, con la sola eccezione dei libretti del 2009 e del 2011. Diverse critiche sono state sollevate. C’è infatti chi intende la collezione completa solo ed esclusivamente se comprensiva di tutti quanti i prodotti postali riportanti il codice a barre. Oggi faccio un piccolo passo in avanti, aggiungendo al Database Barre la sezione dedicata agli interi postali. Ad oggi ammontano a 12 elementi:

  • 6 del 2009 (6 cartoline postali di cui una ordinaria)
  • 4 del 2010 (3 cartoline postali e una busta postale ordinaria)
  • 2 del 2011 (un solo intero postale ed un carnet da 10 cartoline postali)

Riporto qui sotto le scansioni di ciascun intero postale, sperando di fare cosa gradita ed utile, e vi invito a scaricare il Database Barre aggiornato all’ultima emissione del 4 gennaio 2012 e comprendente anche la sezione dedicata proprio agli Interi Postali.

Statistiche sito anno 2011

E’ incredibile: sembrava solo ieri che acquistavo il dominio figurineliebig.it e ci caricavo sopra il motore di worpress, abbozzando un primo sito sul collezionismo. Quasi un intero anno è trascorso e quante cose abiamo vissuto assieme in questi 12 mesi incredibili! Controllo regolarmente le statistiche del sito in quanto da esse il più delle volte si evincono informazioni interessanti. Ancora più ricche e succose se relative ad un lasso di tempo decisamente lungo, come tutto il 2011 …

In breve, nell’intero anno 2011 il nostro portale www.figurineliebig.it ha ricevuto un total di 75.000 visite e sono state visualizzate 177.000 pagine. Molti visitatori sono frequentatori abituali, ma si contano anche moltissimi nuovi visitatori, ossia persone che per la prima volta capitano nel nostro portale, vuoi per sentito dire, vuoi perchè trovato grazie a motori di ricerca come Google. Tra le frasi più ricercate in Google spiccano proprio “figurineliebig”, “figurine liebig”, “francobolli codice a barre”, “natale laico”, “corriere dei piccoli”, “investimento francobolli codice a barre” … e via discorrendo. E’ curioso, oltre che interessante, analizzare queste frasi in quanto ci si rende conto di cosa effettivamente la gente cerca in rete. Molti visitatori ci trovano grazie a Facebook e ai link presenti nei siti di alcuni amici, tra cui mi permetto di annoverare e ringraziare pubblicamente filateliaitaliana.it che da mesi ospita nel suo negozio il link al nostro Portale.

A questi dati aggiungo il numero degli articoli pubblicati, che ammonta a ben centodieci, ai quali andiamo ad affiancare, attenzione, quasi duemila commenti che hanno contribuito sensibilmente ad arricchire la vita deil nostro portale!

Sempre molto importante la Geolocalizzazione, ossia la provenienza geografica dei visitatori nuovi ed abitudinari. Sempre in crescita costante le visite da parte di collezionisti esteri. Il nostro portale è ottimizzato per la ricerca in Google. Infatti se cercate “francobolli con codice a barre” oppure “figurine liebig” noterete che da qualche mese siamo posizionati mooolto in alto fra i risultati di ricerca (secondi in assoluto per “FIGURINE LIEBIG” e tra i primissimi per quanto riguarda i Barre). Non è affatto cosa da poco. Molti collezionisti esteri probabilmente giungono a noi cercando notizie ed informazioni proprio sulle figurine liebig, argomento un po’ trascurato negli ultimi mesi, ma che mi ripropongo di approfondire ed arricchire, anche perchè costituirà una componente importante proprio della mia attività. Altri invece cercano proprio informazioni relative ai Barre.

Visualizzazione sito: la maggior parte dei visitatori utilizza un normale PC con sistema operativo Windows. A tal proposito ricordo che il portale è ottimizzato per la visualizzazione ad una risoluzione orizzontale di 1280 pixel e browser Firefox. Altri però consultano le notizie e partecipano alle discussioni con l’ausilio di smartphone e tablet con sistema Apple OS oppure Android. Sarebbe interessante scoprire se queste persone incontrano delle difficoltà nella visualizzazione del sito che, a breve, cambierà completamente faccia. Inoltre consiglio proprio ai più accaniti utilizzatori di dispositivi portatili di registrare nel proprio smartphone, iPhone, iPad o Tablet l’indirizzo RSS del nostro portale. In questo modo sarete sempre aggiornatissimi sugli ultimi articoli e commenti.

L’Il ruolo di Facebook. Anche se marginalmente, anche la nostra pagina di Facebook dedicata ai francobolli con codice a barre sta avendo un discreto successo. Ad oggi conta 126 “amici” ed una attività da non sottovalutare. Tra l’altro diversi nuovi visitatori scoprono il nostro portale proprio attraverso Facebook!

Concludendo, consiglio di andare a controllare periodicamente le statistiche di questo portale (ad oggi controller in alto a sinistra) in quanto, il più delle volte, si scoprono cose davvero interessanti ed utili che ci permettono, talvolta, anche di giocare di anticipo sui tempi. I lavori da fare sono molti, ma ora che finalmente il tempo a disposizione è decisamente di più, mi auguro di riuscire a portare il nostro sito su di un livello ancora più alto, interessante e soprattutto utile e divertente.

… e se i Barre finissero ???

Dopo un breve scambio di opinioni sul prossimo futuro del mercato dei Barre in Italia, ecco balenarmi nella testa una nuova ipotesi: e se i Barre finissero? Mi spiego meglio. Sappiamo bene che da quando Poste Italiane il 10 ottobre 2008 ha iniziato ad impiegare le appendici con codice a barre sui fogli il mercato filatelico italiano ha nel vero senso della parola preso vita. Nel giro di pochi mesi centinaia, se non addirittura migliaia di collezionisti giovani e meno giovani hanno iniziato ad accalcarsi in tutti gli uffici postali – anche i più remoti e sperduti – per accaparrarsi quell’unico esemplare al quale era unita una certa appendice … E tutto questo movimento ha portato un fatturato non indifferente alle Poste, la quale sì è vista riversare nei forzieri nuova e fresca pecunia proveniente dalle tasche di noi collezionisti (per non parlare dei commercianti … brutta gente … questi commercianti ;-)). Quando poi per alcuni valori chiave del 2008, del 2009 e del 2010 i valori di mercato del singolo si sono alzati, collezionisti più facoltosi e commercianti hanno iniziato ad investire addirittura in fogli interi, acquistandoli come tali al facciale e rivendendo la rimanenza, oppure impiegandola per le spedizioni. Certo se da un lato gli incrementi di cifra a scopo filatelico sono stati sicuramente significativi, al contempo lo sbattito infinito da parte degli impiegati delle Poste si è decuplicato, dovendo molti di essi, vuoi per amici, vuoi per comuni collezionisti di zona, “sbattersi” a staccare di volta in volta singoli, terzine, sestine con codice a barre … Sicuramente in certi casi queste operazioni hanno causato rallentamenti nel normale svolgersi delle attività d’ufficio e non poche segnalazioni sono partite verso le filiali o i grandi responsabili di Poste Italiane. Così, pensavo, potrebbe accadere che le Poste, per scelta o per necessità, decidano ad un certo momento di non utilizzare più il codice a barre per le operazioni di carico – scarico di materiale filatelico da un ufficio postale all’altro. A mio avviso si tratta di una ipotesi alquanto remota ed altamente improbabile. Ma immaginiamo per un istante che l’emissioni del 10 dicembre sia categoricamente l’ultima con codice a barre. Che cosa potrebbe accadere al Mercato dei Barre in Italia da gennaio 2012?




Di sicuro la nostra amata collezione di Barre si trasformerebbe in una collezione chiusa, definita, delimitata da due emissioni temporali (10/10/2008 e 10/12/2011). Di sicuro questo potrebbe essere un ulteriore incentivo a creare, stampare, pubblicare cataloghi ricchi e dettagliati sull’argomento. Di sicuro la conoscenza di questa sfera del collezionismo filatelico si diffonderebbe un po’ ovunque. A mio avviso come primo trend potrebbe verificarsi una forte impennata dei prezzi di ciascun francobollo (e non solo di quelli più rari e ricercati) portando il valore della collezione alle stelle. Trascorsi i primi mesi di vera burrasca tutto, naturalmente, rallenterebbe, si normalizzerebbe, permettendo di definire in modo più chiaro e costante i prezzi di ciascun valore. Tali prezzi con gli anni potrebbero subire oscillazioni sia verso l’alto, sia verso il basso, dipendentemente dal mercato, ed esattamente come per tutti gli altri francobolli importanti della Repubblica e del Regno.

Potrebbe però anche darsi che, passata la burrasca iniziale, il grafico potrebbe assumere un trend fortemente rialzista in modo costante. Questo per il semplice fatto che la collezione dei francobolli con codice a barre, chiusa, diventa una componente essenziale e fondamentale anche per tutti coloro che hanno in passato collezionato Repubblica! In questo modo però il materiale a disposizione è sempre lo stesso, ossia poco e pressoché introvabile al facciale. Quindi a fronte di una domanda costante i prezzi sarebbero destinati ad aumentare gradatamente. E’ questa l’ipotesi che prediligo sotto l’ottica dell’investimento a medio/lungo termine questa volta. Infatti coloro che oggi possiedono, per fortuna o per sbattito, quantità importanti di Barre potrebbero osservare il proprio portafogli salire con costanza e regolarità. E qualora decidessero di monetizzare, con un po’ di pazienza potrebbero sempre ottenere il massimo dalle proprie vendite a fronte di un interesse costante dei compratori.

Ultima ipotesi – la meno rosea – è che cessando le emissioni con codice a barre l’interesse da parte dei collezionisti inizi a scemare pian piano, oppure a spostarsi verso altre forme di collezionismo più stimolanti. E’ possibile, anche se molto improbabile. Innanzitutto perchè trovare oggi qualcosa di più stimolante e vivo dei Barre nella filatelia Italiana è davvero un’impresa. Inoltre, anche volendosi spostare dalla filatelia stessa, pur esistendo moltissimi tipi di collezioni ricche, affascinanti, interessanti, nessuna di queste, a mio avviso, ha tutte le carte in regola per poter essere paragonata ai Barre. Mi raccomando, non vorrei essere fraiteso. Prima dell’avvento dei francobolli con codice a barre in Italia che cosa avevamo? C’era una filatelia spenta, smorta, piatta … avevamo la numismatica, la marcofilia, la storia postale, i puffi, i mignon … eppure nessuna di queste collezioni ha saputo dare vita ad un tale movimento, ad una simile rivoluzione. Oggi, in tutta franchezza, oltre ai Barre il colelzionismo delle serie di figurine Liebig è l’unico che riesce davvero a stimolarmi. Forse perchè, pur esistendo da cosi tanti anni (oltre 120 !!!) è una collezione al contempo antica e moderna. Antica perchè le prime seicento serie antecedono il 1900, sono decisamente splendide (anche se un po’ care) e mostrano scene di vita vissuta del tempo, oltre che essere corredate da didascalie davvero tutte da scoprire. Moderna perchè si tratta di una collezione ancora tutta da scoprire, da studiare, da analizzare, nonostante i suoi centoventi anni di storia.

Per questa sera credo di essermi dilungato a sufficienza. Domani è il mio ultimissimo giorno di lavoro in Iper, mentre venerdì 23 dicembre 2011 sarà il mio personale “The Day After” ossia il mio primo giorno NUOVO, con davanti un’intera avventura ancora tutta da scoprire. Colgo l’occasione per ringraziarvi tutti quanti per la vostra costante presenza sul portale, per i vostri commenti, le vostre battute, le informazioni utili … ed auguro a voi e ai vostri cari un sereno Natale ed un 2012 ricco di sorprese positive e di grandi entusiasmi.

Con simpatia …

William

Barre 2009: allarme rosso !!! Barre 2011: un boom dietro l’altro !!!

E’ un dato di fatto che il 2011 continui a sorprenderci, regalando ogni volta colpi di scena, episodi inaspettati e sparizioni improvvise. Iniziato con la diatriba sulla doppia tiratura del 150° dell’Unità d’Italia, ha fatto colpo con il repentino esaurimento del Natale Laico autoadesivo del 2009, ci ha lasciato basiti con la comparsa prima di 4, poi di due appendici con codice a barre per foglio, ci ha stupito con l’inaspettata scomparsa dello 0,20 autoadesivo del 2010, ci ha regalato di nuovo un singolo barre per foglio conl’Abbazia Benedettina di Cava de’ Tirreni, tutt’ora ci stupisce per due valori chiave a bassa tiratura quali il Compasso d’Oro ADI ed in particolare il Mastrogiurato di Lanciano … ed ora, dalla mattina al pomeriggio del 5 ottobre 2011, ecco scomparire dal portale e-Filatelia di Poste Italiane quasi tutti i valori chiave del 2009, unitamente al foglietto “Milan Campione d’Italia” a poco più di un mese dalla sua presentazione! E’ un periodo difficile per il sottoscritto, ma vi confesso che ieri notte stentavo a prendere sonno. Si tratta di un evento dalla valenza commerciale, oltre che collezionistica, di enorme importanza. Ad oggi, esattamente come lo 0,20 del 2010 ed il foglietto Milan Campione d’Italia del 2011, tutti i valori chiave dell’annata 2009 sono scomparsi dalla griglia e pare che siano destinati a restare tali. Le ipotesi attorno a questo episodio sono molteplici: c’è chi sostiene che, allo scopo di abbassare le giacenze, Poste Italiane abbia ridistribuito moltissimi fogli a diversi uffici postali e filatelici in modo da permettere loro di smerciarli direttamente. Qualcun altro ipotizza l’ennesimo intervento da parte di “certuni grandi commercianti” che, per il trend che sta assumendo il collezionismo dei francobolli con codice a barre, ha definitivamente scelto di investire pesantemente ingenti capitali, accaparrandosi le ultime scorte disponibili. Altri ancora parlano di strategia commerciale da parte delle Poste in base alla quale la scomparsa visiva di tale materiale ne farebbe lievitare inevitabilmente sia la richiesta, sia il valore di mercato; di conseguenza le vendite agli sportelli aumenterebbero e le sue giacenze complessive si abbasserebbero sensibilmente con una conseguente forte capitalizzazione. Ragion per cui ecco che già si possono verificare in rete i primi “aggiustamenti di prezzo” verso l’alto da parte dei principali venditori eBay e Delcampe. Volendo per un attimo fare il punto della situazione, oggi mi focalizzerei principalmente su alcuni elementi chiave da non sottovalutare affatto, anzi da prendere seriamente in esame per possibili acquisti:

Posta ordinaria da 0,05 0,10 e 0,20 del 2010 con codice a barre: nonostante la dichiarazione di effettivo esaurimento sul portale e-Filatelia dello 0,20, tali valori, dopo il boom iniziale in cui abbiamo visto la quartina dello 0,20 superare da sola i 30 euro di vendita, ad oggi sono ancora sotto-stimati e di molto. Notizia alquanto positiva soprattutto per chi non ha ancora avuto l’occasione di acquistarli, possibilmente in quartine. A mio avviso la serie completa dei tre di posta ordinaria potrebbe essere l’elemento trainante di tutta quanta l’annata 2010 con codice a barre, oggi passata dai 110 ai quasi 200 euro di vendita.

Quartine del 150° dell’Unità d’Italia: indipendentemente dal fatto che si tratti di prima o seconda tiratura, resta comunque un valore interessante che ha saputo far parlare di sé. Parliamo sempre di quartine in quanto gli autoadesivi singoli sono ben difficili da staccare. La quartine, essendo il Barre ai lati del foglio, lo preservano al 100%

Libretto “Quel Magnifico Biennio” con annullo FDC della Camera dei Deputati: beninteso che il suddetto libretto nuovo, al pari del libretto del 2009, è a completamento dell’annata 2011, il poter aggiungere alla collezione lo stesso libretto con annullo ufficiale FDC della Camera dei Deputati resta sicuramente una nota di pregio della collezione stessa. Tanto più che in circolazione temo che ce ne siano ben pochi se rapportati all’alta tiratura dei nuovi.

Abbazia Benedettina Cava de Tirreni: dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci un paio di millenni fa, noi abbiamo potuto assistere in prima persona al moltiplicarsi dei codici a barre sul foglio 🙂 Ecco però che l’annata 2011 ci regala una inaspettata sorpresa: il ritorno ad un singolo barre per foglio con l’emissione del francobollo “Abbazia Benedettina di Cava de Tirreni” Ciascun foglio, esattamente come tutte le emissioni antecedenti Fogazzaro, riporta un solo francobollo con codice a barre, peraltro con tiratura decisamente bassa (solamene sessantamila Barre nominali!). Di sicuro uno degli elementi più importanti dell’intera annata 2011!

Compasso d’Oro ADI e Mastrogiurato di Lanciano: sebbene i Barre per foglio siano di nuovo tornati ad essere due, la tiratura resta ancora una volta bassissima (solamente sessantamila Barre!). Inoltre, essendo l’appendice collocata a sinistra oppure a destra del francobollo, possiamo parlare addiritura di una tiratura “in serie” di soli trentamila coppie di Barre: il valore in assoluto  più basso dell’intera collezione! Inoltre sempre questo Barre ci sta per regalare un oggetto collezionistico a mio avviso decisamente interessante (vedi paragrafetto successivo).

Cartolina Ufficiale “Il Mastrogiurato” con affrancatura codice a barre e annullo FDC originale: al pari del libretto Montecitorio 2011 con annullo FDC, ecco un secondo oggetto nato proprio allo scopo di abbellire ed impreziosire l’annata 2011 con codice a barre. Acquistabili attraverso il portale e-Filatelia di poste Italiane ecco le cartoline filateliche dedicate all’emissione Mastrogiurato di Lanciano, affrancate con l’omonimo francobollo annullato con timbro a tema. Tutto questo diventa oggetto di pregio quando ad affrancare tale cartolina non è più il semplice francobollo, bensì il francobollo Masrogiurato con annessa la sua appendice con codice a barre. Oggetto filatelico decisamente interessante, unico nel suo genere, esteticamente molto gradevole e completo. Una vera chicca per la nostra bella collezione! Proprio a questo bell’oggetto ho voluto dedicare l’immagine di questo articolo, gentilmente offertami dall’amico Massimo.

Minifoglio Milan Campione d’Italia 2011: sebbene anche nel caso di queso minifoglio si possa parlare di appendici, diciamo pure che questo oggetto non interessa direttamente la nostra collezione di Barre. Mi permetto di menzionarlo però relativamente agli eventi importanti che stanno riguardando l’annata 2011, dal momento che, a soli 40 giorni dalla sua messa in distribuzione, risulta già non più disponibilie sul portale e-Filatelia. Minifoglio costituito da 12 francobolli da sessanta centesimi aventi come soggetto il Milan Campione d’Italia 2010/2011. Dato il valore facciale contenuto (soli 7,2 euro) ed anche un apprezzabile aspetto estetico consiglierei, a chi avesse ancora la possibilità di reperirlo al facciale, di acquistarne qualcuno in attesa di segnali dal mercato.

Nella speranzosa attesa di poter staccare quanto prima qualche altro Barre non autoadesivo, vi raccomando come sempre di restare sintonizzati sul canale figurineliebig.it in quanto il periodo pare si stia scaldando in modo significativo, regalandoci ogni settimana elementi nuovi ed interessanti. Non scordatevi neppure della pagina ufficiale su Facebook (attualmente vanta già quasi cento iscritti) che personalmente sto sfruttando per comunicazioni rapide, sintetiche e tempestive.

Una duplice formidabile collezione del codice a barre – di Luciano Raimondi

Questa mattina verso le 11:20 ho avuto il piacere di conversare telefonicamente con il sig. Luciano Raimondi, ex Direttore Artistico della Fabbri Editori. Immagino che voi tutti ricordiate il sig. Raimondi, dal momento che fu proprio lui con l’articolo “Una nuova interessante collezione” (Cronaca Filatelica n°372 – maggio 2010) a portare l’attenzione dell’Italia sulla nostra beneamata, ed allora ancora giovane, collezione. Conversare con il sig. Raimondi è sempre motivo di grandissima gioia ed entusiasmo per il sottoscritto . Credi di sapere sempre tante cose, poi ti ritrovi tutto d’un tratto a confrontarti con personaggi del suo calibro, con alle spalle decenni di esperienza in campo collezionistico ed una cultura filatelica davvero vastissima. La conversazione verte subito sull’articolo da me pubblicato qualche giorno fa a proposito di alcuni scambi alla pari avvenuti di recente fra un Gronchi Rosa ed un Corriere dei Piccoli. In particolare il sig. Raimondi si sofferma proprio sul punto nevralgico della questione, dimostrando di apprezzare il fatto di aver centrato il punto chiave della questione, ossia la “montatura commerciale” avvenuta a suo tempo da pochi noti che ha portato, macchinosamente, a far lievitare il valore del Gronchi Rosa verso cifre a dir poco insensate ed assolutamente ingiustificate. Da qui il passaggio ai valori importanti della nostra beneamata collezione è presto fatto ed ecco di nuovo che il discorso cade su Corriere dei Piccoli e Natale Laico i quali, a differenza di palesi articifi commerciali come il Gronchi ed i due foglietti dei Diciottenni del 2006, risultano essere la prima vera, autentica chicca filatelica della Nuova Repubblica! Un breve accenno alle falsificazioni del Natale Laico ed ecco che, ciliegina sulla torta, il sig. Raimondi mi confida di avere pronto per la pubblicazione su Cronaca Filatelica un nuovo articolo e me lo legge in anteprima al telefono. L’emozione è davvero forte. L’articolo è sinceramente toccante, oltre che deciso, con messaggi forti e chiari, che oramai non danno più adito ad equivoci o ad elucubrazioni mentali da parte di vetusti conservatori. Mi ritengo davvero fortunato, ma questo il sig. Raimondi già lo sa ed è allora che, con il rispetto e l’ammirazione che ha sempre dimostrato nei confronti di noi tutti collezionisti di francobolli con codice a barre (non è stata la prima piacevole conversazione telefonica – inoltre il sig. Raimondi, pur non commentando, ci segue regolarmente con interesse!), decide di regalare a noi per primi copia del suo articolo, autorizzandone la pubblicazione, in esclusiva assoluta, sul nostro portale! Resto attonito, senza parole. La formattazione dell’articolo ne ha reso difficoltosa l’integrazione diretta nel sito, così ho scelto di compilarlo in formato PDF in modo da mantenere inalterata la bella impaginazione creata dal sig. Raimondi ed offrendo in questo modo a tutti quanti la possibilità di leggerlo, scaricarlo sul proprio PC ed eventualmente anche stamparlo. Non mi dilungo oltre, lasciando a tutti voi il piacere di questa profonda ed interessante lettura, cliccando semplicemente sull’immagine qui sotto che rappresenta proprio il sig. Luciano Raimondi con sullo sfondo la sua bella casa di campagna nel Veronese.

CLICCA SULL’IMMAGINE PER SCARICARE L’ARTICOLO !!!

Caro Sig. Raimondi, averla qui in mezzo a noi su questo portale non è che motivo di gioia e di grande entusiasmo. Scoprire che anche collezionisti del suo calibro hanno scelto da tempo, con convinzione di causa, di collezionare francobolli con codice a barre non può che rafforzare quella convinzione che molti di noi hanno che il collezionismo dei Barre sia tutt’altro che una moda passeggera, una collezione modaiola del momento. Ero fermamente convinto che i francobolli con codice a barre sarebbero stati capaci di cambiare le sorti della filatelia in Italia, che avrebbero avuto quell’energia necessaria per smuovere una volta per tutte quella filatelia stantia, chiusa, isolata, di nicchia, riportando in mezzo alla gente comune la gioia di cercare, osservare, studiare e collezionare francobolli. Oggi più che mai ne sono fermamente convinto e, mi permetta, anche con un pizzico di orgoglio. In fondo, diciamocelo, il nostro bel portale, nato il 21 gennaio 2011 proprio per la necessità fisica di staccarci da ambienti chiusi ed ottusi, in tutto questo l’ha fatta davvero da leone! E non mi riferisco alla mia persona, o ai miei articoli, ma soprattutto a quei collezionisti, giovani e meno giovani, che oramai qui sono di casa e puntualmente partecipano con vera passione ed entusiasmo alle conversazioni, tanto da far sì che il portale stesso possa “viviere di vita propria” addiruttura in mia assenza! E tutto questo per me è semplicemente magia!