Archivi tag: codice a barre

Cerchiamo di Essere Seri – di Luciano Raimondi

A forza di tirare la corda si spezza.

Di seguito il nuovissimo articolo del Sig. Luciano Raimondi che rappresenta una pesante critica nei confronti dell’amministrazione postale Italiana che, oramai da anni, pare totalmente incapace di corrispondere alle esigenze e alle vere aspettative dei privati collezionisti. Forse con un occhio di riguardo a “certi commercianti”, ciò che all’origine nasceva e veniva diffuso per il gusto e il piacere di collezionare, oggi non ha più ragion d’essere. Già a suo tempo io stesso avevo pubblicato un articolo assai pesante dal titolo “La Crisi del Mercato Filatelico Italiano“, se pur mirato, proprio nei confronti di Poste Italiane: non solo critiche o rimproveri, bensì punti chiari, suggerimenti mirati al fine di dare una svolta radicale e positiva al collezionismo filatelico italiano. A risposta di tale scrittura, la barzelletta filatelica italiana ha voluto che “i magnati” decidessero per una strada, decisamente diversa, se non quasi opposta. Un vero peccato, sia per i privati collezionisti, sia per i neofiti della filatelia che oramai si contano sulle dita di una mano, sia per i commercianti stessi che, volenti o nolenti, si sono trovati costretti a diversificare le proprie vendite dal momento che il fatturato filatelico, purtroppo, non era più sufficiente a garantire un reddito accettabile.

SCARICA L’ARTICOLO IN PDF

Addio 2014! Era ora che te ne andassi …

Ringrazio pubblicamente l’amico Luciano Raimondi il quale ancora una volta sceglie di pubblicare attraverso il nostro portale un nuovo articolo, interessante ma allo stesso tempo tutt’altro che sereno. La difficile situazione economica di mese in mese grava sempre di più sulle teste dei collezionisti e in particolare sulla filatelia Italiana in generale; il tutto reso ancora più drammatico da una gestione pessima da parte di chi dovrebbe incentivare, stimolare, o per lo meno collaborare e invece a volte sembra quasi che stia remando contro (resto volutamente sul generico). Una veloce analisi della settima annata “Codice a Barre” conclusasi oramai da un mese: annata impegnativa per le tasche dei collezionisti e con qualche aspetto curioso e interessante da porre in evidenza. Il sig. Raimondi, ex Direttaore Artistico della Fabbri Editori in passato ha collaborato attivamente alla realizzazione di numerose opere il cui obiettivo era la diffusione della cultura filatelica in Italia e all’Estero. Conoscente e amico di personaggi importanti della Filatelia Italiana ed Europea, di commercianti di spicco e di collezionisti di alto livello, ha fin da subito saputo riconoscere nei Codici a Barre uno spiraglio di luce, una ventata di novità e di aria fresca per una filatelia Italiana che oramai da tempo (troppo tempo) era appassita, invecchiata e resa per nulla divertente da emissioni pacchiane e decisamente poco interessanti da collezionare. Ogni telefonata con il Sig. Raimondi è per me un momento di piacevole relax, regolarmente condito da racconti interessanti, fatti curiosi e … aimè … ultimamente anche notizie poco rassicuranti. Ma come lascia lui stesso intendere … “questa nostra appassionante storia è partita nel 1840 e certo è che guerre, conflitti, divisioni di Stati non ci hanno mai sconfitti e non ci riusciranno questi predatori a scalfire la nostra volontà e tanto meno quella dignità che non abbiamo mai perso”.

Non vi voglio rubare altro tempo. Vi lascio alla gradevolissima lettura di questo articolo, scaricabile in formato PDF dal link sottostante. Buon proseguimento di giornata.

Addio 2014!

di Luciano Raimondi

Luciano_Raimondi

Tra Sogno e Realtà – di Luciano Raimondi

cappella-sistinaCome promesso, ecco il secondo e atteso articolo che il sig. Raimondi ci ha concesso in esclusiva. Una lettura decisamente fuori dagli schemi per un portale strettamente legato al collezionismo, eppure … la sua passione e oserei dire fede verso la filatelia in generale, ulteriormente rafforzata dai Codici a Barre, ha reso possibile mescolare prima e analizzare poi il tutto in un quadretto a tratti divertente, riflessivo, emozionante. Come sempre grazie a nome di tutti noi per questo regalo graditissimo.

PDF

[clicca sull’icona sopra e scarica l’articolo in formato digitale PDF]

Dove la carta opaca vale più dell’oro

Barre_1418_DXAncora una volta il Sig. Luciano Raimondi sceglie di regalare in esclusiva al nostro portale un paio di articoli inerenti la nostra bella collezione. Questa volta l’argomento trattato è una varietà poco nota che interessa il francobollo “Manifesto Storico ENIT” emesso il 23 luglio 2011. Non voglio anticiparvi nulla e vi lascio alla piacevolissima lettura di questo primo articolo scaricabile cliccando l’icona sottostante. Un ringraziamento sincero al sig. Raimondi per la sua costante presenza e il suo prezioso contributo. Buona e piacevole lettura!

PDF

Vi ricordate di Ivrea ???

Forse in pochi oggi ricordano il bel francobollo dedicato allo Storico Carnevale  di Ivrea, emesso in data 20 febbraio 2011 (quasi 3 anni fa) da Poste Italiane. Francobollo appartenente alla serie “Il Folclore”: bella vignetta, rappresentazione piacevole. Eppure … proprio questa emissione segnò una svolta epocale nella nostra beneBarre_1372amata collezione di francobolli con codice a barre. Infatti l’emissione dedicata al Carnevale di Ivrea fu l’ultima caratterizzata da un solo codice a barre per foglio. Seguirono infatti una serie di emissioni come Fogazzaro, Giornata Internazionale della Donna … I Formaggi … tutti caratterizzati prima da 4, poi da 2 appendici con codice a barre per foglio. E da allora così ancora oggi. A parte qualche rara eccezione (vedi Abbazia di Cava De Tirreni), l’unicità dell’appendice relativa ad un solo valore per foglio finì proprio con questa emissione. Oggi, se pur appartenente al 2011, questo valore risulta definitivamente esaurito sul portale e-Filatelia. Allo stesso modo, a retrocedere negli anni 2010, 2009 e 2008, oramai quasi tutti gli altri valori. Provate voi stessi a scorrere velocemente le emissioni sul portale e-Filatelia di Poste Italiane oggi. Se da un lato la crisi pesa moltissimo sul mercato collezionistico oramai da alcuni anni, d’altro canto chi ha avuto la fortuna e la lungimiranza di mettere da parte “certi valori” sicuramente nel periodo a venire non si troverà pentito. Piuttosto potrà soddisfare le richieste di tutti i nuovi collezionisti che oggi non hanno più la possibilità di acquistare i primi Barre in posta, ma si devono affidare esclusivamente a portali come eBay, oppure a pochi negozi di filatelia che hanno scelto di perseverare nel commercio dei Barre. Credo che, dopo qualche attrito iniziale, oramai ci siamo abituati agli autoadesivi, sebbene ogni qual volta faccia capolino una emissione non autoadesiva ancora oggi ci si sente rincuorati, se pur di poco … forse nostalgici del bel dentello che per così tanti anni (quasi 150) è stato tanto apprezzato, studiato, collezionato.

Presa visione della prima bozza del Programma Filatelico 2014, il nuovo anno sembra tutto sommato ordinario, anche se le sorprese sono sempre in agguato dietro l’angolo (vedi “Teatro La Fenice di Venezia” di novembre 2013). Restiamo aggiornati sempre, cerchiamo di comunicare il più possibile sia tramite questo portale, sia attraverso la pagina Facebook dedicata ai Barre … e come sempre … restiamo sintonizzati 🙂

I primi Barre: adesso si balla!

Buongiorno e ben ritrovati, amici collezionisti. Come più volte ho scritto su questo portale, mi sono sempre raccomandato di non svendere i francobolli con codice a barre appartenenti alle prime tre annate, oltre a qualche altro valore chiave dell’anno 2011 e 2012. Dopo una rapida occhiata al portale e-Filatelia di Poste Italiane noto con piacere che moltissimi Barre appartenenti agli anni 2008, 2009 e 2010 non sono più disponibili per l’acquisto. Ma mi soffermo in particolare sui primi nove valori del 2008 che, forse più di altri, sono rimasti presenti in fogli interi sul sito delle Poste.

Barre_2008_e-Filatelia

Il Corriere dei Piccoli rappresenta il primo valore storico ad essere stato dichiarato esaurito già nel lontano ottobre del 2010. Ma oggi anche i francobolli Giornata della Filatelia e Natale Religioso, i due dell’Unesco ed il Terremoto di Messina sono chiusi. Il periodo di crisi porta ad un generale rallentamento delle vendite, nonostante si registrino comunque sia affari interessanti soprattutto su elementi appartenenti a questo periodo. La collezione prosegue imperterrita e pare che, nonostante gli attriti iniziali, anche gli autoadesivi siano stati, se pur a fatica, accettati dai collezionisti di Barre che regolarmente completano la propria collezione con la coppia SX (sinistra) e DX (destra) degli stessi (in alcuni casi UP & DN = superiore e inferiore).

Da segnalare la chiusura (molto probabile) dell’annata 2013 che come ben sappiamo è stata caratterizzata da un’ondata di francobolli. Annata relativamente tranquilla, ad eccezione del caso “Fenice di Venezia” non fustellato la cui bassissima tiratura di sole 1500/2000 coppie (SX + DX) lo porterà a diventare sempre di più col tempo un valore molto importante. Tanto è vero che da un paio di settimane è iniziata la distribuzione massiva di tale valore anche negli uffici periferici e come volevasi dimostrare si tratta di tutti e soli fogli regolarmente fustellati!

Mi permetto di segnalare la bella striscia costituita da 5 francobolli “Uccelli delle Alpi” emessa il 4 dicembre 2013. Oggetto da collezionare, per l’appunto, in striscia e se non ricordo male unico elemento appartenente alla nostra collezione con la caratteristica di cinque francobolli differenti in striscia orizzontale con Codice a Barre posizionato al centro della stessa rispettivamente nella parte superiore e inferiore.

Concludo velocemente augurando a tutti quanti voi e alle vostre famiglie un sereno Natale ed un 2014 ricco di grandi entusiasmi, emozioni e cose belle oltre che divertenti. Ancora il 2013 non è concluso, ma già ho in serbo grandi progetti per l’anno a venire. La crisi è sempre più forte, ma noi ce ne freghiamo alla grande e continuiamo a lavorare imperterriti con entusiasmo e voglia di fare: lo spirito giusto avrà sicuramente la meglio e prima o poi il trend Italiano dovrà necessariamente ambiare direzione. Viva l’ottimismo!

… e si riparte alla grande !!!

Il Folclore: Carnevale di FanoBuon giorno, amici collezionisti di Barre, spero non vi siate riposati ed abbuffati eccessivamente durante le festività Natalizie! Il nuovo anno sembra voler partire davvero alla grande. E’ risaputo che nell’arco di un anno qualche emissione possa riservare piacevoli, quanto inaspettate sorprese. Diciamo che Poste Italiane probabilmente non ci ha voluto fare aspettare a lungo quest’anno! In data 12 gennaio 2013 infatti esce il primo francobollo della sesta annata di Barre: Il Folclore – Carnevale di Fano. Molto probabilmente l’ultimo valore da € 0,60 dato che dal 1 gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove tariffe postali che prevedono come tariffa minima i settanta centesimi. Tanto è vero che tutto quanto il Programma Filatelico 2013 è stato rivisitato. C’era da aspettarselo. Ma veniamo a noi e a questa gradevole sorpresa. Il suddetto francobollo, emesso in 2.500.000 esemplari e stampato in fogli da 50, presenta due appendici con codice a barre per foglio, rispettivamente sul lato sinistro e destro (2 Barre per foglio = 100.000 Barre). Ma la curiosità deriva dal fatto che anche i due francobolli adiacenti a quello con l’appendice presentano appendici singolari 🙂 Infatti, anziché essere lasciate vuote come solitamente accade, sono state decorate con disegni che richiamano il tema carnevalesco dell’emissione. Due stelle filanti di colore violetto (appendice superiore) e verde chiaro (appendice inferiore) abbelliscono le due appendici dei due francobolli adiacenti il Barre. Questo fa sì che – a mio avviso s’intende – tale emissione non possa che essere collezionata in terzina. Un buon inizio anno dato in primis da questa chicca filatelica, quindi dal fatto che proprio la prima emissione NON sia un francobollo autoadesivo (che a noi “piacciono davvero tanto” … :-))

Sembrava ieri quando ancora si cominciava a gridare alla rarità indicando il Corriere dei Piccoli del 2008 … in men che non si dica quattro anni son passati ed oggi la nostra bella collezione vanta alle spalle ben cinque annate complete, ognuna delle quali ha saputo regalarci momenti di frenesia, di puro divertimento, ed anche – lo confesso – di adrenalina pura 🙂 Cinque anni sono molti ed oggi più che mai il collezionismo dei francobolli con codice a barre è diffuso su scala nazionale. Mi permetto di sottolineare un aspetto importante: le aste NON fanno il mercato e soprattutto non costituiscono un indice di gradimento della nostra collezione. E’ risaputo che i prezzi di aggiudicazione all’asta siano calati, ma al contempo posso assicurarvi che la domanda è tutt’altro che affievolita, anzi! Dati personali di vendita alla mano, posso confermare che:

  • i valori singoli del 2008 si posizionano dai 15 ai 18 euro l’uno (mediamente oltre 25X facciale)
  • i valori singoli del 2009 si posizionano dai 7 ai 10 euro l’uno (da 10X a 15x facciale)
  • i valori singoli del 2010 si posizionano dai 4 agli 8 euro l’uno (da 7X a 12x facciale)
  • i valori singoli del 2011 si posizionano dai 3 ai 5 euro l’uno (da 5x a 7X facciale)
  • i valori singoli del 2012 si posizionano dai 2 ai 5 euro l’uno (da 3x a 5x facciale)

Fanno eccezione i valori di alto facciale ed i foglietti/libretti che hanno al momento una loro quotazione. Certo privatamente spesso si accordano anche prezzi di vendita inferiori, ma commercianti che non fanno dei barre la loro attività principale registrano tranquillamente valori di vendita come indicato sopra. Questo non tanto per gridare ancora una volta al Business, ma semplicemente per rassicurare tutti coloro che hanno un minimo di scorte di non svendere o peggio regalare al facciale la propria mercanzia in quanto talvolta le apparenza possono ingannare!

Ho dato una veloce occhiata al programma filatelico 2013 e se devo essere sincero sono quasi tramortito. Ho pensato di installare un piccolo campo base nei pressi del Filatelico di Cremona Centro dato che, da planning, quest’anno avremo circa un’emissione ogni quindici minuti !!! Battute a parte, è un programma decisamente farcito che credo ci terrà parecchio impegnati tutto l’anno, a partire dal prossimo mese di febbraio!

Fatele girare … le buste!

Buon giorno amici collezionisti di Barre, figurine e non solo! Spero abbiate trascorso una buona settimana. Vorrei sfruttare questo articolo un po’ per farmi pubblicità da solo (ho chiesto al proprietario del sito ed ha acconsentito!) e un po’ per … “far girare l’economia”. Ieri mattina presso lo sportello filatelico di Cremona Centro, oltre ai soliti chili di Barre (ormai mi servono con la bilancia, senza badare al facciale) ho fatto un grandissimo investimento tutto filatelico. Sto parlando di tre interi postali con codice a barre ed esattamente:

  • Posta Italiana – busta postale ordinaria del 1/9/2010
  • Anno Giubilare Somasco – busta postale del4/5/2012
  • Ferrovia Elettrica Rimini – San Marino – busta postale del 26/5/2012

Ho scelto di investire quasi duecento euro, portandomi a casa trecento interi postali con codice a barre. Come minimo qualcuno ha già messo in stand-by la lettura del presente articolo, correndo subito a controllare le vendite su eBay e Delcampe. Si tratta di un’assoluta rarita? Prezzi della singola busta che superano i trecento euro? Oppure è il caso di un celato errore di stampa sfuggito ai più che segnerà vertiginose impennate di prezzo nei prossimi giorni? Oppure no? Chi può dirlo … In verità, l’investimento è di tutt’altra natura e deriva da un semplice ragionamento. Una delle buste sopra menzionate, in quanto intero postale, integra prestampato un valore facciale di sessanta centesimi e la busta costa esattamente sessanta centesimi: in pratica la busta in sè e per sè è gratis! E’ vero che le buste bianche semplici che normalmente uso per le spedizioni costano poco, ma è altresì vero che, a fronte di un piccolo investimento iniziale, queste sono a costo zero. Ma quel che più conta è il messaggio seguente:

Fino ad esaurimento scorte, qualunque acquisto di francobolli con codice a barre o figurine (massimo 4 serie) verrà spedito al destinatario utilizzando proprio uno dei tre interi postali sopra descritti. La spedizione avviene sempre a mezzo Posta Raccomandata Tracciabile, pertanto verranno impiegati altri francobolli a completamento della tariffa. In questo modo, indipendentemente dall’importo acquistato, il cliente riceverà a casa non solo la merce richiesta, ma anche un bell’esemplare di busta viaggiata decisamente originale ed esteticamente interessante; un bell’oggetto di storia postale regolarmente viaggiato. Questo è quanto 🙂

Veniamo ora a noi e alle novità dell’ultima ora. Nei commenti relativi al precedente articolo si è discusso a proposito del francobollo con codice a barre Bartali del 2009. Sicuramente un oggetto interessante in quanto Barre appartenente alle prime tre annate chiave, ma ne più, ne meno che un “SMS Venice” o un “Mille Miglia” … ossia i famosi valori da € 0,60 di cui già a suo tempo vi parlai. Poi invece, volendo affrontare assieme il discorso “Aste eBay” e senza voler menzionare venditori onesti e meno onesti, vi posso semplicemente dire che io, di base, scelgo di NON partecipare a tutte quelle aste in cui l’ID dell’offerente è nascosto. E non mi riferisco al fatto che da mesi ciascun ID è “camuffato” da eBay allo scopo di impedire a terzi di contattarli indirettamente e magari proporre vendite al di fuori dell’asta in corso o al di fuori della piattaforma. Mi riferisco alla scelta che un venditore può adottare di rendere un’asta PRIVATA, ossia di oscurare completamente agli offerenti qualunque informazione relativa agli altri concorrenti. A mio avviso è solo sinonimo di mala-fede, dato dal fatto che almeno nel primo caso, sebbene non sia possibile vedere per intero il nome degli altri offerenti, è sempre lecito cliccare sul nome di ciascun partecipante e verificare, cronologicamente, se questi magari nell’ultimo periodo ha fatto offerte solamente su aste del medesimo venditore 😉 Chi ha orecchie per intendere, intenda. Inoltre, detto fra noi, purtroppo le aste, anche quelle oneste e trasparenti, non sono più divertenti come un tempo. Tutti aspettano l’ultimo secondo per fare la propria puntata, così che un’asta di 7 giorni resti a valori bassissimi fino all’ultimo per poi schizzare in alto (se va bene) all’ultimo. Questo cosa comporta semplicemente il fatto che molti venditori scelgono di chiudere anticipatamente l’inserzione in quanto intimoriti dal prezzo eccessivamente basso raggiunto. Una soluzione che caldeggio fortemente sarebbe, ad esempio, prolungare di ulteriori 30 o 60 secondi l’asta in corso, qualora eBay registrasse anche solo una puntata negli ultimi 10 secondi dalla fine! Credo che questa opzione sia già possibile su Delcampe: se eBay decidesse di adottarla sono certo che segnerebbe il ritorno in auge delle aste online. Fino ad allora io preferisco lavorare in tranquillità con il mio bel negozio eBay che fin dall’inizio mi sta regalando davvero grandissime soddisfazioni. Scelgo di adottare il formato Asta OnLine solamente per tipologie di merce che non tratto di solito, oppure per grossi lotti di materiale filatelico, come il seguente: http://www.ebay.it/itm/400338375299 🙂

Coppiola “Corte dei Conti” con codice a barre

In moltissimi ne parlano e la tiratura effettivamente è bassa. Qualcuno la vuole vedere come un secondo “Natale Laico”. Forse quest’ultima è un po’ una forzatura, anche se la bassissima tiratura, la mala-distribuzione sul territorio ed il solito intervento dei tabaccai fa riflettere. Potrebbe trattarsi di un valore interessante, come d’altro canto lo sono, a mio avviso, il Mastrogiurato di Lanciano e l’Abbazia di Cava dei Tirreni del 2011. Preferisco non pronunciarmi ed osservare distaccato gli eventi. Magari nei prossimi giorni metterò una coppiola all’asta per vedere cosa succede e vi prometto che l’asta non sarà nascosta ed eviterò di farne arrivare il valore “artificialmente” a cinquecento euro 🙂 Sto scherzando, ovviamente … Buon week-end a tutti. Vi aspetto numerosi a popolare la sezione “commenti” di questo articolo: direi che da discutere ce n’è 😉

Tutti gli Interi Postali con Codice a Barre

SPEDIRE WEB
Buon giorno, cari amici e collezionisti di Barre e non solo. La collezione di Barre, un po’ per scelta, un po’ per il fatto che ci si fosse sempre concentrati sull’appendice, è sempre stata limitat ai soli francobolli, con la sola eccezione dei libretti del 2009 e del 2011. Diverse critiche sono state sollevate. C’è infatti chi intende la collezione completa solo ed esclusivamente se comprensiva di tutti quanti i prodotti postali riportanti il codice a barre. Oggi faccio un piccolo passo in avanti, aggiungendo al Database Barre la sezione dedicata agli interi postali. Ad oggi ammontano a 12 elementi:

  • 6 del 2009 (6 cartoline postali di cui una ordinaria)
  • 4 del 2010 (3 cartoline postali e una busta postale ordinaria)
  • 2 del 2011 (un solo intero postale ed un carnet da 10 cartoline postali)

Riporto qui sotto le scansioni di ciascun intero postale, sperando di fare cosa gradita ed utile, e vi invito a scaricare il Database Barre aggiornato all’ultima emissione del 4 gennaio 2012 e comprendente anche la sezione dedicata proprio agli Interi Postali.