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Internet vs mercatini e mostre mercato

Pantheon_2013Buona sera, amici collezionisti. Mi scuso per i disagi e le difficoltà nel postare commenti in coda al precedente articolo. Purtroppo un baco di sistema mi sta dando del filo da torcere. Al momento pare che abbia lui la meglio … ma chi la dura la vince 😉 Sabato scorso sono stato a lungo alla mostra mercato di filatelia, numismatica e storia postale di Piacenza. Ambiente relativamente piccolo, pochi espositori, ma un più che buono afflusso di visitatori, soprattutto curiosi di scartabellare fra i lotti a poco prezzo delle bancarelle. Ci tengo a condividere con voi una mia impressione abbastanza forte, peraltro la medesima che ho avuto in quel di Modena qualche settimana fa.

Siamo nel 2013 e in molti – vuoi per dovere, vuoi per piacere o semplice curiosità – ci siamo a mano a mano trasformati in collezionisti internauti. eBay e Delcampe offrono in ogni momento decine di migliaia di inserzioni con articoli comuni, articoli discreti ed anche pezzi buoni, se non addirittura unici e rari. Decine di migliaia di articoli che ogni settimana si rinnovano completamente e garantiscono al collezionista anche più esigente una possibilità di scelta infinitamente vasta. Io su internet ci lavoro, ma spesso (soprattutto d’inverno … vedi nebbia … freddo … neve … pioggia … 🙁 ) mi svago semplicemente scorrendo velocemente oggetti di mio interesse e facendo un po’ di sano shopping compulsivo 🙂 Certo è che questo mio hobby ha costi decisamente contenuti e non è raro riuscire ad aggiudicarsi all’asta (l’adrenalina di partecipare ad un’asta è impagabile!), o acquistare in negozio, pezzi davvero belli e interessanti (talvolta unici nel loro genere!). Aimè alle fiere, così come ai mercatini, per non parlare delle grandi case d’asta come Ghiglione, Casati, Auction Phila … temo non sia più così. Nello specifico, a Modena e a Bologna (prime due manifestazioni visitate quest’anno) ho trovato, per farvi un esempio, cartoline della II Guerra Mondiale e franchigie discrete ed interessanti. Pezzi non rari che si trovano facilmente in rete dai 3 ai 5 o 6 euro massimo. Ero già lanciato all’acquisto, pur sapendo che avrei dovuto sborsare qualcosa in più. Peccato che il commerciante volesse non meno di 40 euro al pezzo! Dico io … quaranta euro? Ma siamo impazziti? E’ solo uno dei tanti esempi, ma lo stesso caso lo si potrebbe riportare alle figurine Liebig vendute in alcune circostanze addirittura al doppio di catalogo, oppure le singole figurine appartenenti alla medesima serie vendute unitamente al prezzo dell’intera serie !!! Vi confesso che le occasioni di acquisto (per interesse da parte mia) non sono affatto mancate, ma al contempo tutte abbandonate a causa di prezzi non cari, ma addirittura esageratamente alti e a mio avviso senza ragione alcuna. Un pezzo di storia postale unico immagino che possa essere soggetto ai prezzi più disparati ed il suo valore sarà alla fine stabilito semplicemente dalla domanda. Ma per il resto, pompare in modo così esagerto i prezzi su pezzi relativamente comuni ed acquistabili con facilità ed abbondanza in rete, credo che non giovi a nessuno e non sia poi così salutare al mercato stesso. Per questo ed altri motivi oramai frequento mostre e convegli quasi esclusivamente per incontrare gente, scambiare quattro chiacchiere, fissare accordi e appuntamenti … ma di sicuro so che posso andare tranquillamente con portafogli semi-vuoto che tanto i pochi spiccioli serviranno solo per eventuali caffè e brioches. Temo che il tempo delle belle occasioni trovate talvolta per caso a un mercatino o di parte in una bancarella siano belli che finiti.

E così seguito a navigare imperterrito nel mare magnum di eBay e Delcame, tralasciando anche siti secondari: questi due infatti ogni giorno mi garantiscono una scelta tanto vasta sia in termini di articoli, sia di prezzo, che da soli sanno appagare al 100% quelle che possono essere le mie necessità ed anche i miei sfizi. Inoltre, diversamente da alcuni anni fa, oggi anche moltissimi utenti privati hanno finalmente imparato “a fare fotografie come si deve”. Così anche se non abbiamo la possibilità di toccare con mano una certa busta, spesso le foto sono talmente nitide, luminose e chiare che rendono perfettamente l’idea di ciò che riceveremo a casa. L’importante è acquistare sempre da persone di fiducia – non necessariamente venditori professionali – che con il loro curriculum da bravi venditori (feedback) possano garantire nero su bianco una certa affidabilità. Se poi proprio vogliamo aggiungere anche sistemi di pagamento sicuri che ci tutelino al 100% da potenziali fregature (vedi Paypal) a questo punto siamo in una botte di ferro! E’ da un po’ che vorrei scrivere un trafiletto – guida per il neofita dell’e-Commerce … tempo permettendo, vedrò di dedicarmici.

E fu così che questa sera mi lanciai in aste di prefilateliche dei primi dell’800 ignorante come una zappa in questo settore, ma, come già sapete, curioso e interessato, oltre che affascinato, nell’andare a scoprire il contenuto di una lettera scritta (attenzione!) addirittura due secoli fa !!! Una ventina di prefilateliche dello Stato Pontificio, del Lombardo Veneto e del Ducato di Parma che mi auguro di ricevere quanto prima. Nel mentre, dovrei ricevere un secondo lotto costituito da un centinaio di altre prefilateliche, ancora però da controllare.

Questa sera vado a ruota e mi auguro di non stancarvi o confondervi eccessivamente. Sempre a proposito di queste prefilateliche o di altre belle lettere in mio possesso, mi sono reso conto che talvolta è più semplice leggerle attraverso l’ausilio di un monitor o dell’iPad piuttosto che direttamente. Questo perchè, probabilmente, la luce ed il forte contrasto rendono la calligrafia meno confusa, meno impastata e più facile da decifrare e interpretare. Mi viene in mente l’amico Marco con il suo “minuscolo” iMac da 27 pollici … chissà che goduria visualizzare una bella scansione su quel mostro di schermo che si ritrova! Magari, unitamente a un buon caffè, una visitina di cortesia ci potrebbe anche stare 🙂

Ciao a tutti e a presto. Fatemi eventualmente sapere via email all’indirizzo ilgiga@gmail.com se incontrate ancora difficoltà nel pubblicare commenti anche a questo articolo. A breve dovrebbe essere reso disponibile l’ultimo aggiornamento di WordPress che (si spera) risolverà definitivamente il problema.

Bartali 2009 – uno strano meccanismo al seguito

Non è nuova in filatelia l’idea di accaparrarsi tutte le scorte di un dato francobollo allo scopo di farne poi lievitare il prezzo. Vi confesso che tanti anni fa, leggendo per la prima volta la vera storia del Gronchi Rosa, con tutti i suoi tramini al seguito, l’dea è balenata anche a me immediatamente. Poi, rendendomi conto che avrei dovuto affrontare investimenti milionari, portandomi a casa della gran carta e senza alcuna garanzia di successo, ho desistito dopo alcuni secondi 🙂

Pochi giorni fa si è creata una discussione un po’ più accesa del solito inerente alcune aste per così dire eccessive relative al francobollo con codice a barre “Bartali” del 2009. Francobollo sicuramente interessante, ma che a mio avviso dovrebbe oscillare (come è sempre stato) tra i 5 ed i nove euro di vendita, al pari degli altri valori da sessanta centesimi a bassa tiratura della medesiva annata. Eppure ecco che ad un certo momento in asta supera i 100 euro, poi una seconda asta supera i 40 euro. Mi sono preso qualche giorno per indagare a fondo nella faccenda, anche per il fatto che io stesso ho registrato alla volta del 20 ottobre una vendita in un sol colpo di 10 Bartali a 8 euro cadauno nel mio negozio eBay. Decisamente soddisfatto del realizzo, ma ignaro al momento di che cosa ci fosse sotto realmente.

Il fatto è questo: lo stesso utente che ha acquistato dal sottoscritto i 10 Barre di Bartali, ne ha poi acquistati molti altri sulla piattaforma eBay, ripulendo le inserzioni con modalita Compralo Subito dei principali venditori di Barre e partecipando serrato a tutte le aste in corso, aggiudicandosele anche a prezzi non indifferenti. Una premessa: non sto giudicando o puntando il dito contro nessuno, tanto è vero che tale mio cliente, scegliendo di acquistare da me, è stato gentilissimo, corretto ed ha pagato istantaneamente, rilasciando poi feedback positivo alla ricezione della merce. Inoltre premetto anche che chiunque è libero non solo di collezionare, ma anche di acquistare tutto ciò che gli aggrada e nelle quantità che preferisce, senza dover rendere conto a nessun altro. Mi sto limitando a descrivere i fatti in base a dati pubblici presi liberamente dalla piattaforma eBay. Tornando a noi, dopo alcuni giorni di acquisti serrati l’intera eBay è risultata completamente sprovvista di tale valore e, come le leggi del mercato insegnano, se la domanda è viva, ma tu detieni il monopolio assoluto sull’offerta, succede che tu sei nella condizione di dettare legge impostando il prezzo di vendita che vuoi, non temendo alcuna concorrenza. Anche Delcampe al momento risulta completamente sprovvisto di tale valore. Ecco pertanto sopraggiungere l’asta tanto discussa dell’amico Nacka168 che chiude a cifre decisamente alte, oltre i 100 euro. Peccato si trattasse di un’asta privata, non potendo così vedere, o meglio intuire, i partecipanti. Ma è possibile sempre intuire le transazioni avvenute attraverso la consultazione della sezione feedback, dove compare ancora una volta l’utente appassionato di Bartali. Una seconda asta si chiude ad oltre 40 euro. Nel frattempo qualche altro venditore che di scorte di Bartali ne ha ancora a iosa, indipendentemente dai forti acquisti verificatisi negli ultimi giorni su eBay e Delcampe, ripropone la rimanenza del medesimo oggetto sempre con modalità Compralo Subito, ma a prezzi decisamente rigonfiati, in linea con la chiusura delle due aste.

Scrivo queste cose assolutamente divertito ed intrigato, in quanto lo sto vivendo, nel mio piccolo, come un piccolo giallo sui Barre del 2009 😉 La falla del sistema a questo punto dove sta? Semplice: nel fatto che chi ha scelto di accaparrarsi tutti i Bartali presenti sulla piazza, ha semplicemente acquistato tutti gli oggetti in vendita sulla piattaforma, ma non si è neppure lontanamente accaparrato tutte le scorte effettive di Bartali! Tanto è vero che, per farvi un esempio, avendomi chiuso l’inserzione del negozio acquistando tutti i 10 Barre in vendita, non ha svuotato (ma neppure lontanamente) il mio classificatore. E vi dico soltanto che il sottoscritto non ne ha molti: ci sono altri venditori di mia conoscenza che possiedono oggi scorte di 2008, 2009 e 2010 (le annate chiave) che fanno paura! La situazione momentanea è questa: eBay è sprovvisto di Bartali e quei pochi che, per voglia o tempo, hanno deciso di rimetterlo in vendita, lo possono vendere oggi a prezzi decisamente rigonfiati. Se però, ad esempio, fra una settimana il sottoscritto, unitamente a tutti gli altri grossi venditori, decidesse di riproporlo a prezzo standard, nel giro di una sera eBay si ritroverebbe popolata di Bartali, senza alcuna difficoltà nel reperirlo e ai medesimi prezzi normali di un mese fa.

Per questo motivo, personalmente non correrei ad accaparrarmi questo francobollo ai prezzi attuali, ma aspetterei che la situazione si sgonfi, ritornando assolutamente normale, come i numeri dicono che è giusto che sia. Ci tenevo a scrivere questo articolo soprattutto con l’intento di evitare a pochi ignari e poco informati incauti acquisti. Sostengo sempre l’importanza delle prime tre annate chiave dei francobolli con codice a barre e credo fermamente in una loro forte rivalutazione futura, ma sicuramente non è questo né il caso, né tantomeno il momento.

Quanto scritto sopra è solamente frutto della mia fervida immaginazione, senza la benché minima intenzione di attaccare o accusare nessuno. Tanto è vero che l’intero teatrino da me costruito a scopo esclusivamente di gioco e divertimento potrebbe essere smontato in un secondo dall’ipotesi che l’acquirente necessitasse realmente di così tanti bartali del 2009 allo scopo di completare altrettante annate già in suo possesso. Per quanto riguarda i commenti al seguito, ricordo di essere sempre e comunque corretti, gentili e soprattutto rispettosi, evitando accuse dirette o peggio toni offensivi che verranno censurati immediatamente dal sotoscritto. Tutto questo è e deve rimanere un gioco, tanto più che, partendo proprio dallo spunto di questo articolo, se io stesso decidessi di acquistare tutti i francobolli Mille Miglia con codice a barre attualmente in commercio per essere poi l’unico a poterlo vendere su ebay e altrove, credo che l’operazione sarebbe assolutamente lecita: sicuramente dispendiosa, rischiosa e forse poco corretta nei confronti dei miei clienti, ma legalmente assolutamente lecita.

Di seguito i principali link alle aste e ai Compralo Subito trovati su eBay che hanno interessato questo fatto curioso:

COMPRALO SUBITO

http://www.ebay.it/itm/150922294334 – 20 ottobre – un pezzo venduto a 4,75

http://www.ebay.it/itm/310412600844 – 20 ottobre – 3 pezzi venduti a 7 euro

http://www.ebay.it/itm/400337580524 – 8 novembre – un pezzo venduto a euro 5.90

http://www.ebay.it/itm/150922294331 – 20 ottobre – un pezzo venduto a euro 5.75

http://www.ebay.it/itm/300553084985 – Chiusura Anticipata Inserzione – 3 pezzi

http://www.ebay.it/itm/110936814939 – 20 ottobre – 10 pezzi venduti a euro 7,99

http://www.ebay.it/itm/270835298240 – 20 ottobre – 1 sestina venduta a euro 15

ASTE

http://www.ebay.it/itm/271092051195 7 novembre chiusasi a 101 euro

http://www.ebay.it/itm/271099147229 17 novembre chiusasi a euro 40,50

Barre 2012: aggiornamenti ed analisi di mercato

La nostra collezione di Barre oggi può vantare ben quattro anni completi al seguito. Il 2008 è costituito da soli nove valori con codice a barre, ma restano tra i più interessanti, rari e quotati di tutta quanta la collezione, assieme al famoso natale laico del 2009 autoadesivo, ancora oggi sulla bocca di tutti per via del tramino di falsificazioni smascherato, a suo tempo, proprio grazie a questo portale ed alla collaborazione di alcuni periti ed esperti di settore. Tutto questo per dire che oggi 9 gennaio 2012 non possiamo più parlare di giovane collezione, ma di realtà ormai consolidata con al sguito migliaia di collezionisti che, forse anche grazie proprio a questa ventata di novità ed ottimismo, hanno rispolverato il vecchio album di francobolli, oppure hanno riscoperto una vecchia passione da anni sopita, oppure ancora si sono scoperti per la prima volta filatelisti. Certo i facili guadagni grazie ad eBay e alla disponibilità di materiale presso gli uffici postali ha sicuramente contribuito non poco a tutto questo, ma al contempo ha fatto muovere la gente. Collezionisti giovani e meno giovani che si sono ritrovati a girare per uffici postali di paese e di provincia, altri, ben più organizzati, con cartina alla mano ed intere giornate (per non dire settimane) pianificate alla ricerca di elementi preziosi e rari per la propria collezione, o anche solo per fare un po’ di business facile … Il tempo è passato in fretta e in men che non si dica oggi ci ritroviamo con una collezione con i controfiocchi già costituita da quasi centottanta elementi! Ho aggiornato il database barre aggiungendo un indice (ID) sequenziale a ciascun Barre della nostra collezione, partendo dalla Giornata della Filatelia del 2008, fino ad arrivare all’ultima emissione del 4 gennaio 2012 dedicata a Giulio Onesti. Una collezione importante. Una collezione decisamente di valore. Una collezione gradevole e divertente. Una collezione che forse oggi è ancora possibile iniziare e completare a prezzi modici, con qualche eccezione per il Corriere dei Piccoli, il Natale Laico ed alcuni valori sempre del 2008, 2009 e 2010 oramai impossibili da reperire al facciale. Una collezione che proprio lo scorso anno ci ha regalato sviluppi inizialmente scioccandi, ma che poi si sono rivelati interessanti. Vedi le appendici multiple per foglio, gli autoadesivi, le cartoline filateliche affrancate con Barre … un po’ di storia postale “autocostruita” … le mille varietà vere, o meno, che in molti si sono messi a ricercare con dedizione, pazienza ed impegno.

In moltissimi nei mesi scorsi sono andati alla ricerca di francobolli con codice a barre e sempre in moltissimi sono stati capaci di accumulare un discreto quantitativo di francobolli allo scopo sia di collezionarli, sia di rivenderli, pagandosi in questo modo la propria collezione. Ed in tutto questo eBay ha avuto un ruolo predominante. Pensate che solamente un anno e mezzo fa le inserzioni di Barre erano solo qualche centinaio. Alcuni mesi fa erano quasi duemila. Oggi ammontano a quasi quattromila! Oltre ai soliti venditori super forniti, in rete troviamo anche account nuovi o che stanno sperimentando da qualche mese la vendita di Barre in rete, spinti da facili guadagni. Tutto questo ovviamente ha portato, in parte, alla saturazione momentanea del Mercato. Oggi c’è una grande disponibilità di materiale e conseguentemente i prezzi hanno subito un certo ridimensionamento. Mi riferisco tra l’altro alle annate 2008, 2009 e 2010 a mio avviso ad oggi le più interessanti da collezionare e da conservare, dato che oramai quasi tutti i valori appartenenti proprio alle suddette annate sono pressoché irreperibili negli uffici postali. Talvolta in rete ci sono proprio in questi giorni ottime occasioni di acquisto per lotti piccoli o medi di Barre. Oppure, partecipando a certe aste, riusciamo ad accaparrarci alcuni pezzi chiave della collezione a prezzi competitivi. In tutto questo il ruolo dei commercianti veterani sembra marginale, nel senso che pare stiano vivendo il momento da osservatori passivi, lasciando fare ai piccoli “commercianti improvvisati” quasi in attesa o che il mercato si consolidi, oppure che tutto questo marasma finisca. Non vorrei essere frainteso: una mia idea è che i grossi commercianti già da tempo hanno fiutato l’enorme opportunità di business dei Barre e, prontamente, in silenzio, grazie a certe conoscenze sono stati in grado di accaparrarsi ingenti quantitativi di singoli, terzine e sestine dei primi anni. Scorte che si tengono ben stretti in attesa del momento migliore per proporli sul mercato. Alcuni di essi, da oltre un anno, hanno prezzi di vendita davvero alti e, anche a mio avviso, un po’ fuori mercato. Ma probabilmente il fatto è che a loro non interessa vendere, o meglio svendere, il proprio materiale in questo momento. E’ materiale acquistato tutto al facciale e pertanto sempre utilizzabile, un domani, qualora il mercato decidesse di cambiare rotta, per affrancare la corrispondenza. Il rischio è pari a zero. E’ materiale originale proveniente dalle Poste. E’ materiale in perfetto stato, ottimamente conservato ed esattamente ciò che, ad un certo punto, non si troverà proprio più se non a prezzi ben più alti di adesso. Allora, quando i giochetti su eBay, le asticciole, gli scambi di briciole inizieranno ad esaurirsi, probabilmente assisteremo d un veloce lievitare dei prezzi di tutti quegli elementi chiave della collezione (annata 2008 tutta, valori da 60 cent. del 2009 ed anche del 2010 formato piccolo, Natale Laico singolo ed in quartina … terzine … sestine … Ed allora ecco che i prezzi che oggi reputiamo eccessivamente pompati inizieranno ad assumere una connotazione di normalità all’interno di un Mercato ben più affermato, stabile e forte.

Le ultime settimane di vendite su ebay sembra abbiano voluto dar ragione quasi più alle ultimissime emisisoni autoadesive piuttosto che agli elementi di pregio, ben più rari e preziosi, della collezione di Barre. Abbiamo visto aste del natale laico 2011 chiudersi ad oltre 20 euro e francobolli singoli del 2008 a meno di 10/12 euro cadauno … va bene l’entusiasmo per la novità … ma personalmente 20 euro li investirei in un paio di valori del 2008, o piuttosto in una sestina del Natale 2008, o ancora in qualche francobollo del 2009 e del 2010 oramai difficile da trovare … tutto il materiale 2011 è assolutamente reperibile al facciale presso la maggior parte degli uffici postali anche periferici. Certo, dopo qualche giorno dall’avvenuta emissione può succedere che in taluni posti certi fogli non siano stati prontamente distribuiti da Poste Italiane … ma con tutti i Km che ci siamo macinati per 2008, 2009 e 2010 … attenzione che per trovare merce del 2011 bastano poche centinaia di metri!  Quindi – mio consiglio spassionato – concentratevi soprattutto sulle prime tre annate, fate in modo di non accumulare a casaccio, ma completando annate, in modo da arrivare a possedere piccole collezioni finite e più facilmente rivendibili e gestibili. In tutto questo, percato e prezzi a parte, diventa interessante e proficuo lo scambio tra persone di fiducia. A fronte di pochi spiccioli per la spedizione, chi dispone di molto materiale può tranquillamente scambiarlo con amici e conoscenti, cedendo le eccedenze e completando “gratis” senza alcun esborso di denaro altre annate. Al contempo daremo la possibilità di fare lo stesso anche ad altri. E tutto questo credo sia anche lo spirito giusto per vivere al meglio la nostra collezione.

La discesa è cominciata … ma non dei Barre !!!

Oro sicuro e facile - comprare oro online oggi!Articolo brevissimo su cui riflettere: nelle settimane passate si è discusso molto a proposito del famigerato Gronchi Rosa e di tutti i tramini al suo seguito, atti a tenere alto il prezzo di questo oggetto filatelico che, a mio dire, di raro ha ben poco. Osservavo poc’anzi che anche questa mattina su ebay c’è grande abbondanza di Gronchi Rosa autentici (non mi riferisco alle mere copie). Ma osservando e scorrendo attentamente i venduti, ecco apparire un paio di transazioni che fanno sicuramente riflettere. Il primo, con tanto di certificato, piazzato sul mercato a meno di 400 euro (ed è ancora alto!). Il secondo … a soli 270 euro su proposta di acquisto!

Immagino che il mercato di questo francobollo sia stato costruito ad arte da alcuni commercianti che hanno contribuito in forza (ed ora sempre più a fatica) a tenerne alto il valore. La mia non vuole essere una critica, ma una semplice constatazione peraltro confermata più volte da persone che, certamente, di filatelia se ne intendono più del sottoscritto. A questo punto diventa curioso monitorare il trend di mercato di questo francobollo in un momento così difficile della nostra economia nazionale. Aggiungo qui sotto per comodità qualche link diretto sia alle due inserzioni menzionate, sia alla pagina eBay con tutte le inserzioni in corso del Gronchi Rosa:

Buona analisi e buona giornata a tutti!

Il futuro che verrà …

Eccoci qua, cari amici collezionisti, a condividere per l’ennesima volta alcuni pensieri con tutti quanti voi. Come ben sapete, per il sottoscritto sono giorni un po’ particolari: il vecchio lavoro sta per finire (il 22 dicembre sarà l’ultimo giorno) ed una nuova avventura mi sta già aspettando proprio dietro l’angolo. Oggi, tra una scansione e l’altra, sbirciavo un po’ in rete, in particolare su eBay. Ho come la netta sensazione che la crisi economica che sta pesantemente incrinando gli equilibri europei intacchi ben poco il mondo collezionistico. Mi spiego meglio. Sono certo che, come per la mia azienda e probabilmente per molte altre attività di vendita al dettaglio negli ultimi anni si siano registrati pesanti cali di fatturato. Eppure ricordo ancora benissimo le parole di un certo titolare di una famosissima filatelia di Milano il quale, fortemente scosso dalla crisi sempre più dilagante e martellante, ha scelto di non fossilizzarsi. Ha aperto un negozio in rete, utilizzandolo prima come semplice vetrina e poi come vero e proprio strumento verso il quale canalizzare le vendite. In pochi mesi il suo fatturato è più che raddoppiato! Ora, non ho intenzione di parlare di commercio e di profitti, ma di un aspetto importantissimo strettamente legato al mondo del collezionismo. Se un tempo la collezione si completava cercando ai mercatini, frugando negli archivi, scambiandosi materiale … oggi per completare, ad esempio, una collezione di Repubblica la prima cosa che si fa è cercare su eBay gli elementi mancanti ed acquistare da un venditore affidabile ed ovviamente con prezzi competitivi. Tutto questo è pressoché scontato. Ciò che però non è così scontato è che acquistare in rete oggi non è un azione piatta, fredda, inibitrice dei veri rapporti umani. Io sono del parere che la ricerca attenta su Internet, grazie soprattutto ad un vastissimo parco-merce, sia talmente stimolante, talmente ricca di sorprese, da rendere qualche volta meno interessante e soprattutto meno proficua la ricerca presso mercatini o fiere.
Non fraintendetemi, mi raccomando: io adoro i mercatini, ma in tutta franchezza oggi le cose più belle e più di soddisfazione le trovo solo ed esclusivamente in rete. Inoltre … diciamocelo …partecipare ad un’asta per me è assolutamente spassoso! Accidenti, quando si tratta di dovermi aggiudicare un certo oggetto a cui tengo particolarmente, durante gli ultimi secondi mi passano in testa mille pensieri: “e se qualcuno mi supera?” … “e se proprio adesso il PC si spegnesse all’improvviso?” … “e se le batterie del mouse si scaricano?” … mille paranoie … tachicardia a mille durante l’ultima puntata decisiva … Ed il bello che tutto questo è alla portata di tutti proprio grazie ad eBay il quale oggi offre ai professionisti (ma non solo) strumenti di vendita e di analisi tra i più avanzati ed efficaci mai visti prima. Il tutto tra l’altro di una semplicità ed intuitività che non ha eguali. Insomma avrete capito che l’entusiasmo è a mille. Si sarà colto forse quel sottile velo di impazienza dato dal desiderio irrefrenabile di cominciare il prima possibile, di essere di nuovo operativo al 100% … Ho mille idee che mi frullano per la testa … mille modi diversi per intraprendere questa nuova avventura … spero solo di cominciare davvero prestissimo, altrimenti la noce di cocco mi andrà in surriscaldamento prima o poi 🙂 Insomma, cercando dil modo di concludere tutto questo discorso alla rinfusa, direi proprio che il commercio elettronico ed eBay in particolare, unitamente a sistemi di pagamento non tradizionali (vedi PayPal) si stanno decisamente imponendo sul mercato tradizionale, rubando grosse fette di fatturato a chi sceglie imperterrito di conservarsi, di non guardare avanti, di non vedere oltre le solite quattro mura. Certo il negozio sotto casa, la bottega artigiana, l’antica filatelia del centro … hanno il loro fascino. Inoltre c’è chi sostiene ancora oggi che solo un rapporto fisico diretto fra due persone permette di instaurare un vero rapporto di fiducia, creando fidelizzazione tra cliente e commerciante. Io non credo proprio! Il semplice modo di comunicare oggi è cambiato radicalmente: Skype, Facebook, email, sono all’ordine del giorno. Se solamente 5 anni fa parlare di VoIP era quasi un’eresia o una parolaccia, oggi conosco moltissime persone che quasi quasi utilizzano più email e Skype che il cellulare! Allo stesso modo i rapporti interpersonali cambiano: credo possibile instaurare un ottimo rapporto di collaborazione e fiducia anche semplicemente attraverso la posta elettronica. Noto che alcuni clienti, acquistando, talvolta evitano la comunicazione diretta, preferendo completare con scrupolo le semplici procedure in modo da performare l’acquisto. Certo per un chiacchierone ed un compagnone come me non è semplice accettare certe transazioni così fredde e distaccate. Ma credo che alcuni (per fortuna solo alcuni) preferiscano il commercio elettronico proprio perchè lo vedono come un semplice mezzo per ottenere ciò di cui hanno bisogno o desiderano, evitando rapporti umani o contatti con altri esseri umani. Certo, una scelta discutibile, ma io la rispetto ed imparerò anche in questi casi a gestirle al meglio. Tutto qua … come dicevo poc’anzi … pensieri alla rinfusa … concetti poco lineari dettati da tutto quel gran casino che ho in testa da giorni e che ancora non trova sfogo. Per fortuna che c’è ilportale e ci siete voi che ora vi siete dovuti sorbire tutta questa tiritera 🙂 Beh grazie del tempo che avete voluto dedicarmi e buona notte 😉 A presto!

Francobolli con codice a barre: aste curiose, aste interessanti, aste di specializzazione

Mi sono reso conto che sono sempre più rare le inserzioni di annate complete di francobolli con codice a barre. In particolare in questi giorni eBay ci mette a disposizione quasi 1600 inserzioni di Barre, ma solamente otto di queste sono in annate complete. Eppure, sfogliando e curiosando fra le varie inserzioni, si scoprono poco alla volta delle vere e proprie chicche assolutamente degne di nota e di attenzione.

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Spicca in particolare l’inserzione di tema999 che propone ad una base d’asta di ben 680 euro la collezione completa di francobolli con codice a barre (annate 2008, 2009 e 2010) comprensive anche degli interi postali e del foglietto intero dell’Alfa Romeo. Importo non indifferente, ma che già ha riscosso l’interesse di qualcuno, avendo ricevuto un’offerta a quasi due giorni dalla fine: staremo tutti ad osservare!

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=130494575633

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Particolarmente originale ed unica nel suo genere l’asta di maipeiabbu che ci propone l’annata completa 2008 di francobolli con codice a barre su buste FDC Cavallino ed annullo “primo giorno di emissione”. Una vera specializzazione di quella che sta per diventare una delle collezioni moderne più quotate su scala nazionale!

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=290541864971

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Sempre degna di nota l’inserzione proposta da enzo_1974 che ci regala l’annata 2008 di francobolli con codice a barre tutti in triplette. Tale asta al momento ha già ricevuto la bellezza di ben 33 offerte, superando velocemente i 202 euro!

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=250784580953

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E ancora Giufi che ci propone un bell’esemplare del Correre dei Piccoli con annullo primo giorno. Colgo l’occasione di questa inserzione per ricordare che ad oggi la collezione dei francobolli con codice a barre prevede solamente la catalogazione/quotazione di valori nuovi con gomma integra. Gli usati, le buste affrancate con i Barre e viaggiate nell’anno di emissione dei barre usati per l’affrancatura, le bellissime Buste FDC con i Barre, le Raccomandate viaggiate con affrancature particolarmente originali … si tratta ancora di un mondo ancora tutto da scoprire al quale ho da poco iniziato a dedicarmi. Sono certo che ci riserverà grandi sorprese nei mesi a venire!

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=200582182546

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Concluderei proprio con una splendida Raccomandata offerta da fedegi2000 affrancata con ben 5 francobolli con codice a barre tutti del 2008, tra cui un Corriere in coppiola, e viaggiata  nel 2010! Oggetto splendido, da collezione e a mio avviso destinato ad acquistare un valore non indifferente nei tempi a venire!

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=140519919018

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Con quest’ultima inserzione vi lascio al diletto ed al piacere di eBay. Seguiremo assieme l’iter di alcune di queste inserzioni interessanti ed originali e semmai cercheremo di trarne, a cose fatte, qualche interessante conclusione.

Buona serata ed alla prossima!

Il Corriere dei Piccoli sta raggiungendo cifre da capogiro !!!

In data 8 novembre 2008 abbiamo avuto l’emissione del francobollo commemorativo dedicato ai “Cento Anni del Corriere dei Piccoli”. Oggi primo marzo 2011, a poco più di due soli anni di distanza, assistiamo ad un fenomeno che ha a dir poco dell’incredibile. Il valore singolo con codice a barre, in continuo aumento, ha superato i 200 euro di vendita all’asta. Proprio questa sera eBay ci ha regalato alcune aste emozionanti; aste che hanno visto raggiungere vere e proprie cifre record da capogiro! Potete cliccare sulla didascalia appena sotto l’immagine per essere reindirizzati all’inserzione appena scaduta su eBay:

Striscia di cinque valori con codice a barre = euro 187

Striscia di dieci valori con codice a barre = euro 196

La vera chicca l’ha offerta l’inserzione di boston.george92 che ha visto il suo foglio intero del Corriere dei Piccoli raggiungere in asta l’importo di ben trecentottantadue euro! Un’asta seguitissima con oltre 40 offerte e forti rialzi soprattutto gli ultimi minuti.

Foglio intero del Corriere dei Piccoli = euro 382 !!!

Colgo ancora una volta l’occasione per ricordare che il medesimo esito toccherà anche agli altri sei valori del 2008  (Urbino e Val D’Orcia sono al momento esclusi avendo una tiratura doppia rispetto agli altri sei valori) qualora venissero dichiarati esauriti sul portale e-Filatelia di Poste Italiane. Al momento esiste ancora la possibilità di accaparrarsi qualche foglio intero del 2008 al facciale. Lo stesso foglio del Corriere dei Piccoli solamente due anni fa si acquistava a 30 euro cadauno (al facciale, appunto). Il 3 novembre 2010 tale valore è stato dichiarato definitivamente esaurito. Oggi, a soli quattro mesi di distanza, il francobollo con codice a barre da sessanta centesimi si vende a 200 euro all’asta su eBay, mentre il foglio intero ha raggiunto quasi i 400 euro! Chi ha orecchie per intendere, intenda …

Buona serata.

News ed aggiornamenti sui Barre

Innanzitutto buon giorno e buona domenica a tutti. Noto con piacere che questo Blog è seguito quotidianamente da molte persone e la cosa mi fa estremamente piacere. In questi giorni il lavoro non mi da tregua, ma come sempre cerco di sfruttare ogni piccolo ritaglio di tempo per portare avanti quelli che sono i miei hobby e le mie collezioni. Come immaginavo, siamo entrati in una fase un po’ particolare per quanto riguarda il mercato dei francobolli con codice a barre. Già da qualche settimana i grandi commercianti hanno scelto di ritirarsi temporaneamente dalle vendite in attesa che Poste Italiane dichiari esauriti tutti i valori del 2008 emessi dal 10 ottobre al 31 dicembre dello stesso anno. Di contro, stiamo assistendo ad un proliferarsi di piccoli venditori che, visti i grandi risultati perseguiti da alcuni, si stanno dando da fare nel racimolare quanti più barre riescono per poi proporli all’asta su eBay e guadagnare qualcosina. I risultati di tutto questo meccanismo che si è innescato sono molteplici e da non sottovalutare affatto:

  • Le inserzioni su eBay hanno superato le mille unità proprio l’altro ieri: un vero record! Il materiale disponibile per l’acquisto in rete adesso è davvero molto, anche se i prezzi non sono sicuramente abbordabili.
  • Data la presenza massiva su eBay di venditori giovani ed inesperti, lo stesso prezzo delle annate 2008 e 2009 (una rarità da conservare assolutamente!) stanno scendendo. La seconda metà di gennaio il 2008 ed il 2009 avevano sfiorato i 300 euro in asta. Ora mediamente si assestano attorno ai 200 euro. D’altro canto per molti resta comunque un buon realizzo. Ma pochi sanno e credono davvero che la pazienza regalerà loro soddosfazioni ben più grandi!
  • Questa continua ricerca negli uffici postali locali e periferici di francobolli con codice a barre ha portato ad un ulteriore riduzione del materiale disponibile al facciale. Premesso che i Barre del 2008 ed anche del 2009 sono pressochè introvabili al facciale, ad oggi il fenomeno inizia ad interessare anche l’annata 2010. Fino a qualche settimana fa io stesso davo per scontato che di barre del 2010 ce ne fossero ancora in abbondanza presso vari uffici postali. Ebbene, nel giro di pochi giorni, su scala nazionale, la situazione sembra già cambiata radicalmente.
  • Gli impiegati delle Poste, sempre meno disposti ad elargire singoli valori con codice a barre, richiedono allo sfortunato collezionista di acquistare per lo meno la striscia da 5 o addirittura da 10 esemplari, con un investimento da parte sua di cinque o dieci volte tanto per ottenere un solo francobollo con codice a barre da sessanta centesimi. In asta infatti compaiono sempre più di frequente strisce da 5 o blocchi da dieci che pare che trovino riscontro nell’interesse di alcuni compratori, disposti magari a spendere qualcosa di più pur di ricevere un francobollo con la sua appendice in condizioni assolutamente perfette.

Il mio consiglio resta sempre lo stesso: accumulare in particolare fogli interi del 2008, barre del 2009 e barre del 2010 (in particolare primo semestre). Restare sintonizzati su questo Blog e seguire attentamente assieme al sottoscritto i movimenti e le operazioni di Poste Italiane. Solamente ieri in asta il foglio intero del Corriere dei Piccoli ha chiuso a quasi 260 euro (30 euro di facciale).

Talvolta ricevo via email messaggi, informazioni ed aggiornamenti sul mondo dei Barre e su possibili avvenimenti last-minute che solo una rete di informazione e di comunicazione valida ed efficiente come la nostra può permettersi. Invito pertanto tutti quanti voi a partecipare a questa interessante e divertente iniziativa.

Barre: un fatto curioso ed interessante

Come faccio di solito, anche oggi, durante i pochi ritegli di tempo che oramai il mio lavoro mi lascia, stavo monitorando il mercato dei Barre su eBay. Tengo sempre in osservazione le aste-chiave, come sono solito definirle: annate complete ed in sestine, Corriere dei Piccoli, Natale Laico … quand’ecco che mi cade l’occhio su di un valore del 2009 abbastanza raro, ma non così irreperibile da poter giustificare un tale prezzo di vendita. Mi riferisco al francobollo “Conferenza Nazionale sulle Droghe” del 2009. Proprio oggi è stato venduto in asta a 9,51 euro + 5 euro dispedizione raccomandata. Significa che qualcuno è stato disposto a spendere quasi 15 euro per un valore per così dire “standard” del 2009. Potrebbe trattarsi di un caso isolato, ma potrebbe anche darsi che sempre di più siano le persone disposte a pagare cifre anche non indifferenti pur di completare la propria collezione di francobolli con codice a barre. Ho notato che altri valori sempre del 2009 sono parecchio richiesti e possono raggiungere in asta quotazioni dalle 10 alle 15 volte il loro valore facciale. Pensavo di iniziare a stilare un secondo documento sui Barre, questa volta più tecnico, rivolto innanzitutto ai neofiti che abbiano intenzione di affrontare da zero questa nuova collezione, ma non solo. Sto pensando di dedicare uno spazio alla valutazione dei francobolli con codice a barre, ossia sull’imparare a riconoscere le rarità, sul come stabilire quale valore possa venire quotato più di altri. Come ben sapete la tiratura è un aspetto importante, ma spesso non l’unico e talvolta neppure l’elemento chiave per stabilire o ipotizzare se un certo Barre assumerà nel tempo un valore di mercato importante. Ricordiamo il caso del Corriere dei Piccoli del 2008, esaurito da tempo, diversamente dagli altri otto Barre della stessa annata di cui sette di pari tiratura. Ricordiamo il Natale Laico del 2009 ed altri anche e addirittura del 2010. Ci sarebbe un discorso complesso da affrontare sull’argomento, ma l’ora è tarda e la palpebra cala 🙂

Nel mentre, vi lascio riflettere su quanto appena scritto, vi aggiungo un comodo link per accedere direttamente a tutte le inserzioni eBay dedicate ai francobolli con codice a barre, ordinate per tempo di scadenza: ad oggi sono quasi mille!

Inserzioni eBay sui Barre

Corriere dei Piccoli: un nuovo record !!!

Sissignori, questa sera il Correre dei Piccoli ha chiuso in asta a ben centosettantun euro! Sapevo per certo che sarebbe aumentato, ma mai avrei immaginato ad un simile salto in così poco tempo. Continua a balenarmi in testa l’idea che se ad un certo punto le Poste Italiane esaurissero definitivamente tutte le scorte di Barre (fogli interi) del 2008 … meglio non pensarci per adesso …