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Mercato filatelico dei Barre: segnali forti.

Anche oggi un’ottima mezza giornata di riposo, se di riposo si può effettivamente parlare 🙂 Ma passiamo oltre e vediamo di approfondire quanto prima l’argomento grazie agli indispensabili vostri contributi. Dopo aver ultimato di riordinare le ultime 600 serie di figurine Liebig (da domani si parte con le Lavazza) eccomi qua a rilassarmi, godendomi in santa pace i vostri commenti, uno più interessante ed azzeccato dell’altro. Il primo pensiero è che il nostro portale stimola la sana e reciproca conversazione, indipendentemente dal fatto che la pensiamo tutti allo stesso modo, oppure che abbiamo opinioni discordanti. L’importante è trarre tutti quanti pillole di saggezza, consigli utili, idee nuove ed originali.

Come sempre gli interventi di Lino non si possono perdere. Caro Lino, la tua analisi costante delle vendite di Barre è oramai un must in questo gruppo. Quindi grazie da parte di tutti quanti noi 🙂 Complimenti anche a Giuseppe da CT ed al ritrovamento di ben 9 fogli del Corriere dei Piccoli. Ho saputo che hai intenzione di donarli in beneficienza a favore del Portale. Nel qual caso ti ricordo che il sottoscritto ne è il proprietario, pertanto seguirà indirizzo fisico a cui spedirli, senza complimenti s’intende 🙂 Concluderei con un ringraziamento particolare a Marco perchè con i suoi commenti regala sempre un tocco di vivacità al seguito delle conversazioni 🙂 E mi allaccerei proprio agli ultimi interventi del precedente articolo (commenti dal n°35 al n°40 circa) per condividere con voi l’ultimo mio pensiero legato proprio al mercato dei francobolli con codice a barre in Italia e ad un certo fenomeno che si sta verificando in maniera massiva. E’ vero che in fondo siamo tutti noi a fare il mercato dei Barre: noi con un certo articolo, o con una serie di discussioni legate ad un certo valore, oppure ancora con aste eBay e Delcampe ricche di descrizioni dettagliate. Eppure … una vocina mi dice che non è proprio più così oramai! Se anche solo otto mesi fa c’erano semplicemente collezionisti, stocker di Barre ed accumulatori, oggi la realtà è cambiata. Ci sono commercianti, professionisti, gente che di mercato filatelico la sa lunga e non poco, che stanno mettendo da parte nei propri mammuth centinaia e centinaia di Barre per singolo valore! Singoli, in terzina, in sestine … qualcuno sta accumulando anche fogli del 2008 e di alcuni valori chiave del 2009 e del 2010! Un bell’investimento, anche solo al facciale! Stiamo parlando di decine e decine di migliaia di euro in francobolli con codice a barre! Ci sono commercianti che oggi sono disposti a pagare fior fior di soldoni per fogli interi del Corriere dei Piccoli e del Natale Laico. Gli stessi privati, fortunati possessori di un foglio intero del Natale Laico, ad esempio, in un primo tempo intenzionati a conservarlo per tempi più redditizi, difficilmente resistono alle offerte dei commercianti. E pensare che solitamente un negoziante è disposto ad acquistare a prezzi decisamente al di sotto del reale valore di mercato, altrimenti dove sta il suo guadagno? Io non sono nessuno, sono l’ultimo arrivato, l’ultima ruota del carro … ma loro? Posso prevedere che domani il mercato triplicherà, o quadruplicherà il valore dei Barre: posso azzeccarci e posso toppare alla grande. Solo mi domando se tutti questi commercianti, con l’esperienza, l’occhio ed anche le abilità commerciali che possiedono davvero stanno toppando tutti alla grande oppure, diversamente dalla maggior parte di noi, si stanno portando avanti, si stanno preparando la “pensione” per il prossimo futuro? In che modo noi tutti oggi monitoriamo il mercato dei Barre in Italia? Quali strumenti abbiamo? Ebbene, solamente le aste online ed i Compralo Subito di eBay e Delcampe. Ma se tutto questo fosse oramai troppo riduttivo, se non fosse più in grado di offrirci il quadro completo e reale della situazione? E se così facendo travisassimo il vero trend del mercato collezionistico dei francobolli con codice a barre? Tempo addietro vi accennai di aver riscontrato un’anomalia nelle visite al portale, con una forte incidenza da parte di utenti esteri ed anche provenienti dagli Stati Uniti. Se vi chiedessi oggi a quanto vendereste un’annata 2008 completa costituita dai nove valori singoli, probabilmente le risposte oscillerebbero tra i 250 ed i 320 euro. E se vi dicessi che ci sono negozianti che proprio oggi vendono la medesima annata a collezionisti esteri a quasi seicento euro? Io quello che scrivo, faccio. Alcuni mesi fa scelsi di conservare i miei Barre in attesa di un periodo più redditizio, e così ho fatto. Certo il rischio che tutto quanto potesse svanire nel giro di qualche mese c’era sempre. Del resto nulla è certo in questo mondo. Eppure, in particolare oggi, sono davvero troppi e troppo forti i segnali che preannunciano qualcosa di veramente clamoroso e dirompente. La filatelia ha i suoi tempi, tutto vero. Ma è anche vero che i Barre hanno segnato un’epoca in cui domanda ed offerta hanno vissuto accelerazioni spaventose nel giro di pochissimo tempo e mai un ritorno, se non un livellamento temporaneo, per poi ritrasformarsi in una seconda accelerazione. I vostri contributi sono davvero indispensabili. Le lunghe conversazioni telefoniche con amici e soprattutto con commercianti ed investitori veri di giorno in giorno mi stanno facendo chiarezza su quello che potrebbe essere, a questo punto, il trend non del prossimo mese, ma addirittura degli anni futuri! Vedo qualcosa di grandioso all’orizzonte, qualcosa di entusiasmante, di esagerato nel futuro prossimo collezionistico che ci attende. Siamo in piena crisi economica e nonostante questo le nostre collezioni vanno avanti dirompenti, spaccando e superando soglie di mercato come non si vedeva da anni! Un fenomeno passeggero? Sarà … ma oggi 2 settembre 2011 saremmo a quasi tre anni dall’emissione del primo Barre … e non mi sembra di percepire, neppure lontanamente, segnali di rallentamento. E voi?

IL NOSTRO PORTALE

  • Il mese di agosto 2011 ha registrato due nuovi record: be 8200 visitatori totali ed un picco di addirittura trecentosessantatre visitatori in data 30 agosto 2011! Quasi quattrocento visite di quattocento persone diverse in un solo giorno!
  • Sempre nel mese di agosto 2011 quasi 800 americani hanno visitato il nostro sito: dato da analizzare e discorso sicuramente da approfondire.
  • I Feed RSS: ho acquistato e letteralmente mangiato il libro “La Torre di Adsense” dal portale www.autostima.net Tra le tonnellate di informazioni che ho assorbito come una spugna, ho finalmente scoperto l’importanza dei Feed RSS che, da emerito ignorante, ancora non conoscevo. In pratica, i Feed RSS permettono di essere sempre aggiornati, ovunque e con qualunque mezzo si possieda, su tutte le news, gli articoli, iccomenti di questo portale. E sufficiente cliccare sull’apposito link http://feeds.feedburner.com/figurineliebig e registrarlo sul proprio lettore di Feed che potrebbe essere o il programma stesso di posta Outlook, o l’iPhone, l’iPad, il proprio smartphone. Esiste anche, per chi utilizza Windows Vista o Windows 7 un apposito  Gadget gratuito installabile direttamente su desktop: cliccate con il tasto destro del mouse sul desktop, quindi scegliete Gadget ed aggiungete Titoli RSS.
  • Google Analytics: su consiglio di Maria ho registrato il nostro portale anche su Google Analytics per tenere traccia di quanti più dati possibili. E’ davvero interessantissimo, anche se ancora tutto da scoprire.

Alla faccia dell’estate tranquilla!

Buon giorno cari barrofili! Dopo la potente grigliata di ieri sera, a forza di salamelle, costine, agnello, polenta, melanzane … eccomi davanti al PC dalle 6:30 di mattina a ragguagliarvi sulle ultime news ed eventi. In verità, se devo proprio dirla tutta, ultimamente i ragguagli siete voi che regolarmente e tempestivamente li date a me: sms … telefonate … email … ma soprattutto decine e decine di commenti agli articoli che oramai si sono trasformati in vere e proprie discussioni. E’ davvero bellissimo scoprire che ad oggi il nostro portale www.figurineliebig.it sta “vivendo di vita propria” 🙂 Tanto è vero che oramai le informazioni più interessanti ed aggiornate si trovano proprio scorrendo i vostri commenti. Immagino che, volendoli trascrivere tutti quanti, si otterrebbe una bella striscia di carta lunga metri e metri … 🙂 E tutto questo è semplicemente fantastico!

Beh, basta gongolarsi e veniamo a noi e agli aggiornamenti.

Situazione Barre 2011: in estate la gente pensa al mare … alla tintarella … ed è normale che l’interesse attorno al collezionismo dei francobolli con codice a barre cali … TUTTE PALLE! Ma quando mai si è visto un simile fermento attorno alle nuove emissioni! E quanti commenti, quanta gente che gira e gira alla ricerca di singoli, terzine e sestine … quante aste! Presumo che il tutto sia scaturito proprio dalla notizia shock (anche per il sottoscritto) e totalmente inaspettata dell’esaurimento improvviso dello 0,20 di posta ordinaria. Francobollo con codice a barre da uno o due euro all’asta, la sua quotazione si è posizionata subito a 15/20 euro, superando poi i 30 euro un paio di giorni fa. Il monitoraggio continua. A questa notizia-bomba si sono poi affiancate le nuove emissioni di luglio 2011 con tiratura di soli 1.500.000 di esemplari: i due valori della serie “Parchi e Giardini”, l'”Abbazia Benedettina di Cava De’ Tirreni”, il “Premio Compasso d’Oro ADI” e “Villa Adriana a Tivoli”. Sebbene tutti e quattro siano stati ben quotati in rete, con valori d’asta anche di 10 volte il facciale, ben superiori alla media precedentemente ipotizzata per le novità (solitamente assestata da 2 a 3 volte il facciale), destano particolare interesse il Barre dell’Abbazia Benedettina (un solo barre per foglio – fogli da 25 esemplari) e del Compasso d’Oro (due Barre per foglio – fogli da 50 esemplari) in quanto la tiratura in questi due casi precipita a soli 60.000 esemplari. Inoltre faceva notare l’amico Luigi che proprio nel caso del Compasso d’Oro ADI, qualora un barrofilo trovasse il foglio intero presso un qualunque ufficio postale, di sicuro non si limiterebbe a prendere un singolo Barre, ma si approprierebbe di entrambi. Con questa ipotesi estesa a tutti i cacciatori di Barre, la tiratura in coppie di Barre crollerebbe drasticamente a 30.000 esemplari. Lo stesso discorso, tra l’altro, è anche riconducibile ai 4 Barre per foglio posizionati ai 4 angoli (quartetto): diverse sono le aste in quartetti e, con questo ragionamento, la tiratura di Fogazzaro, delle Foreste, del Primo Uomo Nello Spazio … crollerebbero da 200.000 a soli 50.000 quartetti! Altra info importante di Simone: gli uffici postali in Italia sono circa 14.000 … nel caso del Compasso d’Oro ADI abbiamo una tiratura di soli 1.500.000 esemplari in fogli da 50, pertanto solamente 30.000 fogli interi disponibili. Questo significa circa 2 soli fogli presenti in ciascun ufficio postale. Questo significa che la caccia a breve non sarà più tanto al Barre nascosto, ma all’Ufficio Postale sperduto, ignoto ai più ed irraggiungibile 🙂

Un nuovo contatto: qualche giorno fa ho ricevuto una bella email da parte di un certo Sig. Luciano Raimondi che vorrebbe conoscermi personalmente, anche solo per scambiare quattro chiacchiere su questa bella ed appassionante collezione. Ma voi vi ricordate di chi stiamo parlando, vero? 🙂 Questa bella sorpresa mi ha davvero riempito di gioia e di nuovo entusiasmo (come spesso accade ultimamente). Unico cruccio non esserci riusciti ancora a sentire … accidenti a me e al mio lavoro …

La nostra pagina Facebook ufficiale: da qualche giorno ho creato la pagina Facebook ufficiale sui Francobolli con Codice a Barre. Oramai Facebook è una realtà sociale che non possiamo ignorare. Molti miei amici vivono di pane e Facebook 🙂 Pertanto un collegamento diretto anche all’interno del Social Network più diffuso al mondo era doveroso! Inoltre ho trovato un simpatico plugin che mi ha permesso di posizionare sulla colonna di sinistra del nostro portale una finestra Facebook attraverso la quale poter vedere in diretta tutte le ultime news pubblicate dagli amici o da me medesimo su tale pagina senza necessariamente spostarsi da figurineliebig.it 🙂 Una bella soluzione che permette a me e a voi di segnalare brevi news ed eventi che diversamente potrebbero perdersi tra centinaia di commenti agli articoli. In pratica, quello che scrivete sulla pagina Facebook dedicata ai barre compare automaticamente su figurineliebig.it in alto a sinistra 🙂 Se volete, cliccate sul tasto “Mi piace” e partecipate … e non volete … beh fate un po’ quello che vi pare 🙂

Qualche ragguaglio: qualcuno, saggiamente, faceva notare che certe quotazioni stanno rasentando l’assurdo. Abbiamo infatti valori d’asta di nuove emissioni che stanno addirittura superando quelle di valori appartenenti al 2010 e addirittura al 2009, pertanto ben più rari ed introvabili. Mi sto ovviamente riferendo all’amico Marco che, con i suoi numerosi commenti (anche se talvolta un po’ pungenti), sta seriamente collaborando a rendere questo nostro portale ogni giorno più ricco ed interessante.  Ovviamente un grazie sentito a Simone, Luigi, Michele, i due Giuseppe (60 e da CT), Anna di www.filateliaitaliana.it, Giugio e molti altri che ora mi sfuggono 🙂 Avanti con l’entusiasmo per le novità ed i colpi di scena del 2011, ma non scordatevi che il botto lo faranno i giri completi delle annate 2008, 2009 e 2010. I collezionisti di Barre oramai ipotizzo siano a migliaia in Italia. Di sicuro alcuni lucrano solamente, ma moltissimi altri, oltre a realizzare “qualcosina”, ci tengono molto alla propria personale collezione di francobolli con codice a barre. E questo cosa significa? Semplice: gente come me, Simone, Enzo ed altri che cercano ed accumulano Barre da molto tempo ovviamente dispongono di un certo quantitativo di francobolli. Altri che iniziano da poco questa collezione si divertiranno a cercare in giro gl ultimi valori del 2011 e qualcosa del 2010 (forse), ma di sicuro non troveranno nulla o quasi del 2008, del 2009 ed anche di buona parte del 2010. Questo significa che quando riprenderanno le danze, sicuramente il francobollo dell’Abbazia Benedettina raggiungerà quotazioni anche superiori ai 10 euro, ma non oso immaginare le cifre che potranno raggiungere tutti i valori con tiratura inferiore a 100.000 Barre emessi nei primi tre anni di collezione! A questi aggiungerei anche i primi due valori del 2011 Unità d’Italia e Carnevale d’Ivrea che, per i motivi descritti in passato su questo portale, seguiranno il trend di tutti gli altri emessi in precedenza. Vi direi anche di non scordarvi del Corriere e del Natale Laico, consigliando acquisti in questo ultimo periodo utile. Purtroppo i prezzi, anche d’estate, non accennano a calare. Anzi, in verità la quartina perfetta ed originale del Natale Laico 2009 ha superato in asta addirittura i 200 euro! A questo punto, fortunato chi ne ha un certo numero perchè, probabilmente, fra qualche mese farà di sicuro ottimi affari 😉

Investimento a brevissimo termine con i francobolli con codice a barre

Abbiamo già parlato a lungo sul perchè e sul come investire in francobolli con codice a barre. Si tratta sempre di investimento e pertanto esiste una componente di rischio, sebbene a mio avviso sia prossima allo zero nel nostro caso. Oggi vorrei però parlarvi di un investimento a brevissimo termine, alla portata di tutti. Parliamo sempre di francobolli con codice a barre, ma questa volta non di annate complete e neppure di valori antecedenti l’anno in corso. Al contrario, vorrei portare per un attimo la vostra attenzione sulle ultime emissioni, proprio le più recenti. Osservo sempre il mercato online e l’eventuale trend di elementi chiave, di intere annate e collezioni. Da diverso tempo ho scelto di prendere in esame anche i francobolli con codice a barre appena emessi. Vi farò un esempio. In data 28 maggio 2011 abbiamo la bella emissione dedicata ad Amnesty International. In rete difficilmente oramai compare qualche giorno prima della data ufficiale di emissione. Inoltre spesso capita che resti introvabile presso gli uffici postali anche uno, due o tre giorni dopo la data di emissione. Ebbene, tutti coloro che mettono in vendita su eBay e Delcampe le nuove emissioni di francobolli con codice a barre, vendono sempre da due a tre volte il valore facciale. Certo non si tratta di un importo considerevole, ma a fronte di un certo stock e soprattutto giocando come fa qualcuno sulle spese di spedizione (a mio avviso è controproducente sia per l’immagine, sia per la fidelizzazione del cliente), il realizzo, comprensivo del dovuto ad eBay o Delcampe, è sempre non meno del triplo del facciale. Il materiale ovviamente è disponibile presso gli uffici postali e se uno ha la pazienza di girare anche solo gli uffici limitrofi al proprio domicilio, non faticherà a procurarsi ogni volta un lotto di almeno 50 Barre al valore facciale. Ipotizzato il taglio medio di €. 0.60 per un totale di 30 euro, realizzerà circa 60 euro. Certo non stiamo parlando di cifre astronomiche, ma sicuramente di un piccolo gruzzoletto sicuro che non faticheremo a raddoppiare qualora portassimo il cumulo da 50 a 100 pezzi. Oppure, nel caso di emissioni come ad esempio “Le Foreste” il guadagno sarebbe più che raddoppiato! Il fatto a questo punto di avere ben quattro Barre per ciascun foglio è tutto a nostro vantaggio, in quanto con soli tre fogli presenti all’ufficio postale avremo già 12 Barre al facciale pronti per essere piazzati in rete al triplo. Mi rendo conto che la situazione ha un po’ dell’assurdo e lo dico io stesso ora prima che qualcuno me lo faccia notare :-): Come li trovo io al facciale, anche tutti i potenziali acquirenti di novità li potrebbero acquistare direttamente in posta al valore nominale! Eppure la realtà è ben diversa e le vendite sono assicurate. Probabilmente i collezionisti di Barre incominciano ad essere davvero in numero significativo tale che tra tutti iniziano a comparire i pigri ed i ricconi che piuttosto che muovere le chiappe e portarle in Posta, con il rischio di fare la fila, preferiscono gestire la transazione da casa. In fondo per loro spendere sessanta centesimi oppure anche un paio di euro fa poca differenza. Per noi invece, moltiplicando il tutto per 50 o 100 pezzi, la differenza la fa eccome! Tutto questo ancora una volta per condividere con voi i miei pensieri. Avrei potuto tenermelo per me e lucrare su tutti quanti voi, convincendovi che è decisamente meglio acquistare tutte le novità da Willy al quintuplo del facciale, piuttosto che prenderle in posta 🙂 Sto scherzando, ovviamente. Però sono sicuro di aver messo la pulce nell’orecchio di qualcuno 🙂

Altra cosa certa è la vendita delle novità almeno al doppio o anche al triplo del facciale qualora si presenti un’inserzione con assieme tutti e quattro i Barre dei quattro angoli di foglio. Per 4 valori da sessanta centesimi, un’inserzione a 4,8 euro chiuderà sicuramente in positivo. Ovviamente consiglio vivamente un’asta online (eviterei l’inserzione con “compralo subito”) con partenza da 4,80 euro e spedizione prioritaria bassissima (tipo 1,5 euro o addirittura gratis – a totale rischio dell’acquirente) con in aggiunta l’opzione della Raccomandata a 5 euro: ho notato che inserzioni di questo tipo dove si offrono tutti e quattro i Barre appartenenti ai quattro angoli di foglio riscuotono sempre un certo interesse. Forse è anche il segnale che alcuni (forse molti) hanno scelto di proseguire la collezione da Fogazzaro in avanti in quartetti! A proposito, come si potrebbe definire una collezione di Barre che, da Fogazzaro in avanti, presenta tutti e quattro gli elementi presenti ai quattro angoli del foglio? Non in quartine (le quartine sono altro) … forse in quartetti … o in quadriglie … he he he si attendono suggerimenti 😉

Statistiche sito e nuova collaborazione

Dal tempo intercorso dal mio ultimo articolo probabilmente avrete capito che ho ripreso a lavorare a pieno ritmo 😉 Purtroppo il tempo a mia disposizione è sempre così poco … vorrei poter dedicare una buona fetta della mia giornata alle mie collezioni, al portale, alla realizzazione di articoli e documenti utili a tutti. Purtroppo è davvero un bell’impegno. Ma per fortuna ci siete coi che con le numerosissime visite, i commenti, gli SMS, le email rendete questa parte così entusiasmante e divertente, oltre che interessante. Solo 4 mesi sono trascorsi dalla nascita di www.figurineliebig.it eppure si registrano oltre ventunmila visitatori! E’ un vero record che mi riempie di gioia ed ogni giorno mi stimola ad aggiungere sempre un nuovo pezzettino al puzzle di questo progetto che ho solo cominciato a costruire. Eccovi intanto il grafico delle statistiche del portale degli ultimi 4 mesi, da cui si evince un continuo e costante aumento delle persone che “passano a farci visita” ogni giorno 🙂

In queste ultime due settimane mi sono dedicato alla realizzazione di alcuni testi relativi al collezionismo delle figurine Liebig, che adoro. Dopo una breve introduzione nel post precedente, seguiranno articoli ben più approfonditi. Articoli che al momento sono al vaglio dei massimi esperti del settore. Articoli ben più tecnici e, epr così dire, pratici, che permetteranno a chiunque di conoscere a fondo ed intraprendere questa nuova avventura Liebig. Tutto questo ovviamente ha un perchè, ma di questo parleremo un’altra volta 🙂

AGGIORNAMENTI SUL MONDO DEI BARRE

Come previsto, siamo per ovvii motivi in fase calante per quanto concerne il mercato dei francobolli con codice a barre. Personalmente sono riuscito a concludere qualche buon investimento e, archiviato il materiale, attendo figurcioso il prossimo settembre per concludere qualche scambio fruttuoso 😉 E’ sicuramente il momento migliore per acquistare lotti o intere collezioni a prezzi sicuramente concorrenziali. Perzzi che, ovviamente, dovremo scordarci alla volta di settembre/ottobre! Qualcuno ha sollevato la questione su come portare avanti la collezione dal momento in cui oggi abbiamo disponibilità di Barre ai quattro angoli del foglio. Per quanto mi riguarda, io li sto “collezionando” esattamente a quartine, ossia archivio tutti e quattro i Barre bordo di foglio … altri accennavano al fatto che le ditte produttrici di fogli d’album si stiano mobilitando proprio per permettere di inserire nella propria collezione tutti e quattro i Barre appartenenti al foglio … staremo tutti ad osservare … nel fratempo, nel dubbio, tengo tutti e quattro 🙂 Tanto l’investimento in denaro è davvero pochissimo e, molto probabilmente, il tempo ci darà ragione.

IL PORTALE

Figurineliebig.it sta diventando davvero un punto di riferimento per diversi che, come me e voi, seguono con passione le giovani collezioni, ma non solo! Ne vado davvero orgoglioso, ma per come sono fatto, il mio desiderio più grande è che altri partecipino alla realizzazione di un portale ancora più completo e ricco di informazioni e notizie fresche. Nella sidebar (barra verticale) di sinistra, in basso, trovate la possibilità di registrarvi. Ovviamente il mio discorso va ben oltre la normale registrazione, che peraltro ho lasciato appositamente facoltativa, anche per chi scegliesse di inserire eventuali commenti agli articoli (W la LIbertà!). Il mio discorso è leggermente più interessante. Dal momento in cui un lettore sceglie di registrarsi al sito, gli viene assegnato un ruolo standard (sottoscrittore) che gli permette semplicemente di aggiungere, ad esempio, la foto al proprio avatar, ed altre piccole cose. Quello a cui voglio arrivare è, invece, coinvolgervi a partecipare alla stesura stessa di articoli importanti, da pubblicare sul portale, ovviamente a vostro nome. Dal momento in cui pensate di poter regalare il vostro contributo alla community, magari con un trafiletto, o un articolo impegnato su di un argomento a voi caro, è sufficiente che me lo comunichiare. Una volta regostrati al sito, trasformerò il vostro status in “collaboratore” ed in questo modo sarete abilitati alla scrittura di veri e propri articoli! Mi farebbe davvero piacere dividere questa esperienza con persone che, come me, hanno voglia (e tempo) di scrivere e di regalare agli altri informazioni utili e preziose, magari su di un argomento a tutt’ora nuovo ed inesplorato. Tutto qua. Liberamente … senza alcun impegno o vincolo … in amicizia 🙂

Avrei così tante cose da raccontarvi … progetti … idee da realizzare assieme … ed il tempo sempre così poco … per questa volta vi lascio un po’ in sospeso a meditare su una possibile collaborazione al sito e come sempre vi auguro uno splendido week-end (io domani lavoro dalle sette di mattina :-()

Investire in Barre: elementi di nota, elementi di sicuro successo, utili suggerimenti ed accorgimenti

Stabilire la potenziale rarità di un certo francobollo non è affatto cosa semplice. Spesso in passato tale condizione è stata determinata da fattori esterni e talvolta imprevedibili. Non è il primo che mi contatta chiedendomi quali secondo me saranno gli elementi chiave di una certa annata. Come sapete, dare una risposta nell’immediato non è cosa facile e talvolta è più che altro un azzardo.

Collezionare francobolli con codice a barre per me è un vero piacere, un sano divertimento, ma anche un reale investimento a medio termine. E’ risaputo che alla volta di settembre, contrariamente al periodo verso il quale ci stiamo dirigendo (i mesi estivi) ci sarà un vero e proprio Boom su scala nazionale di questa splendida collezione. Assisteremo ad un vertiginoso aumento dei prezzi in particolare delle prime tre annate, sempre più rare e sempre più introvabili, oramai anche negli uffici postali più lontani e difficili da raggiungere. Sotto quest’ottica accumulare un discreto quantitativo di materiale da rivendere poi fra qualche mese è una scelta sicuramente che ci regalerà grandi soddisfazioni entro la fine dell’anno. Certo è che ad oggi oramai trovare a prezzi accettabili interi giri di annate 2008 e 2009 è decisamente improbabile. Così, per chi come me sceglie di investire in Barre, potrebbe essere interessante concentrare le proprie energie solamente su alcuni valori chiave dei primi tre anni.

Ed è proprio a questo punto che alcune domande sorgono spontanee:

  1. Quali sono i francobolli con codice a barre degni di importanti accumuli (10, 20, 50 o anche 100 pezzi per tipo) finalizzati ad investimenti futuri?
  2. Vale la pena spendere 60 euro per 100 francobolli del Berlucchi con codice a barre, oppure è meglio investire la medesima cifra per portarsi a casa una decina di Barre di Darwin del 2009, oppure altrettanti di Pinocchio del 2010?
  3. Conviene ancora acquistare il Corriere dei Piccoli oppure il Natale Laico del 2009 autoadesivo?
  4. Sarebbe buona cosa acquistare annate complete, oppure è meglio concentrarsi su elementi singoli di una certa importanza?

E’ risaputo che il Corriere ed il Natale Laico autoadesivo siano elementi chiave di questa collezione. Elementi empre più rari e ricercati. Elementi che, nonostante l’elevato prezzo di vendita attuale, ci riserveranno in futuro sorprese ancor più sbalorditive! Se siamo ancora interessati all’acquisto di questi due francobolli, vuoi per completare alcuni giri di annate, vuoi per acquistare quell’unico elemento mancante alla nostra collezione, il periodo estivo sarà il momento (temo l’ultimo però) più propizio, per il fatto che normalmente si riscontrano discreti cali nei prezzi di vendita all’asta in seguito ad una naturale diminuzione dell’interesse verso la filatelia in generale. Del resto in estate voglio sperare che uno pensi soprattutto al mare, alla piscina, al sole e alle gite all’aria aperta! 🙂
Allo stesso modo il periodo estivo verso il quale ci stiamo dirigendo potrebbe essere il momento migliore anche per acquistare qualche altro giro di annate, in particolare il 2008 completo di Corriere, il 2009 (importante anche senza Natale Laico) e soprattutto il 2010 (miglior rapporto prezzo/fornitura).

Ma veniamo ora all’analisi dei singoli Barre:

Annata 2008 … il valore in assoluto più importante e pressochè introvabile resta il Natale Religioso di Lorenzo Di Credi. Ho moltissime segnalazioni da parte di vari amici che stanno investendo giorni interi a rastrellare vaste aree e centinaia di uffici postali tra i più lontani ed isolati: del Natale Religioso neppure l’ombra! Come già scritto in precedenza, proprio il Natale Religioso del 2008 ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo francobollo dichiarato esautito da Poste Italiane. Per chi avesse una certa disponibilità economica, da valutare anche un certo acquisto in fogli interi da 50 esemplari. Oggi il singolo con codcie a barre è quotato circa 15/18 euro (la sestina oltre i 20 euro) ed il foglio intero è ancora acquistabile al valore facciale di 30 euro presso il portale e-Filatelia di Poste Italiane. Pertanto, essendo oltretutto a rischio zero, un certo accaparramento credo che sia solo a nostro vantaggio 😉 Inoltre da non scordare mai le sestine dei valori del 2008, vera chicca filatelica ed unico modo per possedere ciascun Barre con dentellatura preservata su tutti e tre i lati, oltre che garanzia matematica di autenticità.

Annata 2009 assolutamente tutti i valori del 2009 sono da accumulare! Non credo che ariveremo presto all’esaurirsi di un secondo valore del 2009, come nel caso del Natale Laico autoadesivo, ma tutti i Barre di questa annata sono praticamente spariti da tutti gli uffici postali. Hanno già raggiunto un valore d’asta di circa 10 volte il valore facciale (ed anche di più) e saranno elementi di particolare interesse alla volta di settembre quando ripartiranno le giostre! E se vogliamo addentrarci ancora di più nello specifico, io consiglio di accumulare quanti più Barre del 2009 da sessanta centesimi formato piccolo possibili, anche al triplo, quadruplo o quintuplo del facciale. Particolare attenzione ai valori del primo semestre del 2009, a Darwin, alla serie completa del Turismo che, sebbene sia interessata da valori di tiratura abbastanza alta, resta comunque abbastanza richeista in rete se venduta in serie completa (10 euro a serie è un ottimo prezzo di acquisto). Importanti gli elementi Bartali, Alboreto (nonostante il facciale), Pavarotti e Manzù. Importante la serie Europa: Astronomia. Da non trascurare neppure qualche giro completo extra di ordinari, sempre e comunque discretamente quotati. Ci sono alcuni filatelisti che iniziano a collezionare anche i Barre del 2009 e del 2010 in sestina … l’annata 2009 in sestine al facciale si aggira attorno ai 400 euro, pertanto non saprei cosa consigliarvi a riguardo, sempre nell’ottica di investimenti futuri, ma forse al momento non propenderei per l’accumulo in sestine oltre il 2008.

Annata 2010 … nonostante si sia appena conclusa, sta regalando non poche soddisfazioni. Si tratta di un’annata relativamente semplice, lineare, priva di libretti, foglietti, valori filatelici particolari. Eppure, come per il 2009, anche qui abbiamo ottime quotazioni di tutti i francobolli da sessanta centesimi formato piccolo. In particolare Perlasca, Cavour, le Suore Ministre, Ostensione della Sindone … sono già praticamente introvabili e raggiungono in asta quotazioni al pari di certi valori del 2009. Di importanza assoluta la serie Europa: Libri per l’Infanzia con i Barre Pinocchio e Stilton che, come previsto, stanno chiudendo in asta ad importi decisamente alti (in particolare il primo). Resterebbe da aggiungere la varietà della coppiola da €. 0,60 di posta ordinaria (barre n°1222) con letterina dorata. Da un lato mi incuriosisce, dall’altro, per mancanza di informazioni e soprattutto con il rischio che a breve possa diventare comunissima, al momento ho scelto di non investire su questo elemento. Eviterei il rischio di accumulare una ventina di coppiole magari pagandole 5/7 euro cadauna per poi magari ritrovarmi alla volta di settembre con un elemento divenuto comune in qualunque ufficio postale ed acquistabile regolarmente al facciale a soli 1,2 euro.

Annata 2011 … diversamente dal 2010, il 2011 parte a gonfie vele con francobolli autoadesivi rari, varietà di colore, novità nelle tirature … per quanto mi riguarda, volendo proprio includere anche questa annata come fonte di investimento, mi concentrerei esclusivamente su tre elementi (ad oggi): 150° dell’Unità d’Italia, possibilmente in quartina e libretto “Quel Magnifico Biennio” sia nuovo, sia nuovo, sia e soprattutto con annullo FDC originale della Camera dei Deputati.

Tutte le annate … vale ovviamente la regola che “al facciale tutto fa brodo“. Infatti qualunque francobollo riusciamo a trovare al valore facciale (solitamente fino ad euro 1,5 circa), come minimo tale elemento è piazzabile al doppio del suo valore all’asta su eBay. Sempre!

Concludendo, vorrei ricordarvi quanto è capitato alla volta di dicembre in cui, come preannunciato, l’interesse verso le inserzioni di Barre è visibilmente calata a causa delle festività, per poi riprendere più forte di prima immediatamente dopo la seconda settimana di gennaio. Non dimnticate che stiamo andando verso un periodo di magra per quanto concerne le vendite all’asta e sarà così fin verso settembre! Non spaventatevi se avete in casa un discreto quantitativo di francobolli con codice a barre e soprattutto evitate di svendere proprio ora. Tenete piuttosto gelosamente il vostro stock per settembre/ottobre dove, molto probabilmente, potrete godere di un ritorno economico non indifferente, grazie anche (non scordiamolo) all’uscita della nuova edizione del Catalogo Unificato che, questa volta, ci riguarderà in prima persona!

Libretto Montecitorio 2011 con annullo originale della Camera dei Deputati

Purtroppo l’influenza mi impedisce di scrivere molto e a lungo, anche se avrei così tante cose da racontarvi! Sembra incredibile, ma questa collezione di francobolli con codice a barre è davvero troppo divertente e ricca di novità e colpi di scena! Si pensava che con l’annata 2008 ed il Natale Laico autoadesivo del 2009 fossero finite le chicche ed invece proprio il 2011 ci riserva ogni mese che passa sempre nuove sorprese! E’ iniziato alla grande con il 150° dell’Unità d’Italia emesso il 7 gennaio 2011: fin da subito elemento interessante della collezione e dell’annata ed ora, con la nuova e sorprendente scoperta della varietà nella ristampa, un vero sucesso. Poi abbiamo avuto Fogazzaro e la Giornata Internazionale della Donna che con i loro quattro barre agli angoli hanno suscitato inizialmente scalpore, poi un aumento esponenziale della diffusione di questa nostra collezione (mi piace definirla “nostra” perchè in fondo siamo stati tutti quanti noi a darle vita). Pensate che proprio questa sera su eBay si contano quasi duemia e duecento inserzioni riguardanti i francobolli con codice a barre! Il 27 marzo ecco arrivare il secondo francobollo autoadesivo con codice a barre denominato “Giornata Mondiale del Teatro” seguito dopo soli due giorni dal valore “Mostra Filatelica: Quel Magnifico Biennio” sul quale invece è d’obbligo soffermarci. Forse ancora non tutti sanno che proprio quest’ultimo francobollo, autoadesivo ed emesso il 29 marzo 2011 in fogli da 70 esemplari, oltre a presentare due soli Barre per foglio (ai due angoli in basso), è stato anche stampato in libretto da dieci esemplari, del valore facciale di euro 6. Ma ancora meno di voi forse sapranno che proprio in occasione della mostra che si sta tenendo a Roma dal 29 marzo al 5 aprile 2011 è stato realizzato un apposito annullo filatelico “Camera dei Deputati” con il quale solo ed esclusivamente all’interno di tale mostra vengono annullati un esiguo numero dei 250.000 libretti emessi. Come il famoso Libretto Montecitorio del 2003 oggi si vende dai 35 ai 45 euro nuovo ed oltre 60/70 euro con annullo originale (valore facciale = 3,10 euro), allo stesso modo e, a mio avviso, anche di più, questo libretto ha tutte le carte in regola pr diventare una vera chicca da investimento filatelico, sia nuovo integro, sia e soprattutto con annullo originale FDC “Camera dei Deputati”. Ad aumentarne il valore sono alcuni ulteriori aspetti: i francobolli sono autoadesivi; inoltre tale libretto sarà elemento costituente la collezione di francobolli con codice a barre dell’annata 2011! L’aspetto da prendere in considerazione è che sarà possibile ottenere l’annullo ufficiale solamente fino a domani 5 aprile, giorno di conclusione della mostra. Molti che hanno la fortuna di abitare nei pressi di Roma se ne sono accaparati un buon numro al valore facciale, ma altri stanno scegliendo un facile realizzo nell’immediato, vendendo proprio ora su eBay tale libretto, sia nuovo, sia addirittura con annullo originale, a poco più del doppio del suo originario valore facciale.

Sono certo che questo oggetto è destinato a regalarci grandi soddisfazioni nell’immediato ed ancora maggiori soddisfazioni saranno riservate ai fortunati possessori del libretto con annullo originale della Camera dei Deputati. Si ipotizzano poche migliaia di libretti annullati presenti sul territorio nazionale e questo fa di questo oggetto filatelico un elemento di grande interesse commerciale. Pertanto non sottovalutate ora la discreta disponibilità in rete: le cose cambiano in fretta ed i prezzi sono rapidi a salire dal momento in cui la legge di domanda/offerta penderà più verso la prima. Domani è l’ultimo giorno in cui sarà possibile acquistare tale libretto annullato al facciale. Già dal prossimo week-end credo che ne vedremo delle belle! Cliccando sull’immagine in alto verrete automaticamente reindirizzati alle inserzioni eBay relative a questo oggetto: al momento si contano circa 35 inserzioni tra cui alcune particolarmente interessanti e convenienti che mi permetto di segnalarvi:

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=330547985576

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=360356446911

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=360356677476

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=180647338492

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=110669675424

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=360356860839

Potete constatare voi stessi dai molteplici venduti che l’interesse collezionistico ed anche speculativo attorno a questo oggetto è decisamente molto alto. Ad oggi i prezzi permettono ancora acquisti in grandi volumi. Diverso sarà quando il prezzo del nuovo inizierà ad assestarsi attorno ai 50 euro e dell’annullato oltre i 70! Quindi, ancora una volta … acqua in bocca e … fate le volpi!

150° Anniversario dell’Unità d’Italia: PRIMA E SECONDA TIRATURA

La nuova annata comincia alla grande in data 7 gennaio 2011 con l’emissione del francobollo “150° dell’Unità d’Italia”. Il facciale da €. 0.60, la bassa tiratura (4.200.000 x 70 fogli = 60.000 Barre) ed il fatto di essere autoadesivo fanno di questo valore un pezzo importante – il primo peraltro – di questa nuova annata. Fin da subito riscontriamo su eBay e Delcampe una forte richiesta da parte dei compratori, disposti a spendere anche dieci volte il suo valore facciale e addirittura 12/15 euro per l’acquisto in quartina. Tutto questo interesse è ulteriormente alimentato dal fatto che difficile è stata fin da subito la sua reperibilità al facciale presso gli uffici postali. Probabilmente una mossa strategica da parte di Poste Italiane che ha pensato di trattenere buona parte dei fogli per poterli rimettere in distribuzione esattamente il 17 marzo, vero anniversario dell’Unità d’Italia. Certo della sua importanza anche a livello di investimento, sono riuscito ad accumularne una certa quantità di cui parte al facciale e parte a cifre non indifferenti, ma sicuramente interessanti, dato l’elemento di cui stiamo parlando.

Succede poi che alla volta del 20 marzo sulla Gazzetta Ufficiale un comunicato dichiara che la tiratura di tale francobollo sarebbe stata quadruplicata, passando da 4.200.000 a ben 16.800.000 (240.000 Barre) dato il soggetto fortemente commemorativo e l’alta richiesta. Ovviamente ci si aspettava che una simile mossa avrebbe abbattuto drasticamente sia il prezzo, sia l’interesse dei compratori verso il Primo Barre del 2011, ma in verità così non è stato. Infatti le numerose inserzioni su eBay si sono mantenute pressochè allineate al prezzo da me indicato nel Listino Prezzi Ufficiale e le vendite non sono per nulla rallentate. Nel frattempo il sottoscritto ha continuato ad accumulare quartine a causa di uno strano grillo, una sorta di campanellino di allarme che faceva presagire qualcosa di eccezionale. Siamo a fine marzo e presso gli uffici postali ora non è difficile reperire singoli e quartine del francobollo “150° dell’Unità d’Italia”.

Senonché è proprio l’amico Giuseppe a farmi notare che tutti i valori appartenenti alla seconda tiratura presentano una significativa variante di colore nel verde. Vengono messe a confronto due quartine delle quali la prima acquistata un paio di mesi or sono, mentre la seconda “fresca di stampa” ed è subito evidente la significativa differenza cromatica fra le due tirature: la prima, emessa in data 7 gennaio 2011, con verde standard o scuro, mentre la seconda con verde decisamente più chiaro. Immediatamente su eBay vengono chiuse anticipatamente alcune aste con in vendita singoli e quartine della prima tiratura e compaiono le prime inserzioni “Compralo Subito” a cifre ben più alte dei canonici 5/10 euro di soli dieci giorni fa! Purtroppo al momento dispongo solamente di quartine e singoli appartenenti alla prima emissione e pertanto mi risulta alquanto difficoltoso fornirvi una prova fotografica ad alta definizione di quanto appena menzionato. L’amico Giuseppe, d’altro canto, mi ha appena regalato, oltre che una piacevole conversazione, qualche immagine ottenuta con uno scanner “non propriamente recente” ma dalle quali si evince chiaramente la differenza cromatica. Sarà mia premura fornirvi ulteriori prove quanto prima. Inoltre, se qualcuno disponesse già di entrambe le quartine o i singoli appartenenti ad ambedue le tirature sarebbe utile ed interessante prenderne visione via email (indirizzo ilgiga@gmail.com). Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.

NOTE IMPORTANTI

Ho provveduto immediatamente ad aggiornare il Database Barre distinguendo la prima dalla seconda tiratura e colgo l’occasione per una veloce riflessione a riguardo: se originariamente il quadruplicarsi della tiratura avrebbe a poco a poco ridotto commisuratamente il prezzo di vendita di questo Barre, il fatto di avere scoperto una chiara ed evidente distinzione fra le due stampe determinerà entro breve un vertiginoso aumento di valore della prima emissione, con picchi che potrebbero anche sfiorare i 50/60 euro per il singolo e 70/100 euro per le quartine! Pertanto non vi darò consigli, ma vi metterò semplicemente al corrente di ciò che ho intenzione di fare personalmente: fin quando i prezzi lo permetteranno, farò in modo di accumulare quante più quartine possibili del “150° dell’Unità d’Italia”, senza fare necessariamente troppa distinzione fra prima e seconda tiratura (se pur acquistate a cifre sensibilmente diverse). Infatti, sebbene la prima sarà quella che subirà l’aumento di prezzi più marcato, la seconda verrà comunque trascinata “a ruota” dall’alta richiesta della prima, acquisendo comunque nel tempo valori ben più alti di quanto riscontrato ora in rete.

Scarica il nuovo Database Barre

(aggiornamento 29 marzo 2011)

I fogli interi del 2008 valgono oro !!!

Ieri sera si è conclusa un’altra asta assolutamente degna di nota della quale riporto il link:

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=290528732534

Il foglio intero del Corriere dei Piccoli del 2008, del valore facciale di soli 30 euro, è stato venduto all’asta a più di trecento euro, quindi oltre dieci volte il suo valore facciale! Io stesso ho scelto di accaparrarmi una discreta quantità di fogli interi dei valori del 2008 con codice a barre in quanto prima o poi anche gli otto superstiti seguiranno l’iter del Corriere dei Piccoli. Prima verranno dichiarati esautiti sul portale e-Filatelia di Poste Italiane, quindi assisteremo ad un rapido aumento dei prezzi si a dei valori singoli, sia delle sestine. Poi partiranno le inserzioni degli ultimi fogli interi rimasti disponibnili sul mercato, posseduti da qualche fortunato e previdente collezionista che ha saputo “guardare lontano”.

Speculazione o investimento ad alto rischio?

E’ un dato di fatto che attorno ai francobolli con codice a barre sia sorto un fervido mercato, favorito dalla domanda sempre crescente di annate complete, ma anche di francobolli singoli, sestine e fogli interi. Molti puritani del collezionismo filatelico gridano allo scandalo, si indignano per il fatto che,  a dir loro, filatelia e mercato debbano essere su due piani strettamente disgiunti. Quanto si sbagliano … Il collezionismo in genere è sempre stato strettamente legato alla legge della domanda e dell’offerta. Il fatto stesso che una certa serie di francobolli sia più o meno interessante, più o meno seguita, è determinato anche e soprattutto dal suo reale valore di mercato, più ancora che dalla storicità. E per valore reale intendo quanto realmente l’acquirente sia disposto a spendere per aggiudicarsi, ad esempio, tale elemento all’asta su eBay o Delcampe. Del resto è chiaro a tutti quanto i prezzi di listino o di catalogo si discostino dal reale valore d’asta o di mercato di un certo francobollo.

Nasce così il nuovo mercato dei francobolli con codice a barre. Un mercato in grande fermento, un mercato vivo alimentato da moltissimi collezionisti giovani ed anche meno giovani, desiderosi di iniziare e continuare questa nuova ed emozionante collezione filatelica. Nuova perchè iniziata solamente il 10 ottobre 2008, quindi poco più di due anni fa. Emozionante perchè sappiamo di doverci occupare solamente di quell’unico francobollo con codice a barre presente su di un intero foglio da 50 esemplari. Emozionante anche perchè, data la oramai difficile reperibilità di molti elementi del 2008 e del 2009, in tanti si trovano a caccia di Barre perlustrando furtivamente tutti gli uffici postali periferici, soprattutto quelli più sperduti e remoti, nascosti ai grandi collezionisti e commercianti di settore. Una sorta di vera e propria caccia al tesoro, o se preferite all’ultimo Corriere dei Piccoli e Natale Laico che si nascondano magari ancora tra i fogli di qualche sperduto ufficietto di provincia. Emozionante anche perchè è rinato il gusto dello scambio alla pari fra amici e conoscenti.

Tutti questi elementi, assieme ad una discreta comunicazione su base nazionale attraverso Cronaca Filatelica, articoli di collezionisti privati (ne conosco uno), inserzioni, blog … hanno portato a dove siamo oggi. Solamente due anni fa in qualsiasi ufficio postale era possibile acquistare il francobollo Corriere dei Piccoli al valore facciale di sessanta centesimi. Solo un anno fa il Natale Laico autoadesivo era reperibile ovunque, privo di alcuna importanza di tipo filatelico. Al tempo acquistare al facciale, come oggi del resto, era a rischio zero. Nessun investimento reale, ma un semplice cambio di valuta da euro a valori postali. In ogni momento avremmo potuto utilizzare gli stessi francobolli per affrancare Raccomandate e riconvertirli csì in denaro senza alcuna perdita. Ed è stato questo motivo che mi ha portato ad accumulare una discreta quantità di francobolli con codice a barre, con la strana sensazione che a breve qualcosa di importante sarebbe capitato, che qualcosa sarebbe certamente cambiato. Il tempo ha voluto darmi  ragione ed oggi quanto da me pagato 7,85 euro (annata 2008) può essere rivenduto a circa 300 euro in rete, a fronte di una domanda sempre crescente. Un grande successo, un ottimo realizzo, direi. Ma non parlerei di investimento, ma più che altro di fortuna, di intuizione. Infatti non ho corso alcun rischio semplicemente convertendo gli euro in francobolli.

Con il passare dei mesi invece ho scelto di investire in francobolli con codice a barre perchè ormai i segnali nell’aria erano palpabili. Ho scelto di acquistare, ad esempio, un’annata 2008 a 50, 70 o anche 100 euro, molti soldi in più rispetto al valore facciale. Ho rischiato di perdere buona parte del capitale qualora l’interesse dei collezionisti fosse scemato. Ma era un rischio che valeva certamente la candela. Speculazione? Io preferisco definirlo investimento ad alto rischio e a breve termine. Infatti, ancora una volta assistiamo ad un’esplosione dei prezzi di mercato dei barre che vedono le annate 2008 e 2009 passare dai 100/150 euro ai 250/300 euro. Siamo già ad un realizzo di 1:3 se teniamo in considerazione solamente gli ultimi acquisti, dimenticandoci per un attimo che molte annate sono state acquistate al valore facciale. Vendere? Tenere? Rischiare di perdere un buon profitto? In questi giorni il mercato è di nuovo in stasi: c’è grande incertezza sugli eventi del prossimo futuro. Questa mia affermazione non ha alcuna connotazione negativa, ma è una semplice constatazione. Infatti la tentazione di vendere è fortissima per i grandi realizzi. che se ne potrebbero ricavare. Eppure mancano all’appello alcuni elementi chiave già menzionati nel mio articolo del 30 ottobre scorso che segnerebbero davvero l’inizio di una nuova era dei Barre, portando le prime annate della collezione a livelli di vendita mai neppure immaginati.

  1. Disponibilità dei fogli interi del 2008: le Poste hanno richiamato a Roma la maggior parte dei fogli interi dei valori del 2008 e del 2009. In questo modo è ritornata ad esserci la disponibilità presso il portale e-Filatelia di Poste Italiane. Esauriti però questi ultimi fogli allora saremo davvero a zero su scala nazionale ed i valori del 2008 emessi dal 10 ottobre al 31 dicembre saranno definitivamente esauriti. Quando questo fenomeno accadrà assisteremo ad una vera e propria esplosione dei prezzi dell’annata 2008 che trascinerà con sé anche il 2009.
  2. Il ruolo dei Cataloghi: a settembre 2011 verranno presentati i nuovi cataloghi Unificato e Sassone. Se come credo menzioneranno la nuova collezione di francobolli con codice a barre, unitamente ad una stima approssimativa di ciascun valore, tutto questo contribuirà come non mai a dare una vera e propria identità nazionale alla collezione. Tutti i filatelisti, volenti o nolenti, sapranno della sua esistenza e non potranno più ignorarla. Ma a quel punto le disponibilità saranno pari a zero. Immaginate voi le conseguenze.

Chiudo questo post con un consiglio: collezionare i francobolli con codice a barre è divertente e simpatico, ma può anche regalarvi grandi soddisfaizoni economiche. Su eBay mediamente si trovano una decina di inserzioni simultanee di annate complete in vendita, ma i prezzi oramai sono decisamente alti. Se vi armate di un po’ di buona volontà e spirito di avventura, createvi una mappa degli uffici postali della vostra zona, scegliete una mattina e girate, chiedete, cercate … vedrete che racimolerete una discreta quantità di materiale ancora al facciale. Non limitatevi ad un solo pezzo per tipo, ma, come dico io di solito, “rastrellate la zona”. Tenete a mente che non troverete probabilmente tutti i 53 francobolli del 2010, ad esempio, o tutti i 56 commemorativi del 2009. Pertanto i doppioni vi torneranno utili ssimi per futuri scambi! Sfruttate il “Database Barre” che ho creato in Excel e che potete scaricare liberamente dal Repository (link qui a fianco, nella barra di destra del Blog): vi aiuterà a creare mancoliste e cedoliste, a tenere conto del valore facciale dei Barre che possedete e ad ottenere le vostre annate complete attraverso gli scambi. Probabilmente non troverete il Corriere dei Piccoli o il Natale Laico, ma sappiate che uno degli ultimi è stato trovato solamente qualche giorno fa in un ufficio sperduto di montagna: bella soddisfazione sborsare 60 centesimi per un francobollo che già vale quasi 200 euro!

Buon divertimento!

L’importanza delle sestine nei Barre

Molti ancora adesso sottovalutano l’importanza del collezionare i francobolli con codice a barre del 2008 in sestine. La sestina innanzitutto preserva al 100% la dentellatura sia del francobollo, sia della sua appendice. Inoltre collezionare i Barre del 2008 in sestine ne garantisce l’autenticità nel modo più assoluto, evitando il rischio di una falsificazione. Non da meno, come per le quartine d’angolo nella collezione di francobolli tradizionali, la sestina è sicuramente oggetto di maggiore pregio e valore. Dispongo di diverse sestine del 2008 e noto con stupore che su eBay ancora non sono particolarmente quotate. Fa eccezione l’asta che ha avuto termine pochi minuti fa: . Ha chiusoannata completa di francobolli con codice a barre del 2008 in sestine a ben 413 euro! Sicuramente un ottimo risultato.

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=270689888017

Il fatto di poter ancora acquistare fogli interi di francobolli appartenenti all’annata 2008 dal portale e-Filatelia di Poste Italiane comporta il fatto di poter disporre (ancora per poco, a mio avviso) degli stessi Barre del 2008 in sestine. Purtroppo ciò non è più possibile per il Corriere dei Piccoli esaurito ormai da tempo, ma per gli altri ancora qualche spiraglio permane.