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Bizzarra Storia Postale Moderna

Non ho mai nascosto la mia passione per la storia postale antica e in particolare relativamente ad oggetti inerenti l’Area Italiana: belle buste eleganti impreziosite da corollari di francobolli commemorativi possibilmente appartenenti alla medesima serie e annulli nitidi, autentici del periodo. Più e più volte ho scelto certe affrancature prettamente filateliche su buste viaggiate del Regno e della Prima Repubblica (fil. ruota alata) solo ed esclusivamente per la bellezza intrinseca dell’oggetto. Forse questo farà storcere un po’ il naso ai puritani … pazienza 🙂

Con l’avvento dei francobolli con codice a barre provvedetti subito a far viaggiare alcune buste affrancate proprio con questi valori postali assai interessanti e al tempo inusuali. Hobby poi trascurato per via del lavoro nello Store di eBay che di mese in mese (oramai siamo alla fine del terzo anno di attività!) non dà tregua (meglio così … s’intende).

Poi però ci sono occasioni ed episodi che non riesco proprio ad ignorare ed ecco che la vecchia passione ritorna in auge, galoppante più che mai e con nuove fantasie filateliche al seguito 🙂 E come sempre non posso fare a meno che condividere con voi … rendervi partecipi di questo gioco divertente e coinvolgervi nella giostra della Storia Postale Moderna.

Molti di voi sapranno che in data 1 dicembre 2014 Poste Italiane ha aumentato le tariffe di spedizione di Posta Raccomandata e Posta Prioritaria (Italiana ed Estera). Inoltre – fatto assai curioso e interessante (oltre che utile allo scopo) – a decorrere dal 26 novembre 2014 vengono stampate le TP-Label anche a valore zero, qualora, ad esempio, una Raccomandata sia affrancata con francobolli in tariffa filatelica completa. Innanzitutto abbiamo già evidenziato due date filateliche importanti:

  • lunedì 1 dicembre 2014 = primo giorno di validità della nuova tariffazione
  • sabato 29 novembre 2014 = ultimo giorno utile per poter usufruire delle vecchie tariffe postali

Inoltre, sempre il 1 dicembre sono stati emessi i due valori di posta ordinaria da 80 e 95 centesimi, autoadesivi. Pertanto il 1 dicembre risulta essere il primo giorno di emissione per questi due valori.

Quale migliore occasione se non il 29 novembre per spedirsi “qualche raccomandata” di primo porto (€ 3,60) decisamente speciale, rigorosamente in tariffa, regolarmente viaggiata, creata ad-hoc per l’occasione? E perchè non sfruttare anche la nuova opzione della TP-Label a valore zero a ulteriore garanzia di autenticità di questi oggetti? Ebbene, in un momento di massima ispirazione mistico-filatelica, ecco che cosa la mia mente ha saputo escogitare.

Per trovare l’ispirazione perfetta ho preso in esame questi elementi di base:

  1. siamo nel 2014, pertanto avrei dovuto impiegare valori appartenenti a quest’anno. Il francobollo dedicato alla Nutella è a mio avviso uno dei più simpatici e interessanti. Allo stesso modo la bella serie del Turismo la fa sempre da padrona. Inoltre – aspetto assolutamente da non trascurare – per le spedizioni del 1 dicembre mi sarebbero servite le nuovi emissioni da 80 e 95 cent. (quest’ultimo purtroppo è saltato).
  2. l’affrancatura avrebbe dovuto rispettare la tariffa piena (€ 0,80 per la prioritaria; € 3,6 e € 4,00 per la raccomandata; € 5,80 per l’assicurata).
  3. Il frontespizio di ciascuna busta avrebbe dovuto ospitare la nuova TP-Label a valore zero, a garanzia di autenticità dell’oggetto. In aggiunta, a riprova della regolarità di ciascuna busta, le ricevute di spedizione ed il tracking stesso verificabile online.
  4. La scelta delle numerazioni di ciascuna Raccomandata poteva anche essere casuale, ma perchè non scegliere numerazioni finali in sequenza? 🙂
  5. Inoltre, nel caso specifico del gruppo di dieci belle raccomandate spedite il 29 novembre 2014 con tariffazione a € 3,60 (primo porto) perchè non impreziosire ciascuna busta con un bel logo riproducente l’annullo originale dell’emissione “Nutella” e numerare le stesse buste da 1 a 10, quasi si trattasse di una “tiratura limitatissima”?

Mi rendo conto che probabilmente alcuni di voi staranno cercando di capire quali sostanze io abbia assunto in quei giorni … e come darvi torto del resto. Però (c’è sempre un “però”) ora che tutte le pecorelle (anche quelle smarrite) sono giunte a destinazione, francamente ammetto di provare una certa soddisfazione nell’ammirare ciascuna di queste buste. Altissimo valore di catalogo? Prezzo di mercato pari a zero? Poco importa, amici. Il divertimento nel realizzarle, la soddisfazione nel farle davvero viaggiare, la solita immancabile ansia da smarrimento (leggi “furto”) e la gioia nel vedere recapitati anche gli ultimi pezzi … francamente è impagabile.

All’inizio tra le varie cose ho scritto che mi avrebbe fatto piacere coinvolgervi in tutto questo. So che alcuni di voi già da tempo realizzano Raccomandate e Prioritarie filateliche, per così dire “da collezione”. Ebbene l’idea di dare vita ad una nicchia filatelica rappresentata da tutti coloro che realizzano buste davvero speciali e soprattutto originali, oltre che esteticamente gradevoli e appaganti mi intriga parecchio. Tenuto conto di alcuni elementi chiave, io credo che oggetti simili a quelli fatti da me viaggiare, possano solleticare la curiosità di più di un collezionista, soprattutto dopo che una simile busta, vuoi perchè la data è oramai sfumata, vuoi perchè tale tariffa ha oramai perso la sua validità, non sarà mai più replicabile. Da qui l’importanza di tutto ciò che ne attesti l’autenticità: ricevute di spedizione, tracking online, TP-Label, annulli …

Al momento preferisco concentrarmi su spedizioni di tipo Registered (Raccomandate, Assicurate), nonostante l’importo più significativo di ciascuna affrancatura. La prioritaria, per sua natura, non è provvista di alcuni elementi a mio parere significativi ed è facilmente falsificabile. Nonostante ce ne scappi qualcuna ogni tanto, diciamo che per il momento faccio in modo di concentrare le mie energie e la mia inventiva sulla Posta Tracciabile e facilmente verificabile.

Per aggiornamenti, contatti, proposte e quant’altro … mi trovate un po’ dappertutto … un po’ come il prezzemolo 😉

PS le foto si vedono meglio su Facebook 😉

Ballonpost è divertente … registered è meglio

Buon giorno amici collezionisti. Continua imperterrita la mia mania ed ossessione verso i Ballonpost. Per chi ancora non lo sapesse, si tratta di storia postale viaggiata su mongolfiera o pallone sonda. Quasi due mesi fa ebbi la fortuna di ritirare quasi per caso un’importante raccolta di Ballonpost Austriaci Pro Juventute. Il primo impatto è stato più che positivo: il bordo colorato a segmenti tipico della posta aerea, gli annulli riportanti il nome dell’aerostato impiegato per il trasporto, la bella affrancatura a tema, altri annulli paralleli come ONU, FAO hanno fatto scoccare la scintilla ed è stato amore a prima vista. In tre settimane di lavoro sono stati tutti scansionati a dovere ed inseriti in negozio ovviamente a scopo di rivendita, con lo sforzo di riuscire ad indicare nel titolo dell’inserzione quanti più dati possibili possano interessare i collezionisti, nonostante le mie scarse competenze. Mi sono reso conto che su eBay, su scala Internazionale, le buste e le cartoline Ballonpost sono circa 2000 e di queste quasi mille oggi appartengono al sottoscritto 🙂 Nulla di gran valore, ma una piccola soddisfazione personale. Mai contento ed incapace di dire “basta”, volevo ancora di più. Ed ecco, questa volta cercato appositamente, un secondo lotto di Ballonpost e Luftschiff Post (dirigibile) appena entrato in magazzino. Si contano oltre 1600 tra buste e cartoline a tema. Collezione simile alla precedente, ma questa volta impreziosita da qualche centinaio di pezzi viaggiati a mezzo Raccomandata (Registered Ballonpost) e pertanto più rari e difficili da reperire sul mercato. Nel mentre che tento di combattere con tosse e raffreddore (pare che abbiano la meglio loro per adesso) ho dedicato la giornata di ieri a riordinare in modo sistematico (per data, quindi per tipologia) la montagna di buste e card che mi sono trovato a dover gestire. Lo confesso: dopo nove ore non ero più tanto lucido e la stanchezza, oltre che lo stress da riordino, mi ha portato cattivi pensieri al riguardo. Ma, battute a parte, a lavoro ultimato, ecco finalmente pronto il mega lotto. Ora sarà “sufficiente” scannerizzare ciascuna busta e cartolina, quindi preparare 1600 inserzioni ed infine caricarle in negozio.

Ma veniamo a noi e cerchiamo con questo articolo di analizzare a fondo una busta-tipo Ballonpost, in modo da imparare a identificarne a colpo d’occhio gli elementi chiave.

Ballonpost_schema

Ad oggi, dopo aver fatto passare quasi tremila buste, diciamo che il materiale in mio possesso si può raggruppare in tre categorie, ed esattamente:

  1. Ballonpost Brief + Karte (buste + cartoline)
  2. Sonder Ballonpost Brief + Karte (buste + cartoline)
  3. Luftschiffpost (Posta Dirigibile)

Come già detto in precedenza, il termine Ballonpost indica la Mongolfiera come mezzo di trasporto, il termine Sonder Ballonpost il pallone sonda, mentre il termine Luftschiff Post il dirigibile.

Ad eccezione delle prime emissioni risalenti alla fine degli anni ’40, fino al 1959 circa, diciamo che dal 1960 in avanti prendendo in mano una qualunque busta Ballonpost sarà per noi facile riconoscerne lo schema tipo, come da immagine sopra riportata. Su quasi tutte le buste/cartoline infatti, oltre alla numerazione propria di questa collezione, si riconoscono il nome dell’aerostato impiegato per il trasporto della corrispondenza, la data di emissione (non sempre coindidente con la data effettiva del volo), i luoghi interessati, il fatto che si tratti di Busta (brief) o cartolina (Karte … double-karte) e possibili annulli commemorativi aggiuntivi (ONU, FAO …). E’ importante prestare attenzione al nome dell’aerostato, in quanto può capitare che due Ballonpost in apparenza uguali, riportino in verità nomi di differenti aerostati. Inoltre ho notato che medesimi Ballonpost sono ripetutamente affrancati con valori postali differenti, ma non scelti a caso. Aspetto interessante, ma ancora da approfondire. Infine, di notevole importanza i Ballonpost viaggiati Raccomandati (Registered), con conseguente incremento di tariffa postale (e francobolli), come mostrano i due esempi sottostanti.

E la frase “Pro Juventute” cosa centra in tutto questo? Semplice: la distribuzione e la vendita a scopo collezionistico dei Ballonpost era strettamente correlata all’Associazione Austriaca “Pro Juventute”, a tutt’oggi attiva sul territorio, allo scopo di ottenere proventi finalizzati a mantenere istituti di accoglienza ber bambini e ragazzi di età compresa fra i 3 e i 18 anni, orfani o con gravi problemi familiari. Famosi sono l’istituto Pro Juventute con sede a Salisburgo, ma non di meno l’istituto Pestalozzi di Rottenmann, già identificabile in alcune buste del lontano 1957.

CURIOSITA

  • La prima busta Ballonpost Pro Juventute risale all’11 novembre del 1948
  • La cartolina Ballonpost n°100 ha la sagoma di una mongolfiera
  • Alcune buste fanno sì che la collezione interessi anche il nostro Bel Paese (scopritele voi!)

PREZZI

Nonostante a mio avviso siano oggetti decisamente interessanti dal punto di vista storico postale, completi ed anche (perchè no) gradevoli alla vista, ad oggi, vuoi per la crisi, vuoi perchè ancora poco noti, i prezzi per un Ballonpost oscillano dai 3 ai 10 euro circa. Tre/quattro euro per buste e cartoline comuni appartenenti agli anni 80/90, qualche euro in più per periodi antecedenti e successivi. Si vendono ad un prezzo leggermente superiore i Ballonpost riportanti anche annulli aggiuntivi ONU. Ecominicamente meno abbordabili restano sicuramente i Registered Ballonpost (per Posta Raccomandata) ed alcune rare buste del primo periodo, alcune di esse con tiratura limitata e altre di grande formato.

In conclusione, non credo che possedendo tutta questa montagna di storia postale diventerò un uomo ricco, ma di sicuro la soddisfazione ottenuta dall’imparare e dallo scoprire cose nuove a riguardo è impagabile. Ricordo che, soprattutto all’inizio, ottenere informazioni più specifiche sui Ballonpost è stata impresa assai ardua. Ma io sono un martello e quando mi impunto solitamente ottengo. Oggi, grazie alla collaborazione di un collezionista Austriaco e di una commerciante tedesca finalmente ho le idee decisamente più chiare ed anche una discreta padronanza sulla materia. Certo, di cose da apprendere ce ne sono ancora un sacco ed ho ancora dubbi che mi assillano. Ma in fondo anche questo aspetto è positivo e mi stimola a continuare la ricerca. E poi c’è il negozio che, personalmente, non vedo tanto come fonte di arricchimento personale (pur essendo un’attività in piena regola), bensì come una vetrina tutta mia attraverso la quale poter proporre ad altri ciò che in primis ha e sta entusiasmando il sottoscritto.

A breve pubblicherò tutte le scansioni delle nuove buste e cartoline Ballonpost: spero che apprezzerete. Se qualcuno avesse informazioni preziose sui Ballonpost, sarei felice di riceverle e scambiare opinioni sull’argomento. E nel frattempo spero vogliate concedermi il link alla sezione del mio negozio dedicata proprio ai Ballonpost! Guardare è gratis 🙂

Visita il mio negozio

I francobolli con codice a barre viaggiati su busta

Buona sera, cari amici collezionisti. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un argomento a mio avviso estremamente interessante ed attuale; un argomento che potrebbe dare vita ad un nuovo fermento tanto entusiasmante quanto la ricerca dei primi Barre uno o due anni fa. Ho intenzione di approfondire l’argomento “Storia Postale” aggiungendo al suo vastissimo mondo un tassello tanto affascinante, quanto divertente e interessante: i francobolli con codice a barre viaggiati su Busta.

Di per sé l’argomento non è affatto nuovo. Infatti, se ricordate bene, già nel lontano 17 febbraio 2011 pubblicai un trafiletto con una bella foto di una busta affrancata con Barre ed annullo addirittura anticipato di 4 giorni. Fu poi la volta del 30 settembre 2011 in cui già iniziai ad affrontare l’argomento “Storia Postale con Barre” per arrivare poi alla pazzia pura del 17 novembre 2011 in cui, probabilmente sopraffatto dai fumi dell’alcool, decisi di spedirmi certe raccomandate in tariffa con buste affrancate con la bella serie Turistica e strane combinazioni di data – ora – TP-Label … DATA 11/11/11 ORA 11:11 TP-LABEL 11 cent. …

Tutto questo è stato ovviamente un gioco ed anche divertente e spassoso. Un gioco che ho deciso inspegabilmente di ripetere qualche giorno fa con certe Raccomandate affrancate sempre con Barre e – ovviamente – sempre una sorta di motivazione alle spalle.

Il 21 settembre 2009 fu emesso il bel francobollo monocromatico dedicato alla Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana di Milano. Il giorno di spedizione di queste tre belle raccomandata era esattamente il terzo anniversario di tale data 🙂 Nulla di particolarmente rilevante, ma sicuramente un po’ originale, sempre se visto nel contesto del divertimento. Allo stesso modo ho intenzione di spedire qualche altra raccomandata in date scelte sempre con il medesimo criterio.

Veniamo ora a noi, invece, e alla Storia Postale con la “S” maiuscola. Qualche giorno fa e anche prima di iniziare la stesura di questo articolo, come spesso faccio, ho scandagliato il web (eBay, Delcampe, siti di annunci …) alla ricerca di buste viaggiate affrancate con francobolli con codice a barre. Inutile dire che la ricerca in questo caso regala sempre magri risultati. Fa eccezione qualche utente eBay tra i quali mi permetto di segnalare coce62, persona squisita e gentilissima la quale mi ha permesso di aggiudicarmi all’asta alcuni oggetti decisamente interessanti ed unici (qualcosa ho lasciato anche a voi :-)) e l’utente loscos64 con una Raccomandata causa di discussione nella sezione di Facebook per via di un dubbio sulla sua autenticità. Dubbio causato da malfunzionamenti dellla sezione Tracking di Poste Italiane e risoltosi poi a favore del venditore, che si ritrova fortunato possessore di una bella raccomandata regolarmente viaggiata. Dicevamo che la Storia Postale legata al collezionismo dei francobolli con codice a barre è e sarà sempre più oggetto di grande interesse da parte di molti, ma (c’è sempre un “ma”) purtroppo temo che sia un po’ tardi, dato che l’impresa che andremo tutti noi a compiere sarà alquanto ardua. Infatti, come già segnalato in precedenti articoli, tutti oggi possono spedirsi lettere prioritarie o raccomandate affrancate con Barre, ed anche con Barre appartenenti ad annate precedenti (vedi 2008, 2009 e 2010). Ma … oramai è tardi! Infatti a divenire di grande interesse (e probabilmente valore) saranno buste che rispetteranno tutte e tre le seguenti condizioni:

  1. La busta dovrà essere affrancata con francobolli con codice a barre appartenenti alle prime annate
  2. La busta dovrà riportare annulli autentici dello stesso anno di emissione dei francobolli
  3. La busta, prioritaria, raccomandata o assicurata (o pacco ordinario) dovrà essere regolarmente viaggiata

In pratica, una bella raccomandata regolarmente viaggiata nel 2012 ed affrancata con rari Barre del 2009 (vedi le mie tre) avrà sicuramente molta meno importanza di una semplice prioritaria affrancata proprio con il medesimo francobollo Pinacoteca Ambrosiana, ma viaggiata proprio nel 2009! Ancora più interessanti sarebbero state le mie tre raccomandate se viaggiate proprio il 21 settembre 2009, ossia il primo giorno di emissione del francobollo Pinacoteca Ambrosiana! Per non citare quelle con annullo anticipato! Ma ahimè temo che tali oggetti di storia postale saranno alquanto difficili da reperire. Pensate all’inizio della collezione, quando ancora il SOLO BARRE PER FOGLIO ci faceva tutti un po’ sognare … ricordate il valore delle prime tirature, addirittura più basse rispetto alla tiratura del Gronchi Rosa … diamo inoltre per scontato che molte appendici siano purtroppo state cestinate. Pertanto che ipotesi di diffusione potremmo fare di buste regolarmente viaggiate, ad esempio, nel 2008 o nel 2009, affrancate proprio con francobolli con codice a barre di quel periodo, quando allora di Barre quasi non si sentiva neppure parlare?

Concludo riportando in breve la discussione avvenuta tra ieri e oggi su Facebook relativamente alla raccomandata di Fabio. E’ sorta subito una questione davvero importante che va affrontata ed approfondita: in che modo poter verificare l’autenticità di una certa busta viaggiata? In che modo possiamo essere sicuri che una certa prioritaria o una raccomandata siano davvero viaggiate e non create ad-hoc come oggetto da mostrare o peggio da vendere spacciandolo come autentico? Oggi le prioritarie viaggiate (non so se per tutte è cosi e se vale anche per le cartoline) oltre all’annullo riportano delle righette verticali lungo tutto il bordo inferiore. Ma lo stesso non vale per le Raccomandate, che vengono solitamente timbrate all’atto dell’accettazione e così arrivano a destinazione. Per le Raccomandate è possibile utilizzare il servizio di Tracking online di Poste Italiane dove, inserendo codice e data di spedizione, possiamo verificare se tale busta ha davvero viaggiato. Ma pare che dopo un certo tempo tale verifica non sia più attuabile. Lascio questo punto aperto a dibattiti, discussioni, ma soprattutto contributi da parte di chi è più informato del sottoscritto. Una soluzione, nel caso di raccomandata autospedite, sarebbe conservare la ricevuta di spedizione. Ma qualora ci capitasse di trovare un oggetto un po’ datato, autentico e viaggiato, difficilmente avremo tale possibilità.

Non so voi, ma credo che questa ricerca potrebbe riservarci grandissime sorprese, oltre che soddisfazioni. D’altro canto il ritrovamento di un oggetto che rispecchi le tre sopra citate condizioni sarebbe oggetto di grandissimo interesse. Oserei dire che potrebbe quasi venire classificato come Raro. Vi aspetto numerosi nello spazio dedicato ai commenti a questo articolo: primo perchè l’argomento mi intriga davvero un sacco; secondo perchè sono proprio curioso di sapere che cosa pensate a riguardo. Non ho neppure il tempo di rileggere: vi lascio in balia di errorini vari di grammatica e di sintssi che correggerò domani con comodo … vado a cena! Buona lettura e buona discussione a tutti!

AGGIUNTA (28/09/2012 ore 19:00)

Ho riletto, correggendo errorini qua e la, come sono solito fare. Mi sono accorto di aver omesso una parte importante, ossia il ruolo della TP-Label! Parliamo di Raccomandate fatte da noi ed autospediteci. Possiamo sempre conservare le ricevute di spedizione come prova che la busta è stata regolarmente spedita. Ma possiamo anche semplicemente non completare la tariffa con i Barre o altri francobolli, lasciando anche un minimo margine alla TP-Label: così facendo, avremo comunque una Raccomandata in tariffa, ma soprattutto – direttamente appiccicata alla busta – la prova inconfutabile della sua autenticità. Mi domando solo se, a livello collezionistico, sia preferibile, ad esempio, un’affrancatura da euro 3,30 ottenuta con 3 Barre da € 0,60 + 2 Barre da € 0,75 oppure formata da 5 Barre da € 0,60 + TP-Label da € 0.30 … lascio ovviamente aperta la questione.

Collezionare … giocando

E’ proprio vero che noi maschi, indipendentemente dall’età, abbiamo sempre voglia e bisogno di giocare. C’è chi soddisfa questo bisogno attraverso lo sport (praticato o semplicemente seguito alla TV), chi si dedica ad attività di artigianato o coltiva con passione il proprio orticello. E poi ci sono quelli come me che fremono semplicemente al desiderio di riuscire a spedire a se stessi una raccomandata a date ed ore prestabilite, magari con affrancature originali e simpatiche, unitamente ad una TP-Label ad-hoc per l’occasione e quant’altro gli sia venuto in mente in un certo momento 🙂 Allo stesso modo ecco sopraggiungere un leggero velo di incazzatura quando per un solo minuto non sono riuscito ad ottenere il bingo filatelico del secolo 🙂 Avrete sicuramente capito che mi sto riferendo alla data di venerdì 11/11/2011 alle ore 11 🙂 Confesso che fino all’ultimo ho un po’ snobbato questo singolare invio a me stesso, ma poi la mattina stessa la tentazione è stata talmente forte e l’occasione davvero unica, da spingermi a creare questo simpatico oggetto di storia postale, ricevuto proprio questo pomeriggio dopo soli tre giorni dall’invio.

Si noti l’affrancatura filatelica realizzata con alcuni francobolli con codice a barre del 2010 appartenenti alla serie Made in Italy, unitamente a tre valori da € 0,05 autoadesivi e tre singoli da 1 cent. della Donna nell’Arte. Tutto questo allo scopo di ottenere un’affrancatura di € 3,19 che ha permesso l’uscita di una TP-Label compensativa di esattamente undici centesimi, alle ore 11:10 (accidenti) dell’11/11/11. E’ stato tutto quanto molto divertente e sono sicuro che, un domani, riguardando questa bella e simpatica raccomandata, non potrò che ricordarmi della breve avventura vissuta e di quegli attimi di vera suspance. Tempo fa leggevo su uno dei primi numeri de “L’Arte del Francobollo” proprio un articolo sulle buste viaggiate e decorate in cui il francobollo usato per l’affrancatura era anche a complemento di una vignetta creata ad hoc dal mittente. Potrebbe essere un’idea simpatica creare (per chi magari ha anche una certa vena artistica) buste con affrancature particolari e decorazioni speciali ed uniche, allo scopo di creare un oggetto filatelico simpatico, divertente, originale e, perchè no, anche artistico. Datemi ancora una trentina di giorni … fatemi staccare la spina dal lavoro … e poi probabilmente avrò tempo di occuparmi anche di questo 😉

I Barre viaggiati su busta: guardare oltre!

Come spesso accade, da una semplice conversazione ecco che nasce un nuovo articolo. Questa volta mi permetto di sollevare una questione alquanto interessante e a mio avviso affascinante dal punto di vista collezionistico: i francobolli con codice a barre su busta!

Ad oggi è raro trovare in rete inserzioni riguardanti Barre usati su busta. Innanzitutto il mercato ruota al 100% attorno ai francobolli nuovi. Inoltre gli stessi listini, seguendo l’onda del mercato, ad oggi si sono focalizzati esclusivamente sul nuovo. Eppure io credo che, dopo aver abbracciato quattro annate, i Barre obliterati non siano affatto da sottovalutare.

Una premessa: recarsi presso un ufficio postale servito da impiegato consenziente e chiedergli di timbrarci alcuni francobolli con codice a barre credo non riguardi nello specifico ciò che sto per dirvi ora. Proprio per la facilità di questa prassi, peraltro poco seria e che, a mio avviso, col collezionismo ha poco a che vedere, io vorrei concentrare tutta la nostra attenzione su usati d’elite, ossia oggetti postalmente e collezionisticamente interessanti, belli a vedersi, e che potrebbero oltretutto un giorno acquisire discreto valore proprio per la loro unicità:

FRANCOBOLLI CON CODICE A BARRE ANNULLATI SU BUSTA, IN TARIFFA, PRIORITARIA O MEGLIO ANCORA RACCOMANDATA, POSSIBILMENTE VIAGGIATA NELLO STESSO ANNO DI EMISSIONE DEL/DEI BARRE USATI PER L’AFFRANCATURA.

Il fatto che siano su busta Raccomandata rende inequivocabile il fatto che si tratti di un oggetto VERO, ossia viaggiato proprio nel periodo indicato dagli annulli. Proprio per questo particolare la Raccomandata avrà maggiore valore di una Prioritaria, facilmente ottenibile sempre grazie  alla consensualità di certi impiegati “amici”. Se pensiamo alla Prima Repubblica ed a certe splendide buste affrancate e viaggiate del periodo, magari con certi commemorativi di pregio, oppure con serie complete e oggi abbastanza ricercate, credo che il confronto sia presto fatto. Una vera chicca sarà certamente una Raccomandata viaggiata ed affrancata con serie complete di francobolli con codice a barre, come ad esempio la bella Turistica rappresentata in fotografia, oppure il “Made in Italy: formaggi D.o.p.” oppure ancora le serie Europa 2009, 2010, 2011 …

Le buste FDC Cavallino affrancate con francobollo con codice a barre e relativo annullo “Primo Giorno di Emissione” sono comuni, alla portata di tutti ed ottenibili facilmente presso certi sportelli filatelici “amici”, pertanto non lasciatevi tentare da buste Cavallino con Barre del 2008 e del 2009 e relativo annullo FDC: si tratta di oggetti sicuramente belli, il più delle volte costruiti ad arte.

Oggi è il 30 settembre 2011. Per la prima volta su questo portale si pone l’attenzione sui Barre viaggiati su busta. Una linea temporale immaginaria prima della quale tutte le prioritarie ed in particolare le raccomandate affrancate con Barre emessi nello stesso anno in cui tale busta è viaggiata potrebbero acquisire nel tempo grande interesse. Oltre questa linea sono certo che inizieranno a circolare raccomandate originali, uniche, con affrancature create con un certo senso estetico: oggetti anch’essi degni di nota, che peraltro non mi dispiacerebbe affatto collezionare, anche se probabilmente saranno destinati a ben altre sfere.

Questo articolo vuole essere da stimolo per chi, come il sottoscritto, si è dato da fare nella ricerca di Barre nuovi negli uffici postali, focalizzando ora la ricerca anche su oggetti da collezione a mio avviso di notevole soddisfazione. Al contempo è un invito rivolto ai principali venditori a mettere a disposizione dei collezionisti, attraverso i principali canali di vendita quali eBay e Delcampe, quante più buste affrancate con francobolli con codice a barre possibili, stimolando in questo modo l’interesse collettivo verso questi oggetti originali ed unici che non potranno che impreziosire ed arricchire la nostra collezione di francobolli con codice a barre.

Tracking online delle spedizioni: utilissimo Gadget per Desktop

Sono le sette di mattina e prima di andare al lavoro volevo regalarvi questo simpatico gadget per desktop compatibile sia con Windows Vista, sia con Windows 7 (32-bit e 64-bit). E’ davvero essenziale, ma strumento indispensabile per tenere traccia di tutte le spedizioni di Poste Italiane monitorabili su Internet, evitando ogni volta di accedere alla sua specifica sezione online “Dove Quando”. Lo potete scaricare semplicemente cliccando sull’immagine qui a sinistra. L’installazione è semplicissima: una volta salvato sul desktop del vostro PC, è sufficiente fare doppio click sul file DoveQuando.gadget ed automaticamente vi comparirà, per l’appunto, l’appricativo pronto per essere usato ogni volta che lo vorrete.

Potete scegliere vari metodi di spedizione, tra cui la Posta Raccomandata, l’Assicurata, il Pacco Celere … Una volta selezionato dal menù a tendina il metodo di spedizione ed inserito il codice per il tracking, è sufficiente premere il tasto “Cerca” e subito vi apparirà alla sinistra del gadget una seconda finestra con il dettaglio della spedizione. Un semplice suggerimento: normalmente io spedisco e ricevo tramite posta Raccomandata o Raccomandata 1. Ricordo che per il tracking di una Raccomandata non serve assolutamente indicare la data esatta di spedizione, ma semplicemente una data qualsiasi antecedente la spedizione. Questo è utile dal momento in cui dobbiamo tenere traccia di più racomandate contemporaneamente. Infatti sarà sufficiente indicare una data antecedente a tutte quante le Raccomandate spedite, quindi di volta in volta andare a modificare semplicemente il numero (o gli ultimi numeri finali) del codice per il tracking 😉 Inoltre (ultimissimo consiglio) l’opzione per il tracking della Raccomandata è valido anche per la Raccomandata 1 (non vale il contrario). Se spedite una Raccomandata 1 e la monitorate con la sua opzione specifica, vedrete nella finestrella del Tracking tutti gli step del percorso. Sceglendo invece l’opzione “Raccomandata” anziché “Raccomandata 1” visualizzerete solamente gli ultimi step della spedizione, che poi in fondo sono quelli che ci interessa davvero 🙂

Spero che questo simpatico omaggio, realizzato da un programmatore in gamba ancora da identificare, possa tornarvi davvero utile. Io lo uso spessissimo ed oramai è diventato per me strumento indispensabile per il monitoraggio delle spedizioni online!