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Cerchiamo di Essere Seri – di Luciano Raimondi

A forza di tirare la corda si spezza.

Di seguito il nuovissimo articolo del Sig. Luciano Raimondi che rappresenta una pesante critica nei confronti dell’amministrazione postale Italiana che, oramai da anni, pare totalmente incapace di corrispondere alle esigenze e alle vere aspettative dei privati collezionisti. Forse con un occhio di riguardo a “certi commercianti”, ciò che all’origine nasceva e veniva diffuso per il gusto e il piacere di collezionare, oggi non ha più ragion d’essere. Già a suo tempo io stesso avevo pubblicato un articolo assai pesante dal titolo “La Crisi del Mercato Filatelico Italiano“, se pur mirato, proprio nei confronti di Poste Italiane: non solo critiche o rimproveri, bensì punti chiari, suggerimenti mirati al fine di dare una svolta radicale e positiva al collezionismo filatelico italiano. A risposta di tale scrittura, la barzelletta filatelica italiana ha voluto che “i magnati” decidessero per una strada, decisamente diversa, se non quasi opposta. Un vero peccato, sia per i privati collezionisti, sia per i neofiti della filatelia che oramai si contano sulle dita di una mano, sia per i commercianti stessi che, volenti o nolenti, si sono trovati costretti a diversificare le proprie vendite dal momento che il fatturato filatelico, purtroppo, non era più sufficiente a garantire un reddito accettabile.

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Affrancature sospette da Roma

Sarò breve e conciso, o almeno ci proverò. E’ un dato di fatto che Poste Italiane stia lavorando per smaltire grosse giacenze di francobolli, obbigando talvolta anche piccoli uffici postali ad utilizzare francobolli e non la più pratica TP-Label per le affrancature. In diversi uffici della mia zona, ma anche altrove, sono arrivati – non richiesti – plichi di fogli delle annate precedenti a scopo di smaltimento. Durante gli ultimi quattro ordini ad e-Filatelia ho notato che venivano impiegati francobolli appartenenti alle annate 2009 e 2010 e a questo punto la domanda sorge spontanea: il fatto che abbiano tolto la possibilità di acquisto di quasi tutti i valori appartenenti al 2009 dal sito e-Filatelia.poste.it è perchè tali giacenze sono state destinate tutte alle affrancature interne? Se così fosse, andrebbero prontamente riviste le tirature EFFETTIVE di molti francobolli con codice a barre delle prime annate in quanto è probabile che una grossa percentuale è già andata persa ed altrettanti finiranno su buste, probabilmente con appendice staccata. Sebbene in questi giorni sia più che altro concentrato sulle cromolitografie (cerco di tenere i santini a distanza), un pensiero ai Barre c’è sempre ed ho come l’impressione che, sotto l’ottica dell’investimento e non del puro collezionismo (chiedo venia a Marco :-() il tutto si stia trasformando gradatamente in un business più a lungo termine. Ed è per questo motivo che, personalmente, sto volutamente ignorando le oscillazioni temporanee del mercato dei Barre, scegliendo di mantenere comunque sia prezzi sostenuti che, molto probabilmente e con stupore di alcuni, verranno entro breve ritoccati verso l’alto. Sì, signori miei, perchè anche le mie scorte sono limitate e non vorrei rimanere proprio a bocca asciutta quando il tutto si sarà consolidato, quando di materiale proprio non se ne troverà più, quando probabilmente acquistare un Gronchi Rosa sarà ben poca cosa rispetto ad un Corriere, un Natale Laico, o  a un’annata qualunque di Barre.

Quattro Barre sono meglio di uno … e se poi sono agli angoli … allora è una vera chicca!

Ieri 29 marzo ho avuto il piacere di ricevere ben quattro telefonate da conoscenti e “amici di Barre” per così dire 🙂 Quando si dice: “due teste sono meglio di una” … Mai ho pensato ad un fatto così evidente, così alla luce del sole …
Sappiamo che a partire dall’emissione di Fogazzaro le appendici con codice a barre sono passate da una a quattro per foglio. E’ altresì vero che tali appendici ora si posizionano esattamente ai quattro angoli del foglio. Sapete questo cosa significa? Mi viene un po’ da sorridere, ma è talmente importante che più che sorridere è meglio che continui a scrivere 🙂 Signore e signori, amici collezionisti di Barre, dall’emissione di Fogazzaro in avanti buona parte dei “nostri” beneamati Barre finiranno nelle mani dei collezionisti di quartine d’angolo! Eh sì, proprio così! E sapete anche che è possibile sottoscrivere l’abbonamento “ufficiale” in cui si richiede la consegna direttamente da parte di Poste Italiane proprio di tutte le emissioni e di tutte le novità IN QUARTINE, senza peraltro che l’impiegato possa questa volta fare storie a riguardo! Tre sono i punti salienti di questa nuova scelta adottata dalle Poste:

  1. Buona parte dei Barre saranno destinati a collezionisti Italiani e d’Oltralpe di quartine d’angolo, solitamente richeste “bordo di foglio”, diminuendone così la reale disponibilità al facciale presso gli uffici postali.
  2. Moltissimi collezionisti si ritroveranno, volenti o nolenti, francobolli con codice a barre nella propria collezione! Troveranno la nuova appendice sicuramente curiosa ed interessante, probabilmente si informeranno e scopriranno anche loro che attorno a quella piccola appendice esiste già da qualche anno oramai tutto un nuovo movimento collezionistico. Potrebbero semplicemente ignorare il fatto, anche se lo ritengo altamente improbabile. Di sicuro invece il numero di collezionisti di Barre aumenterà di nuovo, regalando nuova vita al collezionismo filatelico in Italia che, lo ricordiamo, fino a soli tre anni fa era davvero decadente, mentre oggi, grazie a noi (lo dico con orgoglio) è così fervido, vivace, divertente e piacevole!
  3. Un nuovo ed ulteriore punto a favore dei francobolli con codice a barre del 2008, 2009 e 2010 già così rari e richiesti oggi … immaginate alla volta di metà/fine settembre 2011, quando oltretutto avremo il Catalogo Unificato e l’Edizione Specializzata del Sassone che renderanno assolutamente ufficiale la nostra collezione!