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Tutta la verità sulla tessera filatelica “Veronafil 2015”

Le tessere filateliche sono card rigide e plastificate contenenti un francobollo, distribuite da Poste Italiane per i collezionisti a partire dal 1998. Sia la grafica, sia il testo riportati sulla card stessa arricchiscono e completano l’emissione e rendono tale oggetto un interessante articolo da collezione. Inoltre permette ai filatelici di poter maneggiare con più facilità e sicurezza il francobollo stesso. Da più di 18 anni i collezionisti di tessere filateliche aggiornano e arricchiscono la propria raccolta e in questo lungo periodo non sono mancati certamente episodi interessanti e singolari (vedi tessera “Canonizzazione di Padre Pio”, coppia di tessere “Sidney 2000”, i Kit …). Nonostante tutto, la raccolta è sempre proceduta in modo lineare e pressoché tranquilla … fino ad ora!

Venerdì 27 novembre 2015, in occasione dell’apertura della 125ª Veronafil, alle ore 9 è stata presentata da Poste Italiane la tessera filatelica commemorativa della manifestazione. Con grande stupore e anche una punta di sconcerto, la tessera è stata prodotta in soli 500 esemplari numerati da 001/500 a 500/500. Mediamente ciascuna emissione è distribuita nella misura di 4000/5000 pezzi, mentre nel caso specifico di Veronafil la tiratura è stata addirittura di un decimo rispetto all’ordinario. Ma ciò che ha reso in poche ore questa tessera un oggetto di rara importanza sia economica, sia collezionstica è stata proprio la distribuzione insolita della stessa a causa probabilmente di una svista da parte di alcuni operatori di Poste Italiane

  • Le prime cinquanta tessere sono state “riservate” a Poste Italiane, non so se a dipendenti, persone di spicco o cosa.
  • Un centinaio di pezzi (dalla n°051 alla n°150) sono stati consegnati ai membri del circolo Scaligero, distribuite nella misura di una o due tessere a socio. Ne restano solamente trecentocinquanta.
  • Dalla n°151 alla n°200 sono state distribuite ed esaurite tutte nel giro di pochissimi minuti allo sportello filatelico presso Veronafil all’apertura. Ne restano solo trecento.
  • Dalla n°201 alla n°350 sono state ritirate in blocco da un privato (fonte certa). Ne restano solamente 150 esemplari.
  • Dalla n°351 alla n°500 sono state acquistate da un commerciante noto. Tutte le tessere filateliche “Veronafil 2015” sono ufficialmente esaurite.

Ultimo passaggio chiave di questo meccanismo: il privato collezionista che è riuscito ad acquistare allo sportello le 150 tessere, ha poi trattato privatamente la mattina stessa con il commerciante, riuscendo così ad impossessarsi, dopo soli 30 minuti, delle cento tessere con numerazione compresa tra n°401 e n°500. Con una simile mossa astuta e geniale, tale privato oggi è il fortunatissimo possessore di più di 250 tessere “Veronafil 2015” con numerazione in sequenza. Questo lotto rappresenta in assoluto l’unico stock disponibile ad oggi in tutta Italia. L’importanza di una simile manovra rende inoltre costui non solo il fortunato possessore di oltre 250 tessere “Veronafil 2015” incluse le numerazioni speciali (200, 222, 300, 333, 350, 444, 500), ma  fa sì che questa persona sia oggi l’unico detentore in Italia dell’esclusiva assoluta di vendita per questo oggetto filatelico. E, detto fra noi, in ambito commerciale e collezionistico questa componente non ha prezzo.

E’ scontato aggiungere che sul portale e-Filatelia di Poste Italiane la tessera filatelica “Veronafil 2015”, se pur presente in elenco, non sia mai stata resa disponibile per l’acquisto per evidenti motivi.

Veronafil_efilatelia

Dopo l’uscita del primo catalogo delle cartoline filateliche è in produzione il nuovossimo catalogo delle Tessere Filateliche italiane, corredato da didascalie curate, informazioni e prezzi di ciascuna emissione. Mediamente quotate dai 4 ai 7 euro l’una, già a gennaio 2016 si ipotizzava un buon 120 euro di listino per la tessera Veronafil 2015; prezzo già da qualche tempo oramai inadeguato e decisamente sotto stimato per un oggetto filatelico di una tale rarità, viste alcune prime vendite già chiuse tra i 100 e i 130 euro a tessera.

E’ un colpo grosso; un colpo da maestro che vede oggi per la prima volta in Italia un solo individuo privato (non commerciante) fortunato possessore di tale materiale. Come era prevedibile, alcuni commercianti si sono immediatamente fatti avanti nell’intento di accaparrarsi il prima possibile (e prima che i prezzi lievitassero) parte dello stock a prezzi importanti (ma non sufficienti).

Le possibilità che si prospettano sono due:

OPZIONE 1: cedere in blocco le oltre 250 tessere “Veronafil 2015” incluse le numerazioni speciali, unitamente all’esclusività della vendita, a grosso commerciante in grado di gestirne la vendita e la promozione nel migliore dei modi.

OPZIONE 2: vendere al dettaglio, o in piccoli lotti, attraverso canali sicuri e automatizzati, le tessere “Veronafil 2015” direttamente a ciascun privato collezionista che ne facesse richiesta, evitando ulteriori passaggi di mano e gestendo il prezzo in piena autonomia, in linea di giorno in giorno con la domanda.

Il caso è particolarmente caldo e vivo e allo stesso tempo l’interesse da parte sia di privati collezionisti, sia di commercianti filatelici è davvero altissimo. Tale stock ad oggi resta gelosamente custodito. Sono state prese in esame più opzioni, valutate diverse proposte e studiato in tutta calma un piano di vendita che possa garantire al fortunato possessore il massimo profitto e al contempo ai collezionisti la disponibilità di tessere “Veronafil 2015”.

Inutile nascondervi che ci sono ottimi presupposti perchè si prenda in esame l’opzione n°2. il sottoscritto in tutta questa operazione ricoprirà un ruolo fondamentale ed esclusivo, essendo ad oggi l’unico mandante in Italia per la vendita di questo stock di tessere filateliche “Veronafil 2015”. In questi giorni sto definendo assieme al proprietario gli ultimi accordi prima di iniziare ufficialmente la vendita sui principali canali in rete. Pertanto, come sempre, restate sintonizzati!

Le varietà vere si vendono a prezzi da record !!!

Buon giorno e buona domenica, cari lettori. Oggi sarò breve e non mi dilungherò molto. Ho intenzione di mettervi semplicemente al corrente di una vendita che si è conclusa in quel di Veronafil proprio lo scorso venerdì 28 ottobre. Si parla spesso di varietà vere, varietà che forse non sono davvero tali, e ancora varietà talvolta create ad-hoc da qualche furbacchione … quelle che personalmente ho sempre apprezzato di più nell’ambito del collezionismo dei francobolli con codice a barre sono quelle in cui parte dell’appendice va a cadere all’interno della vignetta del francobollo stesso, diventando il codice  a barre stesso vignetta, o viceversa. E tra tutte queste, la più sciccosa, la più esclusiva ed anche la più gettonata, oltre che rara, era quella in possesso proprio di uno dei fortunati commentatori del nostro portale, del quale ometterò il nome per non ledere la sua privacy.

L’astuto barrofilo, ben consapevole dell’alta richiesta di pezzi rari soprattutto in occasione di mostre e convegni a valenza nazionale ed altresì consapevole della rarità e del valore intrinseco dell’oggetto in suo possesso, dopo poche trattative riesce a piazzarlo privatamente a niente popo di meno che …

più di mille euro !!!

Si tratta certamente di una cifra importante, di una vendita importante, di un acquisto importante peraltro da parte di un commerciante che, molto probabilmente, già aveva l’acquirente giusto del caso a cui girare in poco tempo il prezioso oggetto da collezione. Riallacciandomi al discorso del precedente articolo, mi permetto di aggiungere che certe varietà per così dire spinte, che poi in fondo è alquanto difficile a mio avviso classificarle come tali, possono sicuramente susitare la curiosità di qualcuno, spingendolo a sborsare qualche euro in più per un possibile acquisto; le varietà, però, come quella riprodotta in fotografia qui sopra, signore e signori, sin vendono da sole, senza necessità di pubblicità alcuna e soprattutto facendo emergere l’interesse di collezionisti decisamente facoltosi e disposti a sborsare cifra davvero significative.

***

Sempre parlando di varietà, in questi giorni mi sto dedicando, fra le varie cose, anche alla ricerca delle varietà nelle serie di figurine Liebig. Dopo aver concluso altri due grossi acquisti di materiale davvero molto bello e soprattutto interessante, ultimata la classificazione di tutte le serie Italiane, mi ritrovo in alcuni casi a possederne anche 80 per tipo. E qui scatta l’occhio esperto in grado di cogliere quel particolare che rende una certa figurina sostanzialmente diversa da altre sue simili. Un lavoro immane, lo ammetto (parliamo ad oggi di quasi ottomila serie fra italiane e traniere) ma che soddisfazione quando tra venti, trenta o più serie scopro di possedere proprio quella particolare figurina tanto conclamata sia sui cataloghi, sia in rete! So che chi oggi mi legge è principalmente un filatelista, o più specificatamente Barrofilo. Eppure, da collezionista quale sono io, non vi nascondo l’immenso interesse personale dietro la collezione Liebig, a tutti gli effetti antica e moderna, avanzata, sviluppatissima, studiata e al contempo per certi aspetti ancora tutta di scoprire, da inventare, da godere. Buona notte.

 

Varietà singolari, a mio avviso da periziare.

Questa sera sarò breve e conciso. Ringrazio tutti coloro che in questi due giorni mi hanno tenuto costantemente aggiornato su Veronafil. Purtroppo la convalescenza mi ha impedito di parteciparvi, accidenti a me, proprio questa volta in cui avevo così tanti amici da incontrare personalmente! Beh avremo certamente nuove occasioni, mi auguro!
Il “mercato dei barre” serpeggiava un po’ ovunque in fiera: diversi fogli del Corriere dei Piccoli scambiati e venduti a prezzi decisamente alti. Pochissimi fogli interi del Natale Laico disponibili per traffici e scambi. La oramai consueta ressa agli uffici postali: la gente che si accalca oramai per chiedere una ed una sola cosa … Codici a Barre! Ma oramai la cosa non ci sorprende più. Peraltro stiamo per entrare appieno nella fase di beata tranquillità, periodo in cui (si spera) la gente pensi ad altro che ad acquistare o vendere francobolli o qualsivoglia bene … l’estate è oramai alle porte e tutto quanto il mercato filatelico (e non solo, s’intende) sta per andare in una sorta di stand-by temporaneo. Poco male … lo si sapeva da tempo …
In compenso proprio questa sera si sono concluse un paio di aste che hanno visto il Corriere dei Piccoli ancora una volta farla da padrone: il singolo piazzato a quasi 150 euro, mentre il foglio intero a quasi 250 euro! Decisamente un ottimo risultato!

Mi soffermerei solamente per un attimo su di una inserzione che mi ha alquanto incuriosito. Alle ore 21:53 del 21 maggio 2011 si conclude l’asta del venditore salvatorer2505: una varietà del francobollo con codice a barre “Tribuni della Plebe” del 2008. Sinceramente è la prima volta che mi capita di vedere una simile variante cromatica in un francobollo e per questo ho deciso di sottoporla alla vostra attenzione:

Il francobollo a sinistra è standard, mentre quello di destra presenta un vistoso scolorimento nel nero. L’aspetto decisamente insolito è dato dal fatto che solo la parte dei due corpi al di sotto delle due teste presentano tale scolorimento, mentre sia le teste, sia le scritte in alto ed il codice a barre stesso risultano assolutamente perfetti. Mi domando come una tale casistica possa verificarsi in fase di stampa. Sono proprio curioso. In passato mi sono capitati francobolli con sostanziali differenze cromatiche, oppure uniformemente scoloriti … ma sinceramente mai in questo modo! Agli esperti l’ardua sentenza …

Vi lascio questa chicca e vi auguro sia una buona notte, sia una splendida domenica! 🙂

Veronafil: primo giorno

Oggi apre ufficialmente Veronafil, una delle più importanti manifestazioni filateliche su scala nazionale. Ed ancora una volta siamo qui a parlare di Barre. Settanta persone sono in coda allo sportello filatelico allestito appositamente nella manifestazione per la manifestazione: tutti chiedono i frabcobolli con codice a barre che in men che non si dica sono definitivamente esauriti. Grazie ad uno scambio epistolare con la MasterPhil il mio articolo viene messo in mostra e tante sono le persone che lo leggono con piacere ed interesse. Ricevo già molte email sia di complimenti, sia di critiche … ma non ha importanza … quel che conta è che in molti lo leggono! Ma di questo non ho dubbi, dal momento che è stato scaricato da più di tremila persone in meno di un mese!

Nel frattempo il Corriere dei Piccoli raggiunge quota 40 euro all’asta, mentre il Natale Laico si aggira attorno ai 25 euro: stiamo parlando dei due valori chiave rispettivamente del 2008 e del 2009. Ed io che lo avevo detto !!!