Un fatto curioso e interessante

Buona sera, amici e appassionati collezionisti di cromolitografie e non solo. Forse non tutti di voi sanno che il collezionismo delle serie di figurine Liebig ha avuto inizio subito pochi anni dopo la prima pubblicazione avvenuta nel lontanissimo 1872. Si parla delle primissime emissioni – vere opere d’arte – dal costo talvolta proibitivo, ma al contempo così ricche di dettagli, così intrise di storia, così autentiche! Il tempo scorre veloce e in men che non si dica il collezionismo delle cromolitografie Liebig interessa gran parte dell’Europa e in special modo Francia, Germania, Belgio, Olanda, Italia. Per oltre un secolo di storia la Liebig ha distribuito diverse serie sempre nuove, ogni volta originali, abile nel catturare l’interesse di tutti quanti grazie ad una varietà di tematiche che non ha eguali. Tanto è vero che se all’inizio la tiratura delle prime serie era alquanto limitata (non è dato di sapere quanto), già con i primi anni del ‘900 la distribuzione delle famose serie Liebig, in più edizioni e tradotte in molte lingue, in seguito ad una richiesta altissima, aumenta esponenzialmente. Infatti, sfogliando velocemente il Listino Prezzi Sanguinetti ci si rende conto di un generale abbassamento di prezzi già a partire dal 1905. Eppure ci fu un episodio durante la Prima Guerra Mondiale che segnò indelebilmente la storia delle amate Liebig. I bombardamenti a tappeto che interessLiebig_1089_BELarono tante città italiane e rasero al suolo le principali strutture logistiche (ma non solo) coinvolsero anche uno dei grandi depositi della Liebig in cui erano gelosamente stoccate moltissime serie Italiane e Svizzere (testo in Italiano ma a tergo in basso la dicitura “Basilea”) pronte per la distribuzione. Fu un vero disastro: migliaia di serie andarono completamente distrutte, tanto è vero che, se osservate i prezzi delle serie Italiane emesse negli anni compresi tra il 1914 e il 1923, noterete subito un importante aumento nelle quotazioni in lingua Italiana, pressochè anomalo dato il periodo di appartenenza. In particolare andarono perse quasi per intero le serie n°1088 “Costumi della Svevia”, n°1089 “Costumi e Vedute dell’Austria, n°1094 “Grandi Navigatori” (rarità assoluta: 8 serie note al mondo), n°1098 “In Palestina”, n°1105 “In Tunisia”, n°1114 “Il Compositore Gluck” e n°1123 “Il Mondo Antediluviano” in lingua Italiana. Oggi i prezzi di queste serie oscillano tra i 1000 e i 1500 euro, facendo eccezione la n°1094 quotata oltre trentamila euro. Sono prezzi altissimi, ma allo stesso tempo, qualora dovesse comparire una di queste rarissime serie in asta, non sperate di potervela aggiudicare. O meglio: io ve lo auguro! Però è bene che sappiate che sono ricercatissime in tutta Europa e qualora ne comparisse una in asta ad esempio su piattaforme come eBay o Delcampe sappiate che, diversamente dal mondo della filatelia, qui i prezzi di catalogo talvolta possono anche raddoppiare o triplicare in un battibaleno! Pensate che solamente qualche mese fa, intenzionato ad aggiudicarmi una bella serie Liebig in edition spagnola (le edizioni spagnole sono molto difficili da ottenere) quotata poco meno di 700 euro, decisi di lanciarmi, offrendo la ragguardevole cifra di 500 euro per la stessa. Ero pressoché certo di vincerla. Ebbene … l’asta si chiuse a oltre 2500 euro, ossia quasi quattro volte la sua quotazione! Questo per farvi capire che, se da un lato il Listino Prezzi Sanguinetti, unitamente alla sua numerazione, è l’unico riconosciuto in tutta Europa, allo stesso tempo nel mondo delle Liebig ci sono interessi e passioni così grandi che in certe occasioni grandi collezionisti sono disposti veramente a tutto pur di possedere una certa serie. E’ questo, signori miei, uno degli aspetti che tanto mi entusiasma e che allo stesso tempo mi ha fatto scegliere di dedicarmi anima e corpo a questo collezionismo che tanto di nicchia non è.

Ma torniamo a noi e alle nostre sette serie. Si dice spesso che “non tutto il male vien per nuocere”. Nonostante il periodo relativamente recente, le sette serie appena menzionate contribuirono nel tempo ad accrescere l’interesse dei collezionisti Europei verso le serie in edizione Italiana. Tanto è vero che non è raro anche da parte mia ricevere richieste da paesi esteri per serie emesse nella nostra lingua, anche se presenti nella loro! Solitamente il collezionista acquista tali serie in edizione estera, costando molto meno (sebbene non siano affatto “regalate”) sperando un giorno di poterla affiancare alla rara in edizione Italiana. Inoltre è doveroso ricordare l’importanza anche di tutte le serie a partire dalla n° 1782 “Pittori del Risorgimento” fino ad arrivare all’ultima emessa n°1871 “Uniformologia Antica II – Brooke Bond”: stiamo parlando infatti delle ultimissime 91 serie emesse a completamento della collezione. Tali serie esistono solo e unicamente in edizione Italiana, pertanto qualunque collezionista Italiano o estero che volesse completare la propria raccolta ne avrà sempre e comunque bisogno! Il loro prezzo è sicuramente contenuto, se paragonato ad altre emissioni più datate. Inoltre sono quasi tutte relativamente facili da trovare. Ma non sottovalutatele. Piuttosto andatene orgogliosi e conseratele con cura, dato che stiamo parlando di un’edizione unica conosciuta in tutto il mondo.

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