Nuova esperienza editoriale dello Studio Collezionismo Italia:
il Catalogo Generale dei Codici a Barre, aggiornato a Giugno 2011 in 102 pagine interamente a colori, raccoglie fotograficamente tutti i prodotti filatelico-postali emessi da Poste Italiane con stampato il Codice a Barre.
Apre il Catalogo Generale 2011 la prefazione dell’editore Giovanni Cannilla, noto collezionista e progettista di Cataloghi, fra tutte lo Studio e la Classificazione delle Tessere Filateliche con l’emissione di un catalogo 2010 dedicato a tutte le Tessere Filateliche ed i Folder emessi da Poste Italiane.
Nel Catalogo Generale 2011 troviamo un capitolo dedicato ai francobolli con Codice a Barre emessi dalla Repubblica di San Marino sino al 2008, anno in cui si è interrotto l’utilizzo del Codice a Barre per l’utilizzo di un’altro sistema per la gestione delle vendite.
Altro capitolo, non indifferente ai collezionisti specializzati, è l’accenno ai francobolli Italiani con Varietà o Curiosità sia nella stampa che nella dentellatura ritrovati agli sportelli da fortunati collezionisti.
Grande interesse potrà suscitare l’inserimento anche degli altri prodotti di Poste Italiane con stampato il Codice a Barre, utilizzato per facilitare l’operatore allo sportello nel scaricare l’articolo dal Sistema Informatico Gestionale. Troviamo quindi le Tessere Filateliche passando attraverso le Cartoline Postali e terminando con i Folder.
Ben strutturata e di facile consultazione l’impaginazione a colori con numerazione progressiva che mostra, se pur in formato piccolo, le fattezze degli articoli menzionati al suo interno.
Unica pecca la mancanza delle tirature di ciascun prodotto, a causa della non pervenuta comunicazione da parte delle Poste Italiane di notizie certe su tutte le referenze menzionate, con la garanzia però che nell’edizione 2012 saranno inserite quelle tutte le tirature conosciute.
Ultima nota, la scelta di valutare e non prezzare i singoli prodotti, essendo appena nata questa collezione poteva sembrar eccessiva una quotazione al rialzo da parte di facili speculatori.
Il catalogo sarà presentato ufficialmente alla prossima Fiera di Riccione e venduto al costo di 10 euro a copia. Staremo a vedere se il Mercato Filatelico saprà cavalcare l’onda di novità suscitata da questa nuova giovane passione per il dentello.
Grazie Simone per questa anteprima inaspettata! Peccato davvero per le tirature: a mio avviso un elemento che non poteva affatto mancare proprio in un catalogo di Barre! Aspetteremo pazienti la prossima edizione 2012 quando oramai il Mercato dei Barre avrà superato ogni umana comprensione 🙂 Grazie anche da parte di tutti gli altri appartenenti alla nostra ottima community!
In risposta a Luigi:
non vi è alcun riferimento a terzine o sestine, essendo un’argomento troppo nuovo ed ipotetico….esempio come si fa a sapere quante terzine o sestine vi sono?man mano che il mercato cresce vedremo e seguiremo l’evolversi delle quotazioni.l’importante è aver un valido aiuto per migliorare ed ottimizzare la ricerca dei pezzi mancanti nelle collezioni.Credo che sia troppo presto parlare di pecunia( soldo)………..
Per le varieta sono state inserite solamente quelle reperite in pochi giorni da vari collezionisti…..aggiungeremo quelle mancanti nel prossimo……Lo trovate per ora su EBAY + spese di spedizione
Bel lavoro. Complimenti!
Se ti servono le tirature dei francobolli con il codice io le ho aggiornate a oggi ( escluse ovviamente quelle dei francobolli di posta ordinaria).
Ma penso che tu le abbia.
Nel caso Willy ha il mio indirizzo mail.
Ho scritto il mio commento senza sapere dell’uscita di questo nuovo catalogo.Le mie impressioni erano riferite agli amici barrofili ansiosi di comprare il catalogo e sapere in anticipo se ci sono degli esemplari in via di estinzione perchè questa era il punto.Come se tutti noi fossimo tornati da una lunghissima vacanza senza essere a conoscenza del magico momento dei FB, CI SONO SERIE POSSIBILITA’ CHE MOLTI NON RIESCONO A PRENDER SONNO!!!!!.Terzine no, Quartine no, Sestine no, Varietà sporadiche, allora quale sarebbe la novità.Il catalogo in questo momento è solo una questione di conferma collezionistica per tutti noi e per i nuovi barrofili.La battaglia sarà soprattutto come saranno impostati i volumi, la qualità della carta, il colore, l’impaginazione, nota storica ecc ecc. però questa sera volevo dire altro, sono stanco a presto
Un catalogo è prettamente un supporto per CATALOGARE e non un vero e proprio punto di riferimento per sapere il valore del prodotto descritto, capita quindi che il catalogo porti un valore tipo 40 euro ma il valore di mercato sia 5 euro.
La novità di questo catalogo sta nell’unire tutti quei prodotti che sono stati emessi con il codice a barre.
per una più dettagliata catalogazione viene rimandato a quello del 2012, nel quale saranno sicuramente più corrette anche le valutazioni dei singoli bolli
Vorrei porre una domanda. Perchè i cataloghi portano sempre valutazioni gonfiate che poi non sono rispettate , aprendo a “sconti” che di fatto, rendono quasi inutile il riferimento stesso del catalogo ? E poi perchè, approfittando della nuova collezione barre, non si realizzano cataloghi, finalmente realistici, che rappresentino una media reale del prezzo di compravendita ? Il catalogo è un supporto per catalogare, Simone, sono daccordo. E quindi deve essere completo il più possibile di informazioni , ma perchè non può essere anche un riferimento di listino , plausibile e soprattutto utilizzabile nel marasma di prezzi che continuo a definire “fai da te” e non solo nei barre ? Attendo fiducioso le vostre risposte…..
Vedo che la mia domanda ha come al solito suscitato un vespaio di interesse…. Ah AHAHAHA . Forse sarà meglio che scriva meno. Probabilmente scrivo caz….. !!!! Saluti