7 commenti su “In uscita il nuovo numero di giugno de “Il Collezionista”: vero colpo di scena!”

  1. Ciao, sinceramente se a qualcuno servono codici a barre io li venderò al prezzo del catalogo Bolaffi subito, senza neanche aspettar che il messaggio mi arrivi al cervello.se invece me li cercano a prezzi calmierati….COL PIFFERO CHE LI VENDO…..da buon investitore la Bolaffi prima fa la gnorri con i nostri barre e poi vuol comandare la vendita…..liberi di fare quello che vogliono pero non di fare i prezzi alti dei bolli che hanno! sfido come confronto a cercare il folder dei vigili del fuopo del 1999 al prezzo del catalogo Bolaffi di 100 euro oppure quello di San Giuseppe de Merode del 2000 a 150 euro ( prezzi del loro cartalogo)

  2. Ragazzi, la Bolaffi avrà pure molti difetti, ma alla fine è una delle colonne che mantiene ancora vivo il mercato della filatelia. Anche a me non piace il collezionismo commerciale, resta il fatto aiutano la filatelia col marketing. Direte: ma che ci azzecca con il collezionismo? Purtroppo i tempi sono cambiati, e la maggior parte dei collezionisti ha perso la capacità di collezionare per il solo gusto di sognare. Tutti abbiamo tutto su internet, e il francobollo ha perso gran parte del suo potere evocativo per molti collezionisti. Ed allora, ben vengano operatori di mercato come la Bolaffi, che quantomeno alimentano il … ciclo della filatelia!!!!

    1. Certo che la Bolaffi alimenta il mercato con il marketing, del loro portafogli a mio parere.
      Tutti i cataloghi che le Poste Italiane vendono nei loro sportelli sono ormai targati Bolaffi e sinceramente graficamente sono molto miseri e scarni di contenuti;
      una volta invece argomentavano di più sul certe emissioni ed inserivano particolari come le modalità di Stampa in cui si effettuavano i francobolli, le diversità nelle filigrane o nelle fluorescenze.
      Forse con i Folder e le Tessere penserete che non vi sia tanto da argomentare….Sbagliato!!!
      Si potrebbe partire con le Tirature, il perchè è stato pensato d’impaginare in quel modo un’emissione, del perchè è stata scelta quella vignetta, le possibili e reali varietà sia nel Francobollo che nel confezionamento e tante altre cose che potrebbero sicuramente alimentare la conoscenza di questo strano mondo fatto di carta e colore che formano il Francobollo.
      La passione di un collezionista nasce principalmente, almeno nel mio caso, come ricerca della storia e del costume del paese che emette un valore bollato.
      La spiacevole scelta dettata principalmente dal mero ed effimero guadagno scelto dalle Poste Italiane di affrancare con PT Label in partenza la corrispondenza e la grande tiratura dei francobolli ha sicuramente creato un disinteresse al collezionismo perchè certamente tutti noi collezioniamo non solo per il gusto di possedere una bella raccolta, ma anche perchè speriamo che nel tempo il soldo guadagnato col sudore della fronte e speso in prodotti filatelici possa un domani , se non rivalutarsi, mantenere almeno il suo valore d’acquisto.
      Purtroppo questo ormai da molti anni non succede, capita quindi che molti collezionisti SVENDONO a prezzi di realizzo francobolli e prodotti vari, valutati con prezzi a volte compiacenti dai cataloghi.
      Internet ha dato forse la possibilità di rivincita a tutti noi collezionisti che possiamo scegliere di spendere quando e quanto è nelle nostre possibilità senza regalare niente a nessuno, tranne in qualche caso, pagando il giusto prezzo o almeno quello che crediamo sia giusto per noi.
      Altro merito di Internet è stato quello di muovere Giovani collezionisti che prima mai avrebbero pensato di cercare in vari sportelli dei francobolli delle nuove emissioni.
      Senza nulla togliere alla Bolaffi, colonna del marketing del francobollo e patner semi ufficiale di Poste Italiane,
      a noi collezionisti di barre il merito di aver mosso l’interesse nella filatelia pulendo almeno in parte le ragnatele che nel tempo si era formata sugli ingranaggi della macchina filatelia .

  3. Per adesso, i fb correnti del 2008 , vengono offerti a 18/20 euro su ebay e molto spesso restano invenduti. Al prezzo ipotetico del catalogo Bolaffi, sarà impossibile cederli, perlomeno a breve termine. Se il Bolaffi farà quelle valutazioni, subiranno i tagli di tutti i cataloghi e cioè al 40% . Io avrei preferito Settembre con l’Unificato , questa mossa mi puzza alquanto. Spero di sbagliarmi.

    1. L’uscita è prevista a giugno … quindi presumo entro pochi giorni. Sicuramente sul portale della Bolaffi, ma quasi cetamente anche presso tutti gli uffici postali, dato che è risaputa la partnership tra Bolaffi e Poste Italiane 😉

  4. Salve a tutti,
    il catalogo per “noi” è finalmente in vendita, (vedere sul sito bolaffi) a
    5 €.
    Saluti BARROFILI a tutti voi!!!!!!

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