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I francobolli con codice a barre viaggiati su busta

Buona sera, cari amici collezionisti. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un argomento a mio avviso estremamente interessante ed attuale; un argomento che potrebbe dare vita ad un nuovo fermento tanto entusiasmante quanto la ricerca dei primi Barre uno o due anni fa. Ho intenzione di approfondire l’argomento “Storia Postale” aggiungendo al suo vastissimo mondo un tassello tanto affascinante, quanto divertente e interessante: i francobolli con codice a barre viaggiati su Busta.

Di per sé l’argomento non è affatto nuovo. Infatti, se ricordate bene, già nel lontano 17 febbraio 2011 pubblicai un trafiletto con una bella foto di una busta affrancata con Barre ed annullo addirittura anticipato di 4 giorni. Fu poi la volta del 30 settembre 2011 in cui già iniziai ad affrontare l’argomento “Storia Postale con Barre” per arrivare poi alla pazzia pura del 17 novembre 2011 in cui, probabilmente sopraffatto dai fumi dell’alcool, decisi di spedirmi certe raccomandate in tariffa con buste affrancate con la bella serie Turistica e strane combinazioni di data – ora – TP-Label … DATA 11/11/11 ORA 11:11 TP-LABEL 11 cent. …

Tutto questo è stato ovviamente un gioco ed anche divertente e spassoso. Un gioco che ho deciso inspegabilmente di ripetere qualche giorno fa con certe Raccomandate affrancate sempre con Barre e – ovviamente – sempre una sorta di motivazione alle spalle.

Il 21 settembre 2009 fu emesso il bel francobollo monocromatico dedicato alla Biblioteca Pinacoteca Accademia Ambrosiana di Milano. Il giorno di spedizione di queste tre belle raccomandata era esattamente il terzo anniversario di tale data 🙂 Nulla di particolarmente rilevante, ma sicuramente un po’ originale, sempre se visto nel contesto del divertimento. Allo stesso modo ho intenzione di spedire qualche altra raccomandata in date scelte sempre con il medesimo criterio.

Veniamo ora a noi, invece, e alla Storia Postale con la “S” maiuscola. Qualche giorno fa e anche prima di iniziare la stesura di questo articolo, come spesso faccio, ho scandagliato il web (eBay, Delcampe, siti di annunci …) alla ricerca di buste viaggiate affrancate con francobolli con codice a barre. Inutile dire che la ricerca in questo caso regala sempre magri risultati. Fa eccezione qualche utente eBay tra i quali mi permetto di segnalare coce62, persona squisita e gentilissima la quale mi ha permesso di aggiudicarmi all’asta alcuni oggetti decisamente interessanti ed unici (qualcosa ho lasciato anche a voi :-)) e l’utente loscos64 con una Raccomandata causa di discussione nella sezione di Facebook per via di un dubbio sulla sua autenticità. Dubbio causato da malfunzionamenti dellla sezione Tracking di Poste Italiane e risoltosi poi a favore del venditore, che si ritrova fortunato possessore di una bella raccomandata regolarmente viaggiata. Dicevamo che la Storia Postale legata al collezionismo dei francobolli con codice a barre è e sarà sempre più oggetto di grande interesse da parte di molti, ma (c’è sempre un “ma”) purtroppo temo che sia un po’ tardi, dato che l’impresa che andremo tutti noi a compiere sarà alquanto ardua. Infatti, come già segnalato in precedenti articoli, tutti oggi possono spedirsi lettere prioritarie o raccomandate affrancate con Barre, ed anche con Barre appartenenti ad annate precedenti (vedi 2008, 2009 e 2010). Ma … oramai è tardi! Infatti a divenire di grande interesse (e probabilmente valore) saranno buste che rispetteranno tutte e tre le seguenti condizioni:

  1. La busta dovrà essere affrancata con francobolli con codice a barre appartenenti alle prime annate
  2. La busta dovrà riportare annulli autentici dello stesso anno di emissione dei francobolli
  3. La busta, prioritaria, raccomandata o assicurata (o pacco ordinario) dovrà essere regolarmente viaggiata

In pratica, una bella raccomandata regolarmente viaggiata nel 2012 ed affrancata con rari Barre del 2009 (vedi le mie tre) avrà sicuramente molta meno importanza di una semplice prioritaria affrancata proprio con il medesimo francobollo Pinacoteca Ambrosiana, ma viaggiata proprio nel 2009! Ancora più interessanti sarebbero state le mie tre raccomandate se viaggiate proprio il 21 settembre 2009, ossia il primo giorno di emissione del francobollo Pinacoteca Ambrosiana! Per non citare quelle con annullo anticipato! Ma ahimè temo che tali oggetti di storia postale saranno alquanto difficili da reperire. Pensate all’inizio della collezione, quando ancora il SOLO BARRE PER FOGLIO ci faceva tutti un po’ sognare … ricordate il valore delle prime tirature, addirittura più basse rispetto alla tiratura del Gronchi Rosa … diamo inoltre per scontato che molte appendici siano purtroppo state cestinate. Pertanto che ipotesi di diffusione potremmo fare di buste regolarmente viaggiate, ad esempio, nel 2008 o nel 2009, affrancate proprio con francobolli con codice a barre di quel periodo, quando allora di Barre quasi non si sentiva neppure parlare?

Concludo riportando in breve la discussione avvenuta tra ieri e oggi su Facebook relativamente alla raccomandata di Fabio. E’ sorta subito una questione davvero importante che va affrontata ed approfondita: in che modo poter verificare l’autenticità di una certa busta viaggiata? In che modo possiamo essere sicuri che una certa prioritaria o una raccomandata siano davvero viaggiate e non create ad-hoc come oggetto da mostrare o peggio da vendere spacciandolo come autentico? Oggi le prioritarie viaggiate (non so se per tutte è cosi e se vale anche per le cartoline) oltre all’annullo riportano delle righette verticali lungo tutto il bordo inferiore. Ma lo stesso non vale per le Raccomandate, che vengono solitamente timbrate all’atto dell’accettazione e così arrivano a destinazione. Per le Raccomandate è possibile utilizzare il servizio di Tracking online di Poste Italiane dove, inserendo codice e data di spedizione, possiamo verificare se tale busta ha davvero viaggiato. Ma pare che dopo un certo tempo tale verifica non sia più attuabile. Lascio questo punto aperto a dibattiti, discussioni, ma soprattutto contributi da parte di chi è più informato del sottoscritto. Una soluzione, nel caso di raccomandata autospedite, sarebbe conservare la ricevuta di spedizione. Ma qualora ci capitasse di trovare un oggetto un po’ datato, autentico e viaggiato, difficilmente avremo tale possibilità.

Non so voi, ma credo che questa ricerca potrebbe riservarci grandissime sorprese, oltre che soddisfazioni. D’altro canto il ritrovamento di un oggetto che rispecchi le tre sopra citate condizioni sarebbe oggetto di grandissimo interesse. Oserei dire che potrebbe quasi venire classificato come Raro. Vi aspetto numerosi nello spazio dedicato ai commenti a questo articolo: primo perchè l’argomento mi intriga davvero un sacco; secondo perchè sono proprio curioso di sapere che cosa pensate a riguardo. Non ho neppure il tempo di rileggere: vi lascio in balia di errorini vari di grammatica e di sintssi che correggerò domani con comodo … vado a cena! Buona lettura e buona discussione a tutti!

AGGIUNTA (28/09/2012 ore 19:00)

Ho riletto, correggendo errorini qua e la, come sono solito fare. Mi sono accorto di aver omesso una parte importante, ossia il ruolo della TP-Label! Parliamo di Raccomandate fatte da noi ed autospediteci. Possiamo sempre conservare le ricevute di spedizione come prova che la busta è stata regolarmente spedita. Ma possiamo anche semplicemente non completare la tariffa con i Barre o altri francobolli, lasciando anche un minimo margine alla TP-Label: così facendo, avremo comunque una Raccomandata in tariffa, ma soprattutto – direttamente appiccicata alla busta – la prova inconfutabile della sua autenticità. Mi domando solo se, a livello collezionistico, sia preferibile, ad esempio, un’affrancatura da euro 3,30 ottenuta con 3 Barre da € 0,60 + 2 Barre da € 0,75 oppure formata da 5 Barre da € 0,60 + TP-Label da € 0.30 … lascio ovviamente aperta la questione.