Tra Sogno e Realtà – di Luciano Raimondi

cappella-sistinaCome promesso, ecco il secondo e atteso articolo che il sig. Raimondi ci ha concesso in esclusiva. Una lettura decisamente fuori dagli schemi per un portale strettamente legato al collezionismo, eppure … la sua passione e oserei dire fede verso la filatelia in generale, ulteriormente rafforzata dai Codici a Barre, ha reso possibile mescolare prima e analizzare poi il tutto in un quadretto a tratti divertente, riflessivo, emozionante. Come sempre grazie a nome di tutti noi per questo regalo graditissimo.

PDF

[clicca sull’icona sopra e scarica l’articolo in formato digitale PDF]

Aiutami a condividere questo articolo in rete !!!

Un commento su “Tra Sogno e Realtà – di Luciano Raimondi”

  1. Bell’articolo e bella idea,  soprattutto quella di destinare i ricavi delle vendite a scopi culturali. Ma siamo in Italia, il paese dove crolla Pompei , dove nei caveau dei musei stanno marcendo migliaia di opere d’arte perché non ci sono soldi per i restauri ecc… I fondi troverebbero subito un’altra strada e finirebbero probabilmente in mille rivoli inutili  creati dai soliti interessi clientelari. E qui mi fermo se no faccio un comizio !  La Filatelia si è dimostrata un settore portante delle Poste Italiane, soprattutto negli ultimi anni e dopo l’avvento dei codici a barre.  Conoscete ampiamente la mia idea a proposito della speculazione  ma pare proprio che la molla che ha fatto scattare il nuovo interesse filatelico sia nata  con il Corriere dei piccoli e col Natale Laico.   Qualche consiglio perciò che mi sentirei di dare alle Poste  , della serie : se non li puoi battere unisciti a loro… creare ad arte le condizioni per cui , almeno una volta all’anno , siano prodotti francobolli destinati a diventare succulente prede per gli affaristi.  Come ?  Con tirature bassissime e qua e là sbagli voluti o preconfezionati , tanto da far gridare a tutti :   Questa è una vera rarità !     Con buona pace degli amanti dell’arte  e della cultura e con grande soddisfazione per quelli che non sanno neppure chi sia stato Michelangelo e ancor peggio, non gliene frega niente !.   Saluti
    Marco

I commenti sono chiusi.