Barre 2012: aggiornamenti ed analisi di mercato

La nostra collezione di Barre oggi può vantare ben quattro anni completi al seguito. Il 2008 è costituito da soli nove valori con codice a barre, ma restano tra i più interessanti, rari e quotati di tutta quanta la collezione, assieme al famoso natale laico del 2009 autoadesivo, ancora oggi sulla bocca di tutti per via del tramino di falsificazioni smascherato, a suo tempo, proprio grazie a questo portale ed alla collaborazione di alcuni periti ed esperti di settore. Tutto questo per dire che oggi 9 gennaio 2012 non possiamo più parlare di giovane collezione, ma di realtà ormai consolidata con al sguito migliaia di collezionisti che, forse anche grazie proprio a questa ventata di novità ed ottimismo, hanno rispolverato il vecchio album di francobolli, oppure hanno riscoperto una vecchia passione da anni sopita, oppure ancora si sono scoperti per la prima volta filatelisti. Certo i facili guadagni grazie ad eBay e alla disponibilità di materiale presso gli uffici postali ha sicuramente contribuito non poco a tutto questo, ma al contempo ha fatto muovere la gente. Collezionisti giovani e meno giovani che si sono ritrovati a girare per uffici postali di paese e di provincia, altri, ben più organizzati, con cartina alla mano ed intere giornate (per non dire settimane) pianificate alla ricerca di elementi preziosi e rari per la propria collezione, o anche solo per fare un po’ di business facile … Il tempo è passato in fretta e in men che non si dica oggi ci ritroviamo con una collezione con i controfiocchi già costituita da quasi centottanta elementi! Ho aggiornato il database barre aggiungendo un indice (ID) sequenziale a ciascun Barre della nostra collezione, partendo dalla Giornata della Filatelia del 2008, fino ad arrivare all’ultima emissione del 4 gennaio 2012 dedicata a Giulio Onesti. Una collezione importante. Una collezione decisamente di valore. Una collezione gradevole e divertente. Una collezione che forse oggi è ancora possibile iniziare e completare a prezzi modici, con qualche eccezione per il Corriere dei Piccoli, il Natale Laico ed alcuni valori sempre del 2008, 2009 e 2010 oramai impossibili da reperire al facciale. Una collezione che proprio lo scorso anno ci ha regalato sviluppi inizialmente scioccandi, ma che poi si sono rivelati interessanti. Vedi le appendici multiple per foglio, gli autoadesivi, le cartoline filateliche affrancate con Barre … un po’ di storia postale “autocostruita” … le mille varietà vere, o meno, che in molti si sono messi a ricercare con dedizione, pazienza ed impegno.

In moltissimi nei mesi scorsi sono andati alla ricerca di francobolli con codice a barre e sempre in moltissimi sono stati capaci di accumulare un discreto quantitativo di francobolli allo scopo sia di collezionarli, sia di rivenderli, pagandosi in questo modo la propria collezione. Ed in tutto questo eBay ha avuto un ruolo predominante. Pensate che solamente un anno e mezzo fa le inserzioni di Barre erano solo qualche centinaio. Alcuni mesi fa erano quasi duemila. Oggi ammontano a quasi quattromila! Oltre ai soliti venditori super forniti, in rete troviamo anche account nuovi o che stanno sperimentando da qualche mese la vendita di Barre in rete, spinti da facili guadagni. Tutto questo ovviamente ha portato, in parte, alla saturazione momentanea del Mercato. Oggi c’è una grande disponibilità di materiale e conseguentemente i prezzi hanno subito un certo ridimensionamento. Mi riferisco tra l’altro alle annate 2008, 2009 e 2010 a mio avviso ad oggi le più interessanti da collezionare e da conservare, dato che oramai quasi tutti i valori appartenenti proprio alle suddette annate sono pressoché irreperibili negli uffici postali. Talvolta in rete ci sono proprio in questi giorni ottime occasioni di acquisto per lotti piccoli o medi di Barre. Oppure, partecipando a certe aste, riusciamo ad accaparrarci alcuni pezzi chiave della collezione a prezzi competitivi. In tutto questo il ruolo dei commercianti veterani sembra marginale, nel senso che pare stiano vivendo il momento da osservatori passivi, lasciando fare ai piccoli “commercianti improvvisati” quasi in attesa o che il mercato si consolidi, oppure che tutto questo marasma finisca. Non vorrei essere frainteso: una mia idea è che i grossi commercianti già da tempo hanno fiutato l’enorme opportunità di business dei Barre e, prontamente, in silenzio, grazie a certe conoscenze sono stati in grado di accaparrarsi ingenti quantitativi di singoli, terzine e sestine dei primi anni. Scorte che si tengono ben stretti in attesa del momento migliore per proporli sul mercato. Alcuni di essi, da oltre un anno, hanno prezzi di vendita davvero alti e, anche a mio avviso, un po’ fuori mercato. Ma probabilmente il fatto è che a loro non interessa vendere, o meglio svendere, il proprio materiale in questo momento. E’ materiale acquistato tutto al facciale e pertanto sempre utilizzabile, un domani, qualora il mercato decidesse di cambiare rotta, per affrancare la corrispondenza. Il rischio è pari a zero. E’ materiale originale proveniente dalle Poste. E’ materiale in perfetto stato, ottimamente conservato ed esattamente ciò che, ad un certo punto, non si troverà proprio più se non a prezzi ben più alti di adesso. Allora, quando i giochetti su eBay, le asticciole, gli scambi di briciole inizieranno ad esaurirsi, probabilmente assisteremo d un veloce lievitare dei prezzi di tutti quegli elementi chiave della collezione (annata 2008 tutta, valori da 60 cent. del 2009 ed anche del 2010 formato piccolo, Natale Laico singolo ed in quartina … terzine … sestine … Ed allora ecco che i prezzi che oggi reputiamo eccessivamente pompati inizieranno ad assumere una connotazione di normalità all’interno di un Mercato ben più affermato, stabile e forte.

Le ultime settimane di vendite su ebay sembra abbiano voluto dar ragione quasi più alle ultimissime emisisoni autoadesive piuttosto che agli elementi di pregio, ben più rari e preziosi, della collezione di Barre. Abbiamo visto aste del natale laico 2011 chiudersi ad oltre 20 euro e francobolli singoli del 2008 a meno di 10/12 euro cadauno … va bene l’entusiasmo per la novità … ma personalmente 20 euro li investirei in un paio di valori del 2008, o piuttosto in una sestina del Natale 2008, o ancora in qualche francobollo del 2009 e del 2010 oramai difficile da trovare … tutto il materiale 2011 è assolutamente reperibile al facciale presso la maggior parte degli uffici postali anche periferici. Certo, dopo qualche giorno dall’avvenuta emissione può succedere che in taluni posti certi fogli non siano stati prontamente distribuiti da Poste Italiane … ma con tutti i Km che ci siamo macinati per 2008, 2009 e 2010 … attenzione che per trovare merce del 2011 bastano poche centinaia di metri!  Quindi – mio consiglio spassionato – concentratevi soprattutto sulle prime tre annate, fate in modo di non accumulare a casaccio, ma completando annate, in modo da arrivare a possedere piccole collezioni finite e più facilmente rivendibili e gestibili. In tutto questo, percato e prezzi a parte, diventa interessante e proficuo lo scambio tra persone di fiducia. A fronte di pochi spiccioli per la spedizione, chi dispone di molto materiale può tranquillamente scambiarlo con amici e conoscenti, cedendo le eccedenze e completando “gratis” senza alcun esborso di denaro altre annate. Al contempo daremo la possibilità di fare lo stesso anche ad altri. E tutto questo credo sia anche lo spirito giusto per vivere al meglio la nostra collezione.

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16 commenti su “Barre 2012: aggiornamenti ed analisi di mercato”

  1. Ciao willy hai impostato un bell’articolo ma’ SINCERAMENTE PARLANDO NON HAI CITATO IL RISPARMIO POSTALE 2011 da’ 0,75 non si trova perche’???
         I N T R O V A B I L E e chiusure di aste anche a superare i 30 euro se’ vai a ritroso trovi i link come prova
     
     

    1. ciao,
      non è che non si trova in molte zone devono ancora spedirlo,dalle mie parti è arrivato ijn settimana,a 30km da me è arrivato prima di natale.
      So per certo che c’è un trasloco a roma e per questo sono in ritardo. 

  2. Ciao a tutti. Sapevo anche io di casini in quel di Roma e sono certo che è questione ancora di qualche giorno, poi dovrebbe comparire come per magia anche il Risparmio Postale da 0.75 Caro Giuseppe, ho omesso anche altre cose ben più importanti nell’articolo, ma credo che integrerò a breve. Il mercato dei Barre in questi giorni potrebbe sembrare fermo … oppure fiacco. Qualcuno dice addirittura in discesa. Ci sono fonti attendibili che garantiscono per l’esatto contrario. Siamo in una fase per noi forse un po’ strana, ma a mio avviso calcolata. C’è chi sa aspettare, c’è chi sa mettere al sicuro i pezzi di valore vuoi con prezzi sostenuti, vuoi evitando addirittura di vendere … il vero mercato, secondo me, deve ancora cominciare!

  3. Purtroppo il RITARDO IN FATTO DI RECAPITARE I FRANCOBOLLI PRESSO GLI UFFICI FILATELICI E’ DIVENTATA UN ABITIDINE in ogni caso aspettiamo e vediamo se arrivino quest’ultimi del risparmio postale gia’ sono passati quasi 2 due mesi dall’emissione e nemmeno l’ombra.
    Poi guardando il sito dal portale efilatelia SONO SCOMPARSI TUTTI I BARRE DEL 2009 non si possono + acquistare fino alla settimana scorsa c’era qualcosina, cmq credo che’ sia un segnale positivo sicuramente e appena passera’ la crisi chissa’ se’ vedremo un laico 2009 a 500 euro

  4. Scusami Giuseppe ma tu hai scritto il 2 gennaio in risposta a Fabio che da voi in Sicilia ne erano arrivati a tempesta.
    Ora dici che neanche l’ ombra???????????????

  5. SI E’ VERO infatti io li ho’ un paio ma’ ne volevo accumulare altri e non ho’ trovato piu’ poi telefonado ad amici che abitano fuori Provincia non non ne hano in altri uffici sono spariti tutti
     

  6. I soliti noti ne avranno acquistati centinaia di fogli…..visto che li vendono a 20 euro ai collezionisti frettolosi con soldi da buttare.

  7. Il Risparmio postale arriverà, più di mezza Italia è senza, e non penso proprio che i soliti noti, potrebbero e vorrebbero acquistare 60.000 e 100.000 fogli di francobolli.

  8. P.S. Ma avete visto il calendario???

    dopo la prima emissione del 4 gennaio, si passa direttamente al 23 mazo con 2 fb e al 24 marzo con soli 15 dico 15 francobolli e il 25 marzo con 1 francobollo. Nel giro di 3 giorni anno uscire 18 francobolli, non ci siamo proprio!!!!!!!!!!

    Porevano anche fare uscire tutte le emissioni insieme, almeno ci toglievamo il pensiero e facevamo un mutuo!!!   

  9. Lo sportello filatelico di Roma “San Silvestro”, è chiuso
    da tre giorni, per inventario.
     

  10. Spesso quando c’è un intervallo lungo di tempo, tra una emissione e l’altra, quello è il periodo più probabile che escano fb fuori dal calendario ( la Consulta sempre aggiunge nuove emissioni non precedentemente indicate o se indicate , con un generico “data da destinarsi).  Quindi da gennaio a fine marzo ci sono da aspettarsi novità.    Per quanto riguarda i fb sul Risparmio Postale, penso anche io che arriveranno ma intanto qualcuno li compra a 20 euro e qualcuno li vende….  e chi li vende di solito ne ha un discreto stock,  vedi Corriere o Laico.

  11. Caro franco intanto su ebay in questo momento esistono due quartine che hanno superato i 20 euro

  12. Ultimamente allo sportello sento molti collezionisti convinti di terminare la propria collezione con il 2011. I nostri cari codici a barre hanno “logorato” soprattutto i più anziani: stanchi di fare strada o code inutili per disservizi o esaurimenti improvvisi. Personalmente penso che la nostra collezione si stia appiattendo.
    Se è vero che molti -i veri collezionisti: coloro che partono dalla pazienza per arrivare al completamento- hanno uno stimolo in più grazie ai codici; noto a malincuore che altri imputano agli stessi la fine della loro passione.. Questo portale ha un’età media abbastanza bassa, ma la gran parte dei collezionisti (almeno a Bologna) non è su internet.. Cosa ne pensate?

  13. Non ho idea se la collezione barre sia o no destinata al successo negli anni.  Quello che credo è che molti collezionisti si siano avvicinati ai fb a barre in modo sbagliato, motivati solo dall’interesse venale… e qui mi ripeto.  Si aspettano probabilmente in molti, di ottenere le performances dei Corrieri e dei Laici ed è probabile che si stanchino se non avranno più “rarità” da sponsorizzare e da vendere. La collezione resterà agli appassionati , che avranno la pazienza di crederci senza esasperazioni ed eccessive aspettative a brevissimo termine.   La collezione dei barre, sarà una specializzazione di una filatelia più ampia che viene da lontano . Recuperando lo spazio che merita in un ottica più generale che riguarda la storia del francobollo e della posta….dal Penny black al futuro.

    1. ..Perfettamente d’accordo. Temo, inoltre, che “l’ansia da prestazione” che affligge gli odierni collezionisti sia all’antipodo  del sano-collezionare. Mi spiego.
      Come dimostrano le emissioni dell’ultimo 0,75€, ma anche il foglietto Milan, il libretto del biennio ed altre emissioni travagliate, i collezionisti impazienti e spendaccioni, in caso di ritardi da parte delle Poste, fomentano l’accumulo da parte di fortunati collezionisti che hanno la possibilità di diventare accaparratori improvvisati, proiettati al guadagno.
      Dopo 2 mesi scoppia la bolla di sapone; il frettoloso acquirente rinnega la sua avidità collezionistica e diffiderà, un domani, da possibili occasioni; il neo-commerciante, dovrà capire in che modo poter smaltire le proprie giacenze negli anni a venire. Ne consegue: una delusione per gli acquirenti, e una delusione per gli “investitori”. Io ad oggi mi guardo i miei 10 libretti del 2011 (acquistati come ricordo/regalo perchè in gita nella Capitale in occasione della mostra “Quel magnifico biennio) e sorrido pensando a colui che in fila davanti a me ne prese 1000… Nel migliore dei casi (ovvero in caso di almeno 500 venduti) potrà affrancare 5000 cartoline!!

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