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Collezionismo e Bitcoin: connubbio interessante

Per coloro i quali ancora non sapessero cosa siano i Bitcoin, vi invito a leggere il precedente articolo introduttivo sull’argomento. I Bitcoin non sono un nuovo sistema di pagamento. I Bitcoin sono una nuova valuta, al pari d euro e dollaro, ma una valuta totalmente virtuale basata e sostenuta da una rete di server e client P2P tra di loro interconnessi. Vi invito a consultare il sito ufficiale www.bitcoin.org anche in lingua Italiana, di facile comprensione e molto ben strutturato. Oggi vorrei dedicare qualche minuto fornendovi tutti gli strumenti necessari per poter cominciare in concreto ad utilizzare questa valuta come sistema di pagamento/scambio.

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Innanzitutto è importante sapere che criptomonete come i Bitcoin, i Litecoin, gli Stellar non fanno riferimento ad alcuna istituzione bancaria, bensì esclusivamente ad una rete articolata di server e computer privati che, tutti interconnessi fra loro, costituiscono l’infrastruttura base di questa economia per così dire parallela. Ciò significa anonimato, privacy e al contempo sicurezza, trasferimenti in tempo reale, commissioni zero … e via discorrendo. Vi invito a consultare il portale di riferimento www.bitcoin.org dove potrete trovare tutte le informazioni del caso e le risposte a molte delle vostre domande.

Torniamo a noi, comuni mortali, desiderosi, quasi più per curiosità che per reale necessità, di esplorare e sperimentare la criptovaluta sulla nostra pelle 🙂

Per poter in genere operare con i Bitcoin avremo bisogno di un portafoglio virtuale, detto in gergo “Wallet”, dove poter conservare i bitcoin, da utilizzare per i n ostri acquisti e dove poter versare in caso di incassi. Tale servizio è completamente gratuito ed esiste sotto diverse forme. Possiamo infatti installare un programma Wallet sul nostro PC, possiamo scaricare un App Wallet sul nostro smartphone/tablet oppure ancora fare riferimento a siti web che offrono, sempre a titolo completamente gratuito, questo tipo di servizio. Dopo varie sperimentazioni ritengo un servizio otimo e completo quanto offerto dal sito www.blockchain.info Uno degli aspetti interessanti di questo portale è dato dal fatto che, oltre a permetterci di creare un portafoglio virtuale, ci offre anche la possibilità di installare un’utilissima App sul nostro smartphone e di sincronizzarla/connetterla poi con il portafoglio Web: sicurezza, fruibilità, semplicità d’uso, multifunzionalità.

Creato il nostro Wallet su Blockchain.info ora abbiamo bisogno di reperire/acquistare Bitcoin. Come un normale cambia-valute, ecco che ci viene in aiuto il portale Postebit.it che in modo facile, veloce e sicuro ci permette di acquistare Bitcoin attraverso la carta prepagata Postepay o un conto Bancoposta. Generalmente chi offre questo tipo di servizio ritira e cede Bitcoin a prezzi leggermente differenti, guadagnando sulla differenza di cambio (commissioni) tra vendita e acquisto. Se volete conoscere in un dato istante il valore in dollari/euro di un Bitcoin (abbrev. BTC) potete fare riferimento a markets.blockchain.info oppure a CoinMarketCap.com

Esiste un altro sistema per poter acquistare Bitcoin: i portali di trading online. Come i mercati di oro e argento, o piattaforme di borsa, allo stesso modo i Bitcoin hanno influenzato a tal punto i mercati globali da rendere necessaria la comparsa dei primi portali attraverso i quali operare con euro, dollari e bitcoin allo stesso modo di come sia acquistano dei titoli in borsa. E’ richiesta in questo caso la registrazione, ma soprattutto l’autenticazione attraverso scansioni di documenti e trasmissione dei propri dati al sito. Quindi è possibile connettere le proprie coordinate bancarie, trasferire una certa somma verso il portale che avremo scelto e infine “giocare in borsa” ossia fissare un tetto massimo al quale saremo disposti ad acquistare un certo quantitativo di BTC (Bitcoin) dipendentemente dalla nostra disponibilità e attendere che un offerente ceda tutto o parte del suo stock in BTC al prezzo da noi concordato. Sicuramente un sistema un po’ più macchinoso e con una certa componente di rischio, anche se alla fine è quello che ci garantisce (dipendentemente dall’andamento del mercato) i migliori profitti, ossia di portarci a casa un certo numero di Bitcoin al miglio prezzo di mercato. Tra i più noti ricordiamo bitstamp.net coinbit.it anxpro.com

Adesso che avete acquistato i vostri primi Bitcoin, sappiate che in tutto il mondo esistono già diversi esercizi commerciali che si sono attrezzati per poter accettare pagamenti in questa valuta. In qualche regione d’Europa stanno addirittura comparendo i primi sportelli Bancomat, con tecnologie di prelievo e versamento ben più all’avanguardia rispetto ai classici sportelli Italiani distributori di euro 😉 Ma lo scopo di questo mio articolo è ben altro.

Se ancora non vi siete stancati di leggere tutta questa pappardella di bit, di software e di tecnologie … proprio ora viene il bello. Vi sarete già domandati perchè ho scelto di pubblicare questo articolo su figurineliebig.it portale dedicato al Collezionismo in generale. Ebbene, è evidente oramai a tutti che, così come l’economia in generale, ancor più il mercato collezionistico sia in crisi. La crisi c’è e persisterà ancora per svariati motivi. Eppure poco alla volta mi sto rendendo conto che, probabilmente più in Italia che altrove, il perdurare di questa situazione di stasi è sintomatica anche e soprattutto di un nostro modo di radicarci al passato, di voler trovare soluzioni a problemi attuali impiegando strumenti oramai obsoleti. Il mondo non sta più cambiando: il mondo è già cambiato da un pezzo. Siamo noi che spesso ci ostiniamo ad ancorarci a vecchi sistemi, modalità superate, meccanismi che sanno di vecchio … Vogliamo per lo meno provare a fare la differenza? Allora diamoci una mossa e innoviamo, ma nel vero senso della parola. Oggi il mercato è della Rete. La gente sempre di più utilizza piattaforme di commercio elettronico come eBay e sistemi di pagamento quali Skrill e PayPal. La gente vuole poter passeggiare e nel contempo sfogliare le inserzioni eBay sul proprio telefonino attraverso l’ottima App di eBay e comprare intanto che è per strada. Le persone, talvolta ignare di sistemi nuovi, sono però curiose e desiderose anch’esse di sperimentare (se pur in sicurezza). E’ tutto quanto un gioco; una macchina che al momento ha il motore alquanto grippato, ma che pian piano si sta rimettendo in moto, anche se non come ce lo aspettiamo noi. Talvolta ci vuole coraggio e anche una certa componente di rischio per potersi buttare e scoprire poi, con grande piacere, quante persone ci danno il proprio consenso e aderiscono di buon grado alla novità.

Solamente pochi giorni fa un signore un po’ avanti negli anni, ma di spirito molto giovanile, mi ha telefonato chiedendomi se potesse ordinare alcune serie Liebig di un certo valore pagandole in contrassegno. Dopo avergli spiegato che, per scelta aziendale, non gestiamo pagamenti in quella modalità, allora mi propose di spedirmi le banconote in busta chiusa, anche a suo totale rischio. Lui non conosceva computer ed eBay e preferiva fare alla vecchia maniera. Gli ho spiegato che tale sistema era tutt’altro che sicuro sia perchè avrebbe potuto perdere il denaro durante il percorso, sia perchè non avrebbe potuto dimostrare in alcun modo di aver consegnato una certa somma a un dato venditore. Dopo quattro chiacchiere, l’ho convinto a provare a farmi una ricarica Postepay recandosi di persona presso un qualunque ufficio postale e dicendo all’impiegato esattamente le cose che gli avevo spiegato (numero di carta, intestatario, importo). Gli ho fatto capire che era un’operazione semplice e che alla fine avrebbe avuto in mano una ricevuta che attestava l’avvenuto pagamento. Inoltre, fatto l’accredito, io lo avrei potuto verificare dopo pochi secondi, spedendo al volo le figurine da lui tanto desiderate. Alle unidici di mattina si reca in posta dove non incontra alcuna difficoltà. Fa il suo versamento e non appena rientra a casa mi avvisa di aver già pagato. Assieme verifichiamo online l’accredito e io gli confermo di aver già ricevuto i suoi soldi: lui per questo è contentissimo ed entusiasta di aver scoperto una cosa così facile e al contempo così funzionale. Volendo esagerare (come mi piace fare ogni tanto) dato che sono solo le 11:30 gli dico che la sua spedizione è già pronta, che partirà entro pochi minuti e che la riceverà …il giorno dopo (R1 Veloce … fatta apposta). Non vi dico l’entusiasmo e la gioia quando dopo meno di 24 ore si è visto recapitare dal portalettere esattamente le serie che meno di 24 ore prima mi aveva chiesto! Oggi siamo già al terzo ordine, ma il “sig. Rossi” mi ha chiesto se potessi dedicargli qualche minuto perchè ha scoperto che ci sono sistemi ancora più efficienti che gli permetterebbero di pagare addirittura da casa, senza fare la fila in posta (leggi PayPal, o ricarica Postepay online). Talvolta le novità spaventano un po’ ma non appena si provano e si scopre che oltre ad essere funzionali ed utili, sono ancora più semplici da usare del previsto non potremo più farne a meno e vorremo saperne sempre di più. Anche se le candeline sulla torta sono più di 80!

La mia attività, se pur modesta, è sicuramente all’avanguardia: piattaforma di e-Commerce eBay, sistemi di pagamento istantaneo, comunicazione a mezzo email, Skype, What’s App e ovviamente tutto un movimento di clienti e di merce non indifferente … tutti i giorni! Oggi sto valutando l’opzione di cominciare ad accettare pagamenti in questa valuta, all’inizio solamente per alcune tipologie di prodoti, oppure per la cessione di lotti cospicui di materiale. Allo stesso modo qualche persona interessata a cedere collezioni importanti, volendo mantenere il totale anonimato nella transazione, mi ha chiesto per prima la possibilità di essere pagata in criptovaluta. Da questa richiesta in particolare è partito tutto quanto il meccanismo mentale che ancora una volta mi sta impegnando su tutti i fronti. Si tratta di sistemi e tecnologie parecchio all’avanguardia; parliamo di una valuta pressochè sconosciuta ai più e soggetta a fortissime oscillazioni, pertanto ad altissimo rischio. Ma come in molte cose … chi non risica, non rosica …

Siamo di fronte a un programma parecchio avanti, soprattutto in un paese radicato e per certi versi retrogado quale è l’Italia in cui per moltissimi già l’uso di un bancomat è futuristico 🙂 Però, volendo restare al passo, o meglio sempre un passo avanti … secondo me è positivo anche sperimenare e anche solo provare a modernizzarsi, magari con sistemi e strumenti davvero nuovi che sappiano anche stupire e meravigliare. In fondo – diciamocelo – è tutto un gioco … e se non trovo qualche giocatolo nuovo … dove sta tutto il divertimento?

Il mondo del collezionismo mi piace e mi diverte un sacco. Lavorare in questo ambito garantisce forti prosmettive e margini di guadagno altissimi. Allo stesso tempo però il mercato del collezionismo in generale è in forte crisi. Io sono convinto che il modo migliore per far fronte a questo ostacolo sia non solo cambiare, ma rivoluzionare completamente il modo di fare commercio. Si tratti di francobolli, di figurine, di monete … la gente ha bisogno di divertirsi e per molti divertimento significa cercare, trovare, comprare, collezionare … Diamo loro tutti gli strumenti per farlo. Ma che siano strumenti nuovi e anch’essi modernissimi, innovativi, facilissimi da usare … e assolutamente divertenti!

Come sempre … restiamo sintonizzati!

Cryptocurrencies: la valuta del futuro? Bitcoin Litecoin …

Grazie all’amico Raffaele da poco più di 24 ore ho intrapreso una nuova avventura parallela al collezionismo, ma estremamente interessante, oltre che innovativa: la scoperta delle cryptovalute. Molti di voi saranno a conoscenza certamente di sistemi di pagamento innovativi e istantanei che sfruttano la Rete e il Web per il trasferimento di denaro, anche in valute differenti. Tra i più utilizzati sicuramente PayPal, sistema riconosciuto e utilizzato in quasi tutte le parti del mondo. Io stesso oggi su cento pagamenti ricevuti, almeno 80 avvengono tramite PayPal. Eppure … non è di PayPal che voglio parlare oggi e neppure di sistemi similari (leggi Skrill, MoneyBookers …). Solamente ieri ho scoperto l’esistenza di una vera e propria valuta completamente digitale, o meglio virtuale, e indipendente da istituzioni bancarie, coniata (concedetemi il termine) da esperti di programmazione e di criptazione e fatta circolare grazie ad una struttura Peer to Peer, una rete tenuta in piedi e garantita dagli utenti stessi. Ad oggi le cryptovalute sono più di duecento, anche se le principali e più utilizzate sono fondamentalmente poche. In primis i BitCoin, seguiti dai LiteCoin, DogeCoin … Non voglio soffermarmi su aspetti tecnici, o sistemi di sicurezza, non essendo io stesso ancora preparato e ferrato appieno sull’argomento. Sono realmente in fase di studio e approfondimento sull’argomento. Però è talmente affascinante, così interessante e fortemente innovativo che ci tenevo a condividere con tutti quanti voi questa mia nuova scoperta.

WeAcceptBitcoin

Parlando di BitCoin (alias BTC) non si tratta di una moneta ufficiale, eppure si sta diffondendo così rapidamente che diversi esercizi commerciali (anche in Italia) hanno iniziato ad accettarli come forma di pagamento. Coloro i quali solamente un anno fa hanno creduto nelle potenzialità di questa cryptomoneta, acquistabile a pochi euro, oggi si ritrovano una moneta del valore di quasi cinquecento euro cadauna! Il suo potere di acquisto, indipendente dalla moneta locale, è aumentato vertiginosamente, tanto è vero che se un anno fa con un BTC potevi comprarti un cappuccino e forse una brioche, oggi puoi avere un notebook da 500 euro! Non so se rendo l’idea.

Non sto dicendo che dobbiamo buttarci tutti a capofitto in questa nuova esperienza/investimento. D’altro canto il fenomeno è talmente dirompente, prorompente, che il fatto va necessariamente divulgato. Allo stesso modo, quanti di coi avrenno nozioni di economia e finanza sicuramente più estese rispetto alle mie, saranno i benvenuti se vorranno criticare, suggerire, avvisare, consigliare, predirre, allertare.

Come sempre vi ho detto, noi tutti dobbiamo in primis divertirci e giocare: solo così saremo in grado di trascorrere giornate, mesi, momenti felici e essere soddisfatti della nostra vita vissuta. Oggi il mio personale giocattolo è un bitcoin ancora tutto da scoprire, ma nel frattempo, sempre con rischi calcolati, e una certa dose di sfrontatezza, ho deciso di accettare questo tipo di valuta in riferimento ad alcuni lotti in vendita nel mio negozio 🙂 Che sia pazzo già lo si sapeva … ma in fondo è anche così che mi diverto 🙂 Se cliccate sul tasto “Bitcoin ACCEPTED HERE” in alto verrete reindirizzati alle inserzioni che al momento sono pagabili in bitcoin 🙂

Concludo velocemente lasciandovi qualche link utilissimo per approfondire:

BitCoin.org

BitCoinTalk