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Crisi reale e crisi fittizia

 Buon giorno, cari amici collezionisti. Sono davvero felice di essere nuovamente qui con voi a scrivere e a confrontarmi. Purtroppo è stato un periodo alquanto difficoltoso. Il nuovo lavoro mi riempie di entusiasmo, regala risultati a dir poco inaspettati, ma al contempo si prende (ancora una volta) tutto il tempo. Aggiungiamo qualche acciacco ed ecco che William si eclissa per qualche settimana, reduce però da un importante articolo sulle cromolitografie Liebig. Ho letto con interesse i vostri commenti a proposito del calo di interesse nei confronti dei Barre in Italia: non posso che confermare quanto da voi evidenziato, anche se, in tutta franchezza, lo stesso si può dire anche relativamente alla vendita di altri francobolli, figurine ed intere collezioni. Stiamo andando verso la stagione calda e allo stesso modo delle festività Natalizie è risaputo che la gente in questo periodo (voglio ben sperare!) abbia in mente sole, piscina, vacanze, svago …

La crisi è una realtà oggettiva e tangibile oggi più che mai anche se, come del resto avevo ipotizzato, non si fa sentire tanto su beni collezionabili, quanto (nella mia personale esperienza) sulla vendita di materiale nuovo per i collezionisti che, nonostante sconti e promozioni sembra riscuotere scarso interesse. Poco male: per mia fortuna occupa una parte marginale della mia attività che – lo ricordo – si sta orientando sempre di più verso le cromolitografie Liebig. Non tanto per un discorso di profitti, ma soprattutto per passione e per un entusiasmo che ogni settimana è sempre più grande e mi regala davvero soddisfazioni impareggiabili!

Andando a ritirare in posta gli ultimi aggiornamenti Barre del 2012 non è la prima volta che mi sfiora la mente l’idea che probabilmente il fatto di collezionare tutte le posizioni dei Barre stia un po’ scemando. Mi spiego meglio. Ricordando i bei quartetti di Fogazzaro e della Giornata Internazionale della Donna, lì si che il conservare tutte e quattro le posizioni poteva avere un motivo, vuoi estetico, vuoi di completezza. Oggi io stesso mi ritrovo a ritirare e a mettere in vendita, ad esempio,  la posizione SX e DX di uno stesso Barre del 2012 che poi, osservato attentamente, differisce solamente per una minuscola ed impercettibile crocetta/segnetto su di un lato … Non so, ma se io stesso ero sostenitore (e tutt’ora la penso così) dei bei quartetti del 2011, o anche delle coppie di Barre realmente differenti, oggi sto un attimino rivedendo la mia posizione in tal senso, e lo scrivo qui proprio per confrontarmi con voi e sapere cosa ne pensate a riguardo.

Proprio ieri, sfogliando piacevolmetne la mia collezione di Barre dall’inizio, ancora una volta ho avuto la netta impressione che tutti assieme abbiamo portato avanti una collezione veramente bella ed unica, indipendentemente dal suo valore di mercato attuale o futuro. Una collezione spesso frutto di sacrifici e di ricerche continue. Una collezione che oggi vanta più di quattro annate al seguito e soprattutto episodi che hanno lasciato il segno e hanno saputo farci divertire tutti quanti! Sarò un po’ sentimentale in tutto questo, ma gli ultimi due anni sono davvero volati ed il lavoro spesso non lascia tempo o energie a certe riflessioni. Accidenti … abbiamo portato avanti con passione e grande entusiasmo una cosa unica che definirei tutta nostra; una raccolta che ancora oggi desta interesse e curiosità in molti. In tutta franchezza, pur possedendo alcune collezioni di Repubblica, di San Marino e del Vaticano, queste ultime oggi non sono in grado di regalarmi le stesse emozioni che scaturiscono dal semplice sfogliare alcune belle pagine d’album di Barre, dal 2008 ad oggi.

Per quanto riguarda il mercato, come già sottolineato prima, il periodo vuole necessariamente una sensibile contrazione data dal periodo ed anche dalla stagionalità, ma con conseguente ripresa alla volta di settembre in concomitanza della fine delle vacanze (per alcuni: a me adesso sembra di essere sempre in vacanza :-)) e la ripresa delle normali attività. Nonostante il trend per mia scelta mantengo invariati i prezzi di vendita, dedicandomi ad altro (Liebig e Lavazza) ed aspettando tempi più maturi, come alcuni esperti e saggi mi hanno voluto consigliare. Ricordo che se da un lato il mercato dei Barre è fermo, al contempo il mercato dei semplici francobolli di Repubblica, San Marino, Vaticano ed anche Regno sono letteralmente in caduta libera! Basti osservare la chiusura di molte aste su internet, se non addirittura prezzi finiti sempre più al ribasso di serie anche di pregio ed intere collezioni. Quindi non stupitevi se ora l’impressione è di una generale staticità: noi con i Barre abbiamo saputo creare l’eccezione e ci siamo saputi distinguere grazie alla freschezza, all’originalità, alla novità dela nostra collezione. Ed ancora una volta tutto questo mi fa riflettere e capire che il segreto del collezionismo non sono tanto i prezzi o la rarita di un certo elemento. Tutto ruota attorno all’entusiasmo ed al coinvolgimento delle persone. Sì perchè collezionare è un gioco; collezionare è passione; collezionare deve saper far divertire. Se queste componenti vengono a mancare, come ad esempio in una piatta collezione di Repubblica portata avanti quasi per inerzia, allora il divertimento dove sta? E soprattutto chi ce lo fa fare? I Barre – è innegabile – ci hanno fatto divertire un sacco, ci hanno fatto conoscere. I Barre hanno permesso la nascita di questo simpatico gruppetto di collezionsti sempre pronti a scrivere, commentare, arrabbiarsi, bisticciare … Il portale www.figurineliebig.it vi posso assicurare che è stata una delle mie soddisfazioni più grandi degli ultimi anni e non tanto per prezzi, leggi di mercato o quant’altro, ma esclusivamente per la vostra presenza e la vostra partecipazione.

Concludo – questa volta davvero – ricordandovi che la stesura di un articolo importante da pubblicare su questo portale è un invito rivolto assolutamente a tutti quanti voi! In più di un anno abbiamo avuto la partecipazione del Dott. Cilio, del Sig. Raimondi, del sig. Scarparo, dell’amico Simone … che ringrazio per i preziosi contributi. Ora però (e mi riallaccio al commento di Peppe da Roma), resto in attesa anche di vostri preziosi contributi che saranno visionati molto volentieri e pubblicati a vostro nome proprio qui, alla mercé dei più spietati ed agguerriti commentatodi del sito (scherzo). Quindi, forza e coraggio: vi aspetto! Dico anche a te, caro Marco … ricordi l’articolo che ci avevi promesso sui fogliaroli? Non vedo l’ora di leggerlo e di scoprire come sono andati davvero i fatti in quel tempo! E poi, sempre caro Marco, credo che tu abbia un bagaglio di informazioni e di esperienza tali che non pioi davvero non condividerlo con noi tutti, regalandoci storie (anche semplici storielle) per noi nuove e sicuramente piacevoli da leggere. Credo che come me la pensino anche molti altri … ed altri ancora avranno cose da raccontare al pari di Marco … insomma … cosa devo fare per spronarvi a scrivere? La fatica di solito è cominciare, come per me questa mattina, come sempre succede … un trafiletto e stop … e poi la ruota comincia a girare … e chi ci ferma più 😉 Buona domenica, amici!