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Le cinque serie Brooke Bond Liebig

Spesso in una collezione i pezzi più importandi e più rari sono i primi, i più datati. Lo stesso dicasi per la collezione di cromolitografie Liebig. Eppure, scorrendo velocemente oltre un secolo di emissioni, non è difficile incappare in serie di una certa rarità e di conseguenza di valore non indifferente anche a metà periodo. Basti pensare, ad esempio, alle serie emesse durante la Prima Guerra Mondiale, oppure alla n°1423 “Sports Invernali” del 1940, e via discorrendo. Ancora una volta però la Liebig si distingue da altre collezioni similari per il fatto che proprio le ultime 5 serie della collezione, emesse nell’anno 1975, sono di una certa importanza e curiosità.

  1. Serie n°1867 “Come Siamo Andati Sulla Luna I – Brooke Bond” – € 6.0 (ristampa della n°1847)
  2. Serie n°1868 “Gli Uccelli Protetti – Brooke Bond” – € 5.0 (ristampa della n°1804)
  3. Serie n°1869 “Uniformologia Antica I – Brooke Bond” – € 4.0 (ristampa della n°1831)
  4. Serie n°1870 “Come Siamo Andati Sulla Luna II – Brooke Bond” – € 24.0 (ristampa della n°1854)
  5. Serie n°1871 “Uniformologia Antica II – Brooke Bond” – € 28.0 (ristampa della n°1832)

Brooke_Bond_scritta

Ciò che distinque queste cinque serie dalle originali (1847, 1804, 1831, 1854, 1832) emesse nei rispettivi anni è la scritta “Brooke Bond Liebig Italiana S.p.A. – Milano” a fronte di ciascuna delle sei figurine, in basso, sotto il titolo. Tale scritta compare in sostituzione alle originali scritte pubblicitarie in seguito ad una joint venture avvenuta nel 1968 tra l’azienda Liebig e la multinazionale Brooke Bond, la quale acquistò numerosissimi ettari di terreno con relativi capi di bestiame anche a Fray Bentos in Uruguay dove sappiamo esserci una delle principali fabbriche produttrici del famoso estratto di carne Liebig, dall’omonimo inventore il Barone Justus Von Liebig. La Liebig si espanse a tal punto da avere diverse fabbriche produttrici di estratto di carne in tutto il mondo. Tanto è vero che soprattutto nell’ultimo ventennio di collezione compaiono su serie in edizione sia Italia (ITA), sia Belga (BEL), sia Fiamminga (FIA), Tedesca (TED)  e Olandese (OLA) le pubblicità proprietarie di differenti stabilimenti, fra cui i più noti Oxo, Fray Bentos, Lemco, Liebig and Viandox.

Brooke_Bond_serie

Tornando a noi e alla nostra amata collezione, come potete verificare anche dai prezzi di ciascuna serie (Listino Sanguinetti 2014) le più quotate e pertanto più ricercate tra le Brooke Bond Liebig sono proprio le ultime due serie della collezione, ossia la n°1870 e la n°1871. Questo è dato dal fatto che la loro diffusione non fu al pari delle altre tre. Probabilmente la tiratura più contenuta, forse una cattiva distribuzione delle stesse data dal fatto che la collezione era in procinto di terminare, fecero sì che queste due chicche fossero difficili da reperire anche per i collezionisti del tempo. Io stesso negli ultimi tre anni ho ritirato e acquistato circa 65 collezioni Liebig tra cui diverse avanzate e alcune oserei dire monumentali. Eppure, pur avendo trovato e dettagliato in negozio moltissime serie anche antiche e non comuni, ho trovato pochissimi pezzi di queste ultime due emissioni.

Trattandosi di serie recenti, non è raro trovare le Brooke Bond Liebig ancora pari al nuovo con fascetta originale, come da fotografia. Nel caso delle ultime due, è più facile trovarle prive di fascetta, se pur in buono/ottimo stato di conservazione. Qualora aveste la fortuna di acquistarle con fascetta Brooke Bond, non che sia un pezzo di inestimabile valore, ma vi suggerirei di conservare sia le figurine, sia la fascetta stessa.

Come si collezionano i francobolli con codice a barre: singoli o in serie?

A decorrere dall’emissione Fogazzaro del 7 marzo 2011 i Barre presenti in ciascun foglio non sono più uno, bensì due o addirittura quattro, posizionati in punti differenti e non sempre uguali: talvolta ai quattro angoli, più spesso ai due angoli in basso a destra e a sinistra nel caso di valori autoadesivi. Ci sono poi casi in cui Poste Italiane ha scelto posizioni ancora differenti, come per Roma Capitale del 21 aprile 2011, oppure per la serie Turistica. Le partecipazioni attive alle discussioni nel nostro portale sono davvero moltissime e non è la prima volta che qualcuno, giustamente, ha fatto sorgere la questione di “come collezionare i Barre del 2011”. Quando erano ancora uno per foglio, la soluzione era presto detta. Oggi la situazione è cambiata, si è arricchita, oppure, se vogliamo, si è specializzata. Voci di corridoio lasciano trapelare che i principali produttori di fogli d’albun si stiano organizzando per proporre per l’annata 2011 di francobolli con codice a barre un prodotto completo, permettendo l’archiviazione sia del singolo, sia di tutti i Barre appartenenti ad un foglio, con entrambe, o tutte e quattro le appendici e relativi bordi-foglio. A questo prodotto, molto probabilmente, se ne aggiungeranno altri per la collezione in terzine, forti anche del fatto che il Catalogo Unificato 2012 quoterà anche queste ultime, oltre che i singoli. Per quanto mi riguarda è difficile immaginare oggi il trend collezionistico di Barre nell’immediato futuro, anche se non è il primo che, per completezza, sceglie di archiviare ordinatamente tutte le posizioni dei Barre appartenenti al foglio. Il sottoscritto ovviamente fa parte di questa cerchia di persone 🙂 A questo aggiungerei la conservazione degli autoadesivi in quartine o ottetti (nel caso delle coppiole di posta ordinaria) dato che il più delle volte staccare dal foglio gli autoadesivi non è cosa semplice e spesso capita che, durante questa fase, il bordo subisca qualche leggero danneggiamento o piega.

Ora possiamo fare un ulteriore passo in avanti, prendendo in esame l’incidenza di questa scelta collezionistica sul mercato dei Barre in Italia. Come voi stessi mi avete fatto notare, se ad un certo punto si scegliesse tutti assieme di collezionare i francobolli con codice a barre in serie complete (e per serie intendo tutte le due/quattro posizioni di un Barre all’interno del foglio), di sicuro il valore della tiratura andrebbe completamente riconsiderato. Infatti, se prendiamo ad esempio Fogazzaro, emesso in 2.500.000 esemplari (fogli da 50 francobolli), i Barre per foglio sono ben 4, pertanto nel Database Barre viene riportata una tiratura di ben 200.000 esemplari (più che sufficiente per soddisfare la richiesta dei collezionisti in Italia). Tiratura che però va ricalcolata in sole 50.000 serie complete! Serie che scendono addirittura a 40.000 nel caso della Turistica e a ben 30.000 per il Compasso d’Oro ADI! E poi, sinceramente, dal momento in cui un impiegato delle poste ci propone un foglio intonso di Fogazzaro, sfido il collezionista di Barre a staccarne solamente uno e lasciare gli altri tre alle Poste 😉

Potrebbe essere interessante a questo punto integrare nel nostro Database a fianco del campo “tiratura” anche il numero di serie (fogli) disponibili. Questo perchè talvolta, come nel caso di Fogazzaro o delle Foreste in cui si hanno tirature abbastanza alte e quattro Barre per foglio, la conseguente alta disponibilità di Barre singoli potrebbe trarre in inganno e far sì che si sottovaluti invece l’effettiva potenzialità della serie completa.

Concludo con una postilla da non sottovalutare affatto: il numero di serie disponibili è proprizionalmente molto più bassa della disponibilità di Barre singoli. Infatti, se per i singoli esiste sempre la possibilità che alcuni di essi vadano danneggiati o semplicemente separati dalla propria appendice, per la serie completa, oltre ai due casi precedenti, si aggiunge il fatto che è sufficiente che un collezionista si appropri di uno solo dei Barre appartenenti al foglio per far “saltare” tutta quanta una serie! Per non parlare di tutte quelle inserzioni di Barre in vendita singolarmente, anche se ciascuno appartenente ad una posizione differente del foglio … Maggiori sono i Barre presenti in un foglio, meno probabilità ci sono di venire in possesso della serie completa.

Colgo l’occasione per ringraziare ufficialmente l’utente eBay gec65 che in più occasione mi ha fornito alcune delle immagini integrate nel Database Barre ed utilizzate anche in questo stesso articolo.

Per Simone: “perdonami … ma la tentazione era davvero troppa :-)”

La più antica serie Liebig in mio possesso

Qualche giorno fa ho ricevuto l’ennesimo splendido lotto di serie Liebig Italiane e Lavazza dal mio amico Franco. Ancora una volta, grazie al suo prezioso contributo, la mia collezione di serie Liebig e Lavazza si è ulteriormente impreziosita. Oggi 20 febbraio 2011 possiedo esattamente 202 serie di figuriNe Lavazza (la collezione è costituita da sole 282 serie) e ben 1280 serie di figurine Liebig Italiane, di cui ben 459 diverse fra loro e costituenti la mia personale raccolta. Collezionare serie Liebig è una vera passione, resa ancora più affascinante e divertente dal fatto che ciascuna figurina, oltre a rappresentare qualcosa, a tergo riporta una ricca parte descrittiva. E’ sempre piacevole e curioso leggere le didascalie e spesso si imparano e scoprono cose alle quale neppure avremmo mai pensato 🙂 E’ con vero piacere ed un pizzico di orgoglio che pubblico la scansione fronte/retro della serie di figurine Liebig più antica in mio possesso. Si tratta della n°344 risalente addirittura al lontanissimo 1892 !!! Titolo della serie è “Giuochi Infantili 4” e rappresenta alcuni giochi tipici di quasi centovent’anni or sono! Ad oggi ha un valore di cataologo Sanguinetti pari a  58 euro, anche se, ricordo, per serie antiche ed in perfetto stato di conservazione il valore di catalogo è solo indicativo. Diversamente dalle quotazioni dei francobolli in cui il più delle volte il prezzo di catalogo è da considerarsi il massimo ottenibile a fronte di condizioni più che perfette, per le Liebig antiche non è difficile arrivare a vendere serie datate addirittura a prezzi decisamente superiori a quanto indicato dal listino in vigore. Peraltro l’ultimo aggiornamento del listino Sanguinetti risale al 2008 ed un nuovo aggiornamento potrebbe essere imminente … forse ai primi del 2012 … Buona osservazione e buona lettura!